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− | La [[Soennecken]] è stata fondata nel 1875, e nasce come produttore di pennini e calamai. Essa è uno dei più importanti produttori storici di stilografiche della Germania e viene considerata generalmente come la prima azienda tedesca ad aver realizzato delle penne stilografiche, che figuravano già in un suo catalogo del 1890. | + | La [[Soennecken]] è stata fondata nel 1875, e nasce come produttore di pennini e calamai. Essa è uno dei più importanti produttori storici di stilografiche della Germania e viene considerata generalmente come la prima azienda tedesca ad aver realizzato delle penne stilografiche, che figuravano già in un suo catalogo del [[1890]], avendo iniziato la produzione nel [[1887]].<ref>almeno secondo quanto affermato in [[:File:1925-05-Papierhandler-Soennecken-50th-p02.jpg|questo articolo]] di celebrazione del cinquantenario dell'azienda.</ref> |
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− | Il periodo d'oro dell'azienda è da situarsi negli anni '30 quando la [[Soennecken]] produceva probabilmente le migliori penne disponibili sul mercato tedesco. Come le altre aziende subì in maniera decisiva la crisi degli anni '60 dovuta all'introduzione della penna a sfera usa e getta e chiuse i battenti nel 1967. Oggi il marchio viene usato per articoli di cancelleria. Per la loro altissima qualità, rimasta costante anche nel periodo finale di crisi dell'azienda, le penne della [[Soennecken]] riscuotono oggi un grande interesse da parte dei collezionisti.{{Infobox_Marca|Soennecken}}{{BrandData|Founder=Friederich Soennecken|Place=Bonn|Date=1875|ProdDate=1890|Country=DE|Fullname=Soennecken Verlag}} | + | Il periodo d'oro dell'azienda è da situarsi negli anni '30 quando la [[Soennecken]] produceva probabilmente le migliori penne disponibili sul mercato tedesco. Come le altre aziende subì in maniera decisiva la crisi degli anni '60 dovuta all'introduzione della penna a sfera usa e getta e chiuse i battenti nel 1967. Oggi il marchio viene usato per articoli di cancelleria. Per la loro altissima qualità, rimasta costante anche nel periodo finale di crisi dell'azienda, le penne della [[Soennecken]] riscuotono oggi un grande interesse da parte dei collezionisti.{{Infobox_Marca|Soennecken}}{{BrandData|Founder=Friederich Soennecken|Place=Bonn|Date=1875|ProdDate=1887|Country=DE|Fullname=Soennecken Verlag}} |
| == Storia == | | == Storia == |
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| [[Image:1937-38-Soennecken-Catalog-p01.jpg|thumb|Prima pagina del catalogo 1937/38]] | | [[Image:1937-38-Soennecken-Catalog-p01.jpg|thumb|Prima pagina del catalogo 1937/38]] |
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− | Quello precedente la seconda guerra mondiale è il periodo di maggio successo dell'azienda, con una produzione che spaziava dalle stilografiche ai mobili da ufficio, coprendo tutti i campi della cancelleria. Nel [[1938]] i modelli erano il [[Soennecken 507|507]], [[Soennecken 510|510]] e [[Soennecken 510|510S]], con un nuovo logo costituito da un'aquila appollaiata su un pennino, all'interno di un cerchio, utilizzato anche sulla [[Präsident]], nel [[:Category:Soennecken-Catalog-1937|catalogo]] del [[1937]]/38 compaiono anche le nuove versioni della linea [[Rheingold]] coi numeri 613 e 616. Quando con la guerra divenne impossibile l'uso dell'oro per i pennini, la [[Soennecken]] ricorse al palladio, marcandoli con la sigla ''Pargo''. Nel [[1940]] la produzione venne ridotta a soli quattro modelli, [[Soennecken 506|506]], [[Soennecken 507|507]], [[Soennecken 510|510]] e [[Soennecken S4|S4]]. | + | Quello precedente la seconda guerra mondiale è il periodo di maggio successo dell'azienda, con