Sempre dal 1935 le penne prodotte in Portogallo iniziarono a portare la dicitura ''Emegè'', il cui significato viene attribuito alla lettura estesa in portoghese delle iniziali del nome del concessionario generale, Monteiro Guimarares (''eme-ge''). Pare che questi, trovatosi a dover sopportare un gran numero di riparazioni di penne non vendute da lui, fosse riuscito ad ottenere l'uso di questa specifica incisione, riportata anche sulla testa del cappuccio. Infine nel 1936 venne realizzata una ulteriore variante in cui il fondello dello stantuffo non era più zigrinato ma liscio che talvolta viene indicata come ''100C''. | Sempre dal 1935 le penne prodotte in Portogallo iniziarono a portare la dicitura ''Emegè'', il cui significato viene attribuito alla lettura estesa in portoghese delle iniziali del nome del concessionario generale, Monteiro Guimarares (''eme-ge''). Pare che questi, trovatosi a dover sopportare un gran numero di riparazioni di penne non vendute da lui, fosse riuscito ad ottenere l'uso di questa specifica incisione, riportata anche sulla testa del cappuccio. Infine nel 1936 venne realizzata una ulteriore variante in cui il fondello dello stantuffo non era più zigrinato ma liscio che talvolta viene indicata come ''100C''. |