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| La ''Jif-Waterman'' (oggi divisione della [http://en.wikipedia.org/wiki/Newell_Rubbermaid Newell Rubbermaid]) continuò a prosperare sul mercato europeo, prima sotto la guida di Jules Fagard, ed ancor di più, dopo la sua morte, sotto la direzione della sua vedova Elsa. L'azienda passò sostanzialmente indenne il periodo della seconda guerra mondiale, e continuò la produzione anche dopo il fallimento della ditta madre essa. Nel 1971 ''Jif-Waterman'' acquisì dal barone Bich il marchio [[Waterman]], e continua ad operare ancora oggi come '''Waterman S.A.''', producendo penne di buona qualità in tutte le fasce di prezzo, che si distinguono in particolare per le lavorazioni in metallo e lacca. | | La ''Jif-Waterman'' (oggi divisione della [http://en.wikipedia.org/wiki/Newell_Rubbermaid Newell Rubbermaid]) continuò a prosperare sul mercato europeo, prima sotto la guida di Jules Fagard, ed ancor di più, dopo la sua morte, sotto la direzione della sua vedova Elsa. L'azienda passò sostanzialmente indenne il periodo della seconda guerra mondiale, e continuò la produzione anche dopo il fallimento della ditta madre essa. Nel 1971 ''Jif-Waterman'' acquisì dal barone Bich il marchio [[Waterman]], e continua ad operare ancora oggi come '''Waterman S.A.''', producendo penne di buona qualità in tutte le fasce di prezzo, che si distinguono in particolare per le lavorazioni in metallo e lacca. |
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− | E' proprio dalla filiale francese che viene l'ultima grande innovazione legata al marchio [[Waterman]]. Nel 1926 venne sviluppata la prima versione realmente pratica del riempimento a cartuccia, inizialmente realizzata in vetro, e commercializzata in Europa con versioni modificate delle penne originali. Da questa innovazione, ulteriormente sviluppata, nacque nel 1953 l'ultimo modello storico di grande successo della [[Waterman]], la [[CF]] (sigla che sta appunto per ''Cartridge Filler''). Con la creazione della prima stilografica a cartucce di plastica usa e getta venne introdotto sul mercato quello che è ormai il più comune meccanismo di caricamento delle stilografiche moderne, così la ''Jif-Waterman'', dopo oltre 30 anni, riportò il marchio [[Waterman]] all'apice dell'innovazione. | + | E' proprio dalla filiale francese che viene l'ultima grande innovazione legata al marchio [[Waterman]]. Nel 1936 venne sviluppata la prima versione realmente pratica del riempimento a cartuccia, inizialmente realizzata in vetro, e commercializzata in Europa con [[Waterman Cartridge|versioni modificate]] delle penne originali. Da questa innovazione, ulteriormente sviluppata, nacque nel 1953 l'ultimo modello storico di grande successo della [[Waterman]], la [[Waterman CF|CF]] (sigla che sta appunto per ''Cartridge Filler''). Con la creazione della prima stilografica a cartucce di plastica usa e getta venne introdotto sul mercato quello che è ormai il più comune meccanismo di caricamento delle stilografiche moderne, così la ''Jif-Waterman'', dopo oltre 30 anni, riportò il marchio [[Waterman]] all'apice dell'innovazione. |
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| | 1950 || Viene introdotto il modello [[Skywriter]] | | | 1950 || Viene introdotto il modello [[Skywriter]] |
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− | | 1953 || Viene introdotto il modello [[CF]], la prima penna a cartuccia di plastica usa e getta | + | | 1953 || Viene introdotto il modello [[Waterman CF|CF]], la prima penna a [[caricamento a cartuccia|cartuccia]] di plastica usa e getta |
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| | 1954 || La [[Waterman]] americana viene liquidata, la ''Jif-Waterman'' prosegue le attività | | | 1954 || La [[Waterman]] americana viene liquidata, la ''Jif-Waterman'' prosegue le attività |