una produzione che spaziava dalle stilografiche ai mobili da ufficio, coprendo tutti i campi della cancelleria. Nel [[1938]] i modelli erano il [[Soennecken 507|507]], [[Soennecken 510|510]] e [[Soennecken 510|510S]], con un nuovo logo costituito da un'aquila appollaiata su un pennino, all'interno di un cerchio, utilizzato anche sulla [[Präsident]], nel [[:Category:Soennecken-Catalog-1937|catalogo]] del [[1937]]/38 compaiono anche le nuove versioni della linea [[Rheingold]] coi numeri 613 e 616. Quando con la guerra divenne impossibile l'uso dell'oro per i pennini, la [[Soennecken]] ricorse al palladio, marcandoli con la sigla ''[[Pargo]]''. Nel [[1940]] la produzione venne ridotta a soli quattro modelli, [[Soennecken 506|506]], [[Soennecken 507|507]], [[Soennecken 510|510]] e [[Soennecken S4|S4]]. |
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| La guerra ebbe consegenze pesantissime sulla azienda, le fabbriche di Bonn vennero completamente distrutte dai bombardamenti, ma nel [[1945]] la produzione venne ripresa dal figlio e dal nipote del fondatore. Vennero prodotte due modelli della linea [[Präsident]] con pennino oro bicolore e corpo nero e ripresa la produzione dei due modelli della linea [[Rheingold]] coi numeri 613 e 616, questi vennero prodotti in celluloide nera, blu, grigia, e perlata verde, anche se sono noti altri colori meno comuni. Infine venne ripresa la produzione dei modelli [[caricamento a stantuffo]], coi numeri [[Soennecken 504|504]], [[Soennecken 506|506]], [[Soennecken 507|507]] e [[Soennecken 510|510]]. Questi, oltre al classico nero, vennero prodotti anche in perla e con una celluloide a motivi intrecciato di colore blu, rosso, grigio o verde. | | La guerra ebbe consegenze pesantissime sulla azienda, le fabbriche di Bonn vennero completamente distrutte dai bombardamenti, ma nel [[1945]] la produzione venne ripresa dal figlio e dal nipote del fondatore. Vennero prodotte due modelli della linea [[Präsident]] con pennino oro bicolore e corpo nero e ripresa la produzione dei due modelli della linea [[Rheingold]] coi numeri 613 e 616, questi vennero prodotti in celluloide nera, blu, grigia, e perlata verde, anche se sono noti altri colori meno comuni. Infine venne ripresa la produzione dei modelli [[caricamento a stantuffo]], coi numeri [[Soennecken 504|504]], [[Soennecken 506|506]], [[Soennecken 507|507]] e [[Soennecken 510|510]]. Questi, oltre al classico nero, vennero prodotti anche in perla e con una celluloide a motivi intrecciato di colore blu, rosso, grigio o verde. |
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− | Nel [[1947]] venne introdotta una nuova linea di penne con [[caricamento a stantuffo]] con pennino in metallo, di forma più tozza, più larghe, con una guaina più spessa ed un cappuccio appiattito. Vennero denominate, a seconda della dimensione, coi numeri [[Soennecken 110|110]], [[Soennecken 112|112]], [[Soennecken 116|116]] e [[Soennecken 120|120]]. Inizialmente vennero prodotte in colore nero, ma in seguito vennero introdotte anche versioni in celluloide a motivi intrecciati di colore blu o grigio. | + | Nel [[1940]] circa venne introdotta una nuova linea di penne con [[caricamento a stantuffo]] con pennino in metallo, di forma più tozza, più larghe, con una guaina più spessa ed un cappuccio appiattito. Vennero denominate, a seconda della dimensione, coi numeri [[Soennecken 110|110]], [[Soennecken 112|112]], [[Soennecken 116|116]] e [[Soennecken 120|120]]. Inizialmente vennero prodotte in colore nero, ma in seguito vennero introdotte anche versioni in celluloide a motivi intrecciati di colore blu o grigio. |
