Differenze tra le versioni di "Symphony"
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− | Il corpo penna venne realizzato in plastica di vari colorazioni a tinta unita, con un cappuccio metallico, sia cromato, che completamente placcato. La plastica utilizzata, con il miglioramento delle tecnologie produttive avvenute nel frattempo, è migliore e più stabile rispetto a quella usata con le [[Skyline]], ed i restringimenti e le deformazioni sono meno comuni, così come le discolorazioni | + | Il corpo penna venne realizzato in plastica di vari colorazioni a tinta unita, con un cappuccio metallico, sia cromato, che completamente placcato. La plastica utilizzata, con il miglioramento delle tecnologie produttive avvenute nel frattempo, è migliore e più stabile rispetto a quella usata con le [[Skyline]], ed i restringimenti e le deformazioni sono meno comuni, così come le discolorazioni. Resta comunque una tendenza al restringimento del [[controcappuccio]] che lo porta a sganciarsi dal cappuccio, questo non era un problema per le prime due serie, dato che la sfalsatura del cappuccio lo manteneva comunque in posizione, ma nella terza serie, in cui il cappuccio ritorna ad essere simmetrico, manca un incastro, ed in caso di restringimenti avviene un distacco ed il cappuccio finisce per ruotare liberamente. |
===Sistema di riempimento=== | ===Sistema di riempimento=== |
Versione delle 13:27, 16 lug 2017
Storia
Il modello Symphony venne introdotto sul mercato dalla Eversharp nel 1948; nel tentativo di rilanciarsi sul mercato dopo il fallimento della Capillary Action la Eversharp si rivolse ad un altro famoso designer industriale, Raymond Loewy che realizzò una penna in stile modernista, con un cappuccio molto particolare con una sfasatura che lo divide in due facendolo assomigliare ad una chiglia di nave.
L'anno successivo venne immediatamente introdotta una seconda versione caratterizzata da una veretta dorata sul cappuccio, e nel 1951 una terza versione in cui il cappuccio venne semplificato, eliminando la sfasatura per un cappuccio semplicemente affusolato. Il modello venne dismesso all'incirca nel 1953.
Caratteristiche tecniche
La penna non introduce, novità stilistiche a parte, significative innovazioni tecniche significative rispetto alla Skyline, da cui eredita l'alimentatore Magic Feed. La parte più originale della penna, nelle prime due serie, è il cappuccio in metallo con chiusura a vite realizzata usando un controcappuccio in plastica lungo fino al fondo su cui è realizzata la filettatura. Questo, nelle prime due serie, veniva mantenuto in posizione fissa grazie alla forma sfalsata del cappuccio, che ne consentiva un incastro su una posizione fissa, funzionalità venuta meno con i cappucci ordinari introdotti a partire dalla terza serie.
Materiali
Il corpo penna venne realizzato in plastica di vari colorazioni a tinta unita, con un cappuccio metallico, sia cromato, che completamente placcato. La plastica utilizzata, con il miglioramento delle tecnologie produttive avvenute nel frattempo, è migliore e più stabile rispetto a quella usata con le Skyline, ed i restringimenti e le deformazioni sono meno comuni, così come le discolorazioni. Resta comunque una tendenza al restringimento del controcappuccio che lo porta a sganciarsi dal cappuccio, questo non era un problema per le prime due serie, dato che la sfalsatura del cappuccio lo manteneva comunque in posizione, ma nella terza serie, in cui il cappuccio ritorna ad essere simmetrico, manca un incastro, ed in caso di restringimenti avviene un distacco ed il cappuccio finisce per ruotare liberamente.
Sistema di riempimento
La penna eredita la variante di caricamento a levetta con sfiatatoio della Skyline realizzato in un unico blocco senza barretta separata, che nel 1951 venne aggiornato e migliorato con una forma più compatta, e promosso nelle pubblicità dell'azienda con il nome di Flip-Fill.
Versioni
La prima versione è caratterizzata dal particolarissimo cappuccio sfasato a metà, che è completamente liscio. Solo con la seconda versione venne introdotta una veretta dorata ad un millimetro e mezzo circa dal bordo del cappuccio. Nella terza versione il cappuccio divenne semplicemente affusolato senza la sfasatura.
Colori
Il colori dei modelli della prima generazione erano quattro: nero, blu, verde e rosso, a questi però si aggiunge, molto raro tanto che se ne dubitava l'esistenza,[1] anche il marrone.
I colori della seconda generazione sono cinque: nero, blu, verde, marrone e burgundy.
Pennini
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
Nome | 5" ? | come è fatta |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1948 | l'azienda introduce le Symphony progettate da Raymond Loewy |
1949 | l'azienda introduce la seconda generazione della Symphony |
1951 | l'azienda introduce la terza generazione della Symphony |
1951 | l'azienda introduce le varianti economiche della Symphony |
1953 | l'azienda dismette le Symphony |
Riferimenti esterni
- http://www.vintagepens.com/symphony.shtml
- http://www.penhero.com/PenGallery/Eversharp/EversharpSymphony.htm
- http://www.richardspens.com/ref/profiles/symphony.htm
Note
- ↑ ma ad esempio se ne può vedere un esemplare in questa discussione.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.