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| Occorre ricordare che il contatto prolungato con l'acqua potrebbe essere dannosa su alcune parti. Ad esempio, i particolari metallici che compongono le stilografiche. | | Occorre ricordare che il contatto prolungato con l'acqua potrebbe essere dannosa su alcune parti. Ad esempio, i particolari metallici che compongono le stilografiche. |
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− | Se pensate di mettere a bagno una vecchia stilografica con un caricamento a leva od a pulsante, sarebbe meglio immergere solo la parte della sezione, in quanto, nel corpo sono presenti la [[J-bar]] o la [[I-Bar]] che, con un prolungato contatto con l'acqua, potrebbero ossidarsi. Ovviamente se dovrete successivamente smontare gli altri componenti della penna (per esempio per cambiare il sacchetto), non si presenteranno problemi anche di fronte ad un ammollo totale perché potrete asciugare e lubrificare le parti metalliche in seguito. | + | Se pensate di mettere a bagno una vecchia stilografica con un caricamento a leva o a pulsante, sarebbe meglio immergere solo la parte della sezione, in quanto, nel corpo sono presenti la [[J-bar]] o la [[I-bar]] che, con un prolungato contatto con l'acqua, potrebbero ossidarsi. Ovviamente se dovrete successivamente smontare gli altri componenti della penna (per esempio per cambiare il sacchetto), non si presenteranno problemi anche di fronte ad un ammollo totale perché potrete asciugare e lubrificare le parti metalliche in seguito. |
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| [[File:Controllo-Stilografica-LavaggioPuntale.jpg|400px|center|thumb|Fig. 5 - "Adler" - lavaggio parziale]] | | [[File:Controllo-Stilografica-LavaggioPuntale.jpg|400px|center|thumb|Fig. 5 - "Adler" - lavaggio parziale]] |
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| Il tempo di ammollo è solitamente lungo, infatti l'inchiostro, soprattutto quando si secca e resta in quello stato per molto tempo, non è facilmente solubile (vedi anche la pagina sui [[consigli generali per il ripristino di stilografiche]]). | | Il tempo di ammollo è solitamente lungo, infatti l'inchiostro, soprattutto quando si secca e resta in quello stato per molto tempo, non è facilmente solubile (vedi anche la pagina sui [[consigli generali per il ripristino di stilografiche]]). |
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− | Ovviamente, l'acqua dovrà essere cambiata almeno un paio di volte al giorno. La temperatura dell'acqua consigliata e quella normale (ovvero come esce dal rubinetto). Personalmente ritengo che, anche tiepida (fino a 30-40 °C), non dovrebbe presentare problemi di deformazioni con i vari materiali. Per gli eventuali detersivi da utilizzare il discorso si amplia. Se avete individuato il tipo di resina plastica della penna, allora potete cercare (per esempio in rete) una tabella di compatibilità del materiale rispetto alle altre sostanze. | + | Ovviamente, l'acqua dovrà essere cambiata almeno un paio di volte al giorno. La temperatura dell'acqua consigliata è quella normale (ovvero come esce dal rubinetto). Personalmente ritengo che, anche tiepida (fino a 30-40 °C), non dovrebbe presentare problemi di deformazioni con i vari materiali. Per gli eventuali detersivi da utilizzare il discorso si amplia. Se avete individuato il tipo di resina plastica della penna, allora potete cercare (per esempio in rete) una tabella di compatibilità del materiale rispetto alle altre sostanze. |
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| Per il Polipropilene (PP) troveremo: ''"è molto resistente dal punto di vista chimico: fino a 120 °C mantiene le proprie caratteristiche di resistenza in presenza di soluzioni acquose contenenti sali, acidi e alcali forti, inoltre presenta una resistenza agli acidi e alcali."'' Questo vuol dire che, nel caso della Adler, potrò eventualmente mettere qualche goccia di ammoniaca nell'acqua per aiutare l'azione detergente. | | Per il Polipropilene (PP) troveremo: ''"è molto resistente dal punto di vista chimico: fino a 120 °C mantiene le proprie caratteristiche di resistenza in presenza di soluzioni acquose contenenti sali, acidi e alcali forti, inoltre presenta una resistenza agli acidi e alcali."'' Questo vuol dire che, nel caso della Adler, potrò eventualmente mettere qualche goccia di ammoniaca nell'acqua per aiutare l'azione detergente. |