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| Nel [[1949]] venne introdotta una nuova linea, nei tre modelli [[Soennecken 410|410]], [[Soennecken 414|414]], e [[Soennecken 420|420]], dotata di un nuovo [[caricamento a stantuffo]] che faceva uso di un meccanismo brevettato nel [[1939]], in cui la manopola dello stantuffo veniva bloccata quando in posizione di riposo. Per poter caricare la penna occorreva sollevare il fondello leggermente per sbloccarlo e consentirne la rotazione, una volta caricata la penna e riportato indietro lo stantuffo il fondello veniva automaticamente bloccato nella posizione di riposo, evitando rotazioni inopportune. Le nuove stilografiche erano più sottili dei modelli procedenti e più affusolate. In questi stessi anni vennero prodotti modelli per il mercato studentesco, marcati [[Soennecken S4|S4]] e [[Soennecken S4|S6]], ed una serie di penne di forma affusolata in celluloide nera, denominata [[Soennecken 100|100]], [[Soennecken 100|100 Extra]], [[Soennecken 100|101 Lady]] e [[Soennecken 100|Schreibneister]]. | | Nel [[1949]] venne introdotta una nuova linea, nei tre modelli [[Soennecken 410|410]], [[Soennecken 414|414]], e [[Soennecken 420|420]], dotata di un nuovo [[caricamento a stantuffo]] che faceva uso di un meccanismo brevettato nel [[1939]], in cui la manopola dello stantuffo veniva bloccata quando in posizione di riposo. Per poter caricare la penna occorreva sollevare il fondello leggermente per sbloccarlo e consentirne la rotazione, una volta caricata la penna e riportato indietro lo stantuffo il fondello veniva automaticamente bloccato nella posizione di riposo, evitando rotazioni inopportune. Le nuove stilografiche erano più sottili dei modelli procedenti e più affusolate. In questi stessi anni vennero prodotti modelli per il mercato studentesco, marcati [[Soennecken S4|S4]] e [[Soennecken S4|S6]], ed una serie di penne di forma affusolata in celluloide nera, denominata [[Soennecken 100|100]], [[Soennecken 100|100 Extra]], [[Soennecken 100|101 Lady]] e [[Soennecken 100|Schreibneister]]. |
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− | [[Image:195x-Soennecken-111-Set-2.jpg|thumb|Stemma della Soennecken|150px|right|Pubblicità del modello [[Soennecken 111|111]] della fine degli anni '40]] | + | [[Image:1953-Soennecken-111-Red-Set.jpg|thumb|Stemma della Soennecken|150px|right|Pubblicità del modello [[Soennecken 111|111]] del 1953]] |
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| Negli anni dal [[1947]] al [[1950]] vennero poi introdotte quattro ulteriori linee di penne, caratterizzate ciascuna da tre diverse misure: ''Lady'', ''Superior'' ed ''Extra'', in dimensione crescente. La linea più economica era la [[Soennecken 444|444]], prodotta in nero ed in dimensioni minori, a questa seguiva la linea [[Soennecken 333|333]] prodotta in diversi colori. La linea [[Soennecken 222|222]] era prodotta in una particolare celluloide a pelle di lucertola nei colori rosso, verde, grigio e nero e sezione semitrasparente, con una clip fissata a vite sul cappuccio in un pezzo unico. | | Negli anni dal [[1947]] al [[1950]] vennero poi introdotte quattro ulteriori linee di penne, caratterizzate ciascuna da tre diverse misure: ''Lady'', ''Superior'' ed ''Extra'', in dimensione crescente. La linea più economica era la [[Soennecken 444|444]], prodotta in nero ed in dimensioni minori, a questa seguiva la linea [[Soennecken 333|333]] prodotta in diversi colori. La linea [[Soennecken 222|222]] era prodotta in una particolare celluloide a pelle di lucertola nei colori rosso, verde, grigio e nero e sezione semitrasparente, con una clip fissata a vite sul cappuccio in un pezzo unico. |
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| La linea che costituiva il vertice della gamma era infine la [[Soennecken 111|111]], di dimensioni ancora maggiori e prodotta in otto colori diversi ed anche con lavorazioni di celluloide a lisca di pesce. Benché le penne delle due fasce più alte siano di qualità straordinaria, non riscossero, anche a causa di un prezzo troppo elevato, un grande successo (il che le rende piuttosto rare e molto ricercate dai collezionisti). Questo, insieme alle difficoltà incontrate anche nelle vendite di oggetti e mobili da ufficio, portò ad un declino dell'azienda durante tutti gli anni '50. | | La linea che costituiva il vertice della gamma era infine la [[Soennecken 111|111]], di dimensioni ancora maggiori e prodotta in otto colori diversi ed anche con lavorazioni di celluloide a lisca di pesce. Benché le penne delle due fasce più alte siano di qualità straordinaria, non riscossero, anche a causa di un prezzo troppo elevato, un grande successo (il che le rende piuttosto rare e molto ricercate dai collezionisti). Questo, insieme alle difficoltà incontrate anche nelle vendite di oggetti e mobili da ufficio, portò ad un declino dell'azienda durante tutti gli anni '50. |
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− | Negli anni '60 venne tentato un rilancio, vennero eliminate le linee superflue e lasciate in produzione soltanto i modelli economici [[Soennecken 100|100]] e [[Soennecken 100|101]], venne poi cercata una collaborazione con la francese [[Bayard]] che portò alla creazione di una serie di sei nuove penne commercializzate in Francia, dotate di un particolare sistema di caricamento simile a quello della [[Visofil]] della [[Swan]]. Ma neanche queste ebbero successo nel periodo del boom della penna a sfera usa e getta, e nel [[1967]] la [[Soennecken]] chiuse definitivamente i battenti. | + | Negli anni '60 venne tentato un rilancio, vennero eliminate le linee superflue e lasciate in produzione soltanto i modelli economici [[Soennecken 100|100]] e [[Soennecken 100|101]], venne poi cercata una collaborazione con la francese [[Bayard]] che portò alla creazione di una serie di sei nuove penne commercializzate in Francia, dotate di un particolare sistema di caricamento simile a quello della [[Visofil]] della [[Swan]]. Ma neanche queste ebbero successo nel periodo del boom della penna a sfera usa e getta, e nel [[1967]] la [[Soennecken]] chiuse definitivamente i battenti. |
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| {{CronoMarca|Soennecken}} | | {{CronoMarca|Soennecken}} |
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| ==Riferimenti esterni== | | ==Riferimenti esterni== |
− | * http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/128513-soennecken-information/ | + | * [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/128513-soennecken-information/] Discussione su FPN |
− | * http://www.rickconner.net/penspotters/soennecken.222.html | + | * [https://web.archive.org/web/20160323225440/http://www.rickconner.net/penspotters/soennecken.222.html] Pagina su Penspotters |
− | * http://www.poppelsdorf.de/poppelsdorfer__heimatsammlung_soennecken.htm | + | * [https://web.archive.org/web/20110721020749/http://www.poppelsdorf.de/zwischen_melb_und_weiher-Soennecken.htm] Storia dell'azienda relativa a Poppelsdorf |
− | * http://www.soennecken.de/
| + | * [http://en.wikipedia.org/wiki/Soennecken] Pagina su wikipedia in inglese |
− | * http://en.wikipedia.org/wiki/Soennecken | + | * [http://de.wikipedia.org/wiki/Soennecken] Pagina su wikipedia in tedesco |
− | * http://de.wikipedia.org/wiki/Soennecken | |
| ==Note== | | ==Note== |
| <references/> | | <references/> |
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− | [[Category:Marche]]
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− | [[Category:Germania]]
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