Differenze tra le versioni di "Summit Serie H."
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− | Il mercato britannico, al quale si rivolgevano principalmente i prodotti del gruppo Lang - Curzon - Summit, specialmente nel periodo fra le due guerre mondiali fu dominato dalle penne di colore nero, principalmente con finiture dorate. La ragione è semplice: il nero era considerato più elegante, serio e professionale. | + | Il mercato britannico, al quale si rivolgevano principalmente i prodotti del gruppo [[Lang - Curzon - Summit]], specialmente nel periodo fra le due guerre mondiali fu dominato dalle penne di colore nero, principalmente con finiture dorate. La ragione è semplice: il nero era considerato più elegante, serio e professionale. |
Questo non impedì l'offerta di stilografiche colorate, come quelle in ebanite rossiccia. | Questo non impedì l'offerta di stilografiche colorate, come quelle in ebanite rