| La prima stilografica con caricamento [[safety]] venne realizzata nel [[1905]], questa adottava un accorgimento simile a quello adottato dalla [[Kaweco]] con una protuberanza sul fondo del cappuccio che consentiva, inserendo questo sul fondello della penna, di facilitare la rotazione (ed il conseguente rientro del meccanismo) tramite una corrispondente incisione. Di queste nuove penne risultano oltre 30 diversi modelli presenti in un catalogo del 1905. | | La prima stilografica con caricamento [[safety]] venne realizzata nel [[1905]], questa adottava un accorgimento simile a quello adottato dalla [[Kaweco]] con una protuberanza sul fondo del cappuccio che consentiva, inserendo questo sul fondello della penna, di facilitare la rotazione (ed il conseguente rientro del meccanismo) tramite una corrispondente incisione. Di queste nuove penne risultano oltre 30 diversi modelli presenti in un catalogo del 1905. |
− | Nel [[1913]] venne ampliata la gamma delle stilografiche, i modelli a corpo liscio vennero identificati con numeri 8, 10, 12, 14 e 16, quelli intagliati con 810, 812, 814, 816 fino ad 820, con prezzi fra 10 e 25 marchi. Vennero anche prodotti modelli con verette placcate oro, o direttamente in oro, identificati per l'apposizione di una Z al numero della penna. Vennero realizzati anche modelli in metallo prezioso, quelli in oro erano identificati dal numero 11 preposto al numero del modello, mentre quelli in argento dal numero 10. | + | Nel [[1913]] venne ampliata la gamma delle stilografiche, i modelli a corpo liscio vennero identificati con numeri 8, 10, 12, 14 e 16, quelli intagliati con [[Soennecken 810|810]], [[Soennecken 812|812]], [[Soennecken 814|814]], [[Soennecken 816|816]] fino ad [[Soennecken 820|820]], con prezzi fra 10 e 25 marchi. Vennero anche prodotti modelli con verette placcate oro, o direttamente in oro, identificati per l'apposizione di una Z al numero della penna. Vennero realizzati anche modelli in metallo prezioso, quelli in oro erano identificati dal numero 11 preposto al numero del modello, mentre quelli in argento dal numero 10. |
| Nel [[1927]] vennero introdotti i primi modelli con [[caricamento a levetta]], dismesso però tre anni, nel [[1930]], quando venne invece introdotto un particolare caricamento a [[pulsante di fondo]], caratterizzato da un guscio di protezione che permetteva di nascondere il pulsante in ebanite, su cui si operava ruotando il guscio. Il nuovo sistema riscosse un buon successo, anche se la produzione di penne [[safety]] venne mantenuta fino al [[1939]]. Alla linea di penne più pregiate, con il nuovo caricamento a [[pulsante di fondo]] venne dato il nome [[Rheingold]] (''Oro del Reno''), ispirato al nome del tesoro della saga dell'''Anello del Nibelungo'' di Wagner, e vennero caratterizzate da una decorazione sulla testa del cappuccio costituita da una "S" circondata da un cerchio bianco intarsiato a sua volta circondato da raggi. | | Nel [[1927]] vennero introdotti i primi modelli con [[caricamento a levetta]], dismesso però tre anni, nel [[1930]], quando venne invece introdotto un particolare caricamento a [[pulsante di fondo]], caratterizzato da un guscio di protezione che permetteva di nascondere il pulsante in ebanite, su cui si operava ruotando il guscio. Il nuovo sistema riscosse un buon successo, anche se la produzione di penne [[safety]] venne mantenuta fino al [[1939]]. Alla linea di penne più pregiate, con il nuovo caricamento a [[pulsante di fondo]] venne dato il nome [[Rheingold]] (''Oro del Reno''), ispirato al nome del tesoro della saga dell'''Anello del Nibelungo'' di Wagner, e vennero caratterizzate da una decorazione sulla testa del cappuccio costituita da una "S" circondata da un cerchio bianco intarsiato a sua volta circondato da raggi. |