Una caratteristica poco nota, ma interessante, della produzione [[Aurora]], è la presenza, introdotta secondo Luca De Ponti a partire dalla fine degli anni '20, di un codice numerico inciso sulla giunzione delle penne che in alcuni casi è presente anche sul fondello in ebanite delle stesse, in questo caso in riferimento alle produzioni più antiche.
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Una caratteristica poco nota, ma interessante, della produzione [[Aurora]], è la presenza, introdotta secondo Luca De Ponti a partire dalla fine degli anni '20, di un codice numerico inciso sulla giunzione delle penne. In alcuni casi un numero è presente anche sul fondello in ebanite delle stesse, in questo caso in riferimento alle produzioni più antiche.
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Si tratta di un codice di un massimo di due cifre, in genere molto piccole e difficile da notare senza l'ausilio di una lente di ingrandimento, di cui non è noto un preciso significato, ma che molto probabilmente è da ricondurre ad un qualche sistema di classificazione delle parti o della penna in fase di fabbricazione. Il codice comunque non è univoco riguardo ai modelli e sono noti diversi valori per lo stesso modello (forse dovuti a fasi di produzione avvenute in tempi diversi).
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Si tratta di un codice di un massimo di due cifre, in genere molto piccole e difficili da notare senza l'ausilio di una lente di ingrandimento, di cui non è noto un preciso significato, ma che molto probabilmente è da ricondurre ad un qualche sistema di classificazione delle parti o della penna in fase di fabbricazione. Il codice comunque non è univoco riguardo ai modelli e sono noti diversi valori per lo stesso modello (forse dovuti a fasi di produzione avvenute in tempi diversi).
La tabella seguente illustra alcuni di questi numeri, così come sono stati riportati, ritrovati o segnalati.
La tabella seguente illustra alcuni di questi numeri, così come sono stati riportati, ritrovati o segnalati.