Si suole chiamare con questo nome quella che in ambito anglosassone è nota come ''[[stilographic]] pen'' e che in Italia è invece più nota con il nome di ''[[rapidograph]]'', vale a dire una penna basata sull'uso di un sottile tubicino di metallo, mantenuto chiuso da uno ''stilo'' metallico che con la pressione verticale sulla carta si solleva lasciando defluire l'inchiostro.
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Si suole chiamare ''penna a stilo'' quella che in ambito anglosassone è nota come ''[[stilographic]] pen'' e che in Italia è invece più nota con il nome di ''[[Rapidograph]]'' dal nome del modello più diffuso. Si tratta cioè di una penna basata sull'uso di un sottile tubicino di metallo, mantenuto chiuso da uno ''stilo'' metallico che con la pressione verticale sulla carta si solleva lasciando defluire l'inchiostro.
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Di questo tipo di penna esistono parecchi precursori realizzati alla fine del 1800, da aziende americane come la [[Cross]]. Ma la sua maggiore diffusione à avvenuta in Europa ad opera della [[Rotring]], che vende ancora oggi questo tipo di penna, molto usato fino a qualche anno fa (prima della diffusione di plotter e CAD) per il disegno tecnico ed architettonico.
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Di questo tipo di penna esistono parecchi precursori realizzati alla fine del 1800, da varie aziende americane fra cui spicca la [[Cross]]. Ma la sua maggiore diffusione à avvenuta in Europa ad opera della [[Rotring]], che iniziò a produrre queste penne con il nome ''[[Tintenkuli]]''. In particolare è grazie alle innovazioni realizzate dalla [[Rotring]] che vende ancora oggi questo tipo di penna, che queste penne hanno avuto una grande diffusione; fra queste la più significativa è stata quella di aver modificato la penna per consentire l'uso dell'inchiostro di china, cosa che la a reso uno degli strumenti più usati fino a qualche anno fa (prima della diffusione di plotter e CAD) per il disegno tecnico ed architettonico.