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| La [[Conklin|Conklin Pen Manufacturing Co]] nacque ufficialmente con questo nome a Toledo, in Ohio, nel 1901, ma la ditta era stata fondata nel 1898 da ''Roy Conklin'' come ''Self Fountain Pen Co'' insieme a C. B. Gundy dopo che nell'anno precedente lo stesso ''Roy Conklin'' aveva registrato il brevetto del primo vero sistema di riempimento automatico creato per una penna stilografica. | | La [[Conklin|Conklin Pen Manufacturing Co]] nacque ufficialmente con questo nome a Toledo, in Ohio, nel 1901, ma la ditta era stata fondata nel 1898 da ''Roy Conklin'' come ''Self Fountain Pen Co'' insieme a C. B. Gundy dopo che nell'anno precedente lo stesso ''Roy Conklin'' aveva registrato il brevetto del primo vero sistema di riempimento automatico creato per una penna stilografica. |
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| + | [[Image:Crescent-1905.jpg|thumb|Una pubblicità del 1905.]] |
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| Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto proprio alla creazione del [[Crescent Filler]], che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Nel 1904 ''Roy Conklin'' si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte. In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sudamerica. | | Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto proprio alla creazione del [[Crescent Filler]], che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Nel 1904 ''Roy Conklin'' si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte. In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sudamerica. |
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| Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il [[Crescent Filler]] aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come ''testimonial'', ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con [[caricamento a levetta]] le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico. | | Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il [[Crescent Filler]] aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come ''testimonial'', ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con [[caricamento a levetta]] le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico. |
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| + | Per questo motivo nel 1921 anche la [[Conklin]] iniziò a produrre modelli con suo [[caricamento a levetta]], costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne ''importanti'' di grande dimensione come la [[LifeTime]] della [[Sheaffer]] e la [[Duofold]] della [[Parker]] nel 1923 anche la [[Conklin]] introdusse il modello [[Duragraph]], che l'anno successivo venne rinominato in [[Endura]]. I primi modelli erano in ebanite nera o rossa, ma vennero quasi immediatamente sostituiti da modelli prodotti anche in celluloide, ai quali si aggiunsero colori come il Rosewood, il Black & Gold, il Lime Green, il Lapis ed il raro Blue & Gold. |
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| [[Image:Endura-Series-1924-08.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Endura]] del 1924.]] | | [[Image:Endura-Series-1924-08.jpg|thumb|left|Pubblicità della [[Endura]] del 1924.]] |
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− | Per questo motivo nel 1921 anche la [[Conklin]] iniziò a produrre modelli con suo [[caricamento a levetta]], costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne ''importanti'' di grande dimensione come la [[LifeTime]] della [[Sheaffer]] e la [[Duofold]] della [[Parker]] nel 1923 anche la [[Conklin]] introdusse il modello [[Duragraph]], che l'anno successivo venne rinominato in [[Endura]]. I primi modelli erano in ebanite nera o rossa, ma vennero quasi immediatamente sostituiti da modelli prodotti anche in celluloide, ai quali si aggiunsero colori come il Rosewood, il Black & Gold, il Lime Green, il Lapis ed il raro Blue & Gold.
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| L'[[Endura]] era il modello di punta dell'azienda, portando il nome inciso sul corpo e sul pennino. Venne prodotta in tre misure, una versione da taschino corta, una misura standard e la senior. A fianco di essa l'azienda introdusse una serie di penne economiche per studenti, con la stessa forma ma in unica dimensione pari al modello standard, che vennero prodotte in colori pastello a tinta unita. | | L'[[Endura]] era il modello di punta dell'azienda, portando il nome inciso sul corpo e sul pennino. Venne prodotta in tre misure, una versione da taschino corta, una misura standard e la senior. A fianco di essa l'azienda introdusse una serie di penne economiche per studenti, con la stessa forma ma in unica dimensione pari al modello standard, che vennero prodotte in colori pastello a tinta unita. |