| La produzione delle [[FERT]] veniva attribuita alla [[Aurora]], probabilmente per l'utilizzo di questa sigla, acronimo del motto Savoia ''"Fortitudo Eius Rhodum Tenuit"'', su una [[R.A.]] prodotta per le campagne del ''Touring Club Italiano''.<ref>Letizia Jacopini nel suo testo parla di "probabile" produzione [[Aurora]], senza ulteriori riferimenti, e pur esistendo diverse registrazioni del marchio ''"F.E.R.T."'', nessuna è riconducibile a delle penne stilografiche e l'unica con una remota attinenza è quella della ''"Fabbrica Emilio Roggieri Torino"'' per "pennelli, smalti, vernici e colori, articoli affini"</ref> La brochure citata permette di datare con maggior precisione l'utilizzo di questo marchio da parte della ''Pagliero'' a partire dal 1936, e ne da una attribuzione precisa, pur restando incerto il significato della sigla ''"FERT"''. | | La produzione delle [[FERT]] veniva attribuita alla [[Aurora]], probabilmente per l'utilizzo di questa sigla, acronimo del motto Savoia ''"Fortitudo Eius Rhodum Tenuit"'', su una [[R.A.]] prodotta per le campagne del ''Touring Club Italiano''.<ref>Letizia Jacopini nel suo testo parla di "probabile" produzione [[Aurora]], senza ulteriori riferimenti, e pur esistendo diverse registrazioni del marchio ''"F.E.R.T."'', nessuna è riconducibile a delle penne stilografiche e l'unica con una remota attinenza è quella della ''"Fabbrica Emilio Roggieri Torino"'' per "pennelli, smalti, vernici e colori, articoli affini"</ref> La brochure citata permette di datare con maggior precisione l'utilizzo di questo marchio da parte della ''Pagliero'' a partire dal 1936, e ne da una attribuzione precisa, pur restando incerto il significato della sigla ''"FERT"''. |
| + | Di questo periodo erano anche le penne marchiate [[Plevonia]], che costituiscono la produzione di maggior pregio dell'azienda. Si tratta di penne in [[celluloide]] anellata trasparente, chiare imitazioni della [[Vacumatic]], di cui copiano anche il sistema di caricamento.<ref>sulle stesse viene riportato il brevetto {{Cite patent|IT|329230}}.</ref> Vennero prodotte in due versioni (con tre anellini o con banda decorata fra due anellini) ma in misura unica, e dotate di pennino in oro marcato ''Plevonia'' e ''585''. |
− | Di questo periodo erano anche le penne marchiate [[Plevonia]], che costituiscono la produzione di maggior pregio dell'azienda. Si tratta di penne in [[celluloide]] anellata trasparente, chiare imitazioni della [[Vacumatic]], di cui copiano anche il sistema di caricamento.<ref>sulle stesse viene riportato il brevetto {{Cite patent|IT|329230}}.</ref> Vennero prodotte in due versioni (con tre anellini o con banda decorata fra due anellini) ma in misura unica, e dotate di pennino in oro marcato ''Plevonia'' e ''585''.
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