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| L'introduzione della [[Omas 361|361]] portò ad una serie di novità anche sul piano stilistico oltre che su quello tecnico, per la sua produzione vennero infatte adottate delle nuove linee di forma ogivale, inoltre si passò ad una singola veretta sul cappuccio ed al meccanismo di [[caricamento a stantuffo]] che venne utilizzato per tutta la produzione eccettuata la [[Extra Lucens]] che rimase con lo ''[[stantuffo tuffante]]'', la clip a freccia ed i tre anellini sul cappuccio, restando in produzione, sia pure senza pennino bicolore, nel solo colore nero e nelle dimensioni grande e media per tutti gli anni '50. | | L'introduzione della [[Omas 361|361]] portò ad una serie di novità anche sul piano stilistico oltre che su quello tecnico, per la sua produzione vennero infatte adottate delle nuove linee di forma ogivale, inoltre si passò ad una singola veretta sul cappuccio ed al meccanismo di [[caricamento a stantuffo]] che venne utilizzato per tutta la produzione eccettuata la [[Extra Lucens]] che rimase con lo ''[[stantuffo tuffante]]'', la clip a freccia ed i tre anellini sul cappuccio, restando in produzione, sia pure senza pennino bicolore, nel solo colore nero e nelle dimensioni grande e media per tutti gli anni '50. |
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− | Sono inoltre da segnalare, introdotti all'incirca nel 1950 e mantenuti in produzione per brevissimo tempo, i modelli [[Omas Extra 35x|351]] e [[Omas Extra 35x|352]], penne rarissime ed introvabili, di forma faccettata, ma con [[caricamento a stantuffo]], il cui corpo era realizzato incollando alternativamente sezioni di celluloide trasparente e colorata, così da ottenere uno straordinario risultato di serbatoio trasparente a sezioni alternate. | + | Sono inoltre da segnalare, introdotti all'incirca nel 1950 e mantenuti in produzione per brevissimo tempo, i modelli [[Omas 35x|351]] e [[Omas 35x|352]], penne rarissime ed introvabili, di forma faccettata, ma con [[caricamento a stantuffo]], il cui corpo era realizzato incollando alternativamente sezioni di celluloide trasparente e colorata, così da ottenere uno straordinario risultato di serbatoio trasparente a sezioni alternate. |
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| Nel corso degli anni '50 le forme ogivali della [[Omas 361|361]] vennero adottate anche per gli altri modelli, venne realizzata la [[Lucens Ogiva]] in celluloide nera con finestra trasparente rossa o gialla, presente anche nella variante con cappuccio metallico. Le forme sfaccettate vennero comunque mantenute, sia per la [[Omas 361|361]] che per le nuove serie [[Omas Extra 55x|555]], [[Omas Extra 55x|556]] e [[Omas Extra 55x|557]] che vennero realizzate sia in versione tonda (identificata dalla lettera "S") che in versione sfacettata (identificata dalla lettera "F"). | | Nel corso degli anni '50 le forme ogivali della [[Omas 361|361]] vennero adottate anche per gli altri modelli, venne realizzata la [[Lucens Ogiva]] in celluloide nera con finestra trasparente rossa o gialla, presente anche nella variante con cappuccio metallico. Le forme sfaccettate vennero comunque mantenute, sia per la [[Omas 361|361]] che per le nuove serie [[Omas Extra 55x|555]], [[Omas Extra 55x|556]] e [[Omas Extra 55x|557]] che vennero realizzate sia in versione tonda (identificata dalla lettera "S") che in versione sfacettata (identificata dalla lettera "F"). |
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− | Negli anni successivi la produzione della [[OMAS]] proseguì, con la realizzazione di penne stilografiche in celluloide con [[caricamento a stantuffo]]. L'azienda produsse nuovi modelli coma la [[VS]] e la [[CS]]. Con la morte di Armando Simoni nel 1958 però non vennero prodotte significative innovazioni, anche se negli ultimi decenni sono stati introdotti diversi modelli, cercando di inseguire la fascia alta del mercato e degli oggetti di lusso, riportando anche in produzione alcuni modelli in celluloide simili a quelli degli anni '30. L'azienda è ancora oggi presente sul mercato, pur essendo passata di mano dagli eredi di Simoni per essere prima ceduta prima alla [http://en.wikipedia.org/wiki/LVMH Luis Vuitton] e poi alla cinese Xinyu Hengdeli. | + | Negli anni successivi la produzione della [[OMAS]] proseguì, con la realizzazione di penne stilografiche in celluloide con [[caricamento a stantuffo]]. L'azienda produsse nuovi modelli coma la [[Omas VS|VS]] e la [[OMAS CS|CS]]. Con la morte di Armando Simoni nel 1958 però non vennero prodotte significative innovazioni, anche se negli ultimi decenni sono stati introdotti diversi modelli, cercando di inseguire la fascia alta del mercato e degli oggetti di lusso, riportando anche in produzione alcuni modelli in celluloide simili a quelli degli anni '30. L'azienda è ancora oggi presente sul mercato, pur essendo passata di mano dagli eredi di Simoni per essere prima ceduta prima alla [http://en.wikipedia.org/wiki/LVMH Luis Vuitton] e poi alla cinese [http://www.xinyuhengdeli.com/ Xinyu Hengdeli]. |
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| | 1948 || Introdotto il modello [[Omas 361|361]] | | | 1948 || Introdotto il modello [[Omas 361|361]] |
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− | | 1950 || Introdotti il modelli [[Omas Extra 35x|351]] e [[Omas Extra 35x|352]] | + | | 1950 || Introdotti il modelli [[Omas 35x|351]] e [[Omas 35x|352]] |
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| | 1952 || (data indicativa<ref>si fa riferimento alla prima metà degli anni '50.</ref>) Introdotti i modelli [[Omas 55x|555]], [[Omas 55x|556]] e [[Omas 55x|557]] | | | 1952 || (data indicativa<ref>si fa riferimento alla prima metà degli anni '50.</ref>) Introdotti i modelli [[Omas 55x|555]], [[Omas 55x|556]] e [[Omas 55x|557]] |