| La ''Estense'', o meglio, secondo la dicitura completa (ed il marchio registrato al {{Marchio|91570}}), la ''Marca Estense'', è una azienda di Modena data per attiva dagli anni '30 agli anni '50. Della ditta si hanno pochissime informazioni, non si conosce la data di fondazione, ma solo quella di richiesta del marchio, il [[1942]], che pone un limite superiore, ma la ditta è probabilmente antecedente di vari anni. Grazie alla registrazione del marchio se ne conosce anche il proprietario, Maria Pozzetta. | | La ''Estense'', o meglio, secondo la dicitura completa (ed il marchio registrato al {{Marchio|91570}}), la ''Marca Estense'', è una azienda di Modena data per attiva dagli anni '30 agli anni '50. Della ditta si hanno pochissime informazioni, non si conosce la data di fondazione, ma solo quella di richiesta del marchio, il [[1942]], che pone un limite superiore, ma la ditta è probabilmente antecedente di vari anni. Grazie alla registrazione del marchio se ne conosce anche il proprietario, Maria Pozzetta. |
| L'azienda si distinse per la produzione di modelli economici di qualità media, prodotti, secondo quanto riportato da Letizia Jacopini, nel distretto di [[Settimo Torinese]], e rivenduti con questo marchio. La produzione più antica è composta di penne in celluloide colorata con decorazioni in metallo laminato, pennino in oro e caricamento a [[pulsante di fondo]]. Il corpo riporta in genere la stampigliatura ''Marca Estense'' con l'incisione dello stemma dei duchi d'Este (un'aquila in una corona d'alloro). | | L'azienda si distinse per la produzione di modelli economici di qualità media, prodotti, secondo quanto riportato da Letizia Jacopini, nel distretto di [[Settimo Torinese]], e rivenduti con questo marchio. La produzione più antica è composta di penne in celluloide colorata con decorazioni in metallo laminato, pennino in oro e caricamento a [[pulsante di fondo]]. Il corpo riporta in genere la stampigliatura ''Marca Estense'' con l'incisione dello stemma dei duchi d'Este (un'aquila in una corona d'alloro). |
| Nel dopoguerra vennero commercializzate anche versioni in [[resina plastica]] con caricamento a stantuffo. L'azienda è inoltre nota per la produzione di penne di colore bianco o madreperla (in genere in celluloide) rivolte al mercato tradizionale del regalo della prima comunione. | | Nel dopoguerra vennero commercializzate anche versioni in [[resina plastica]] con caricamento a stantuffo. L'azienda è inoltre nota per la produzione di penne di colore bianco o madreperla (in genere in celluloide) rivolte al mercato tradizionale del regalo della prima comunione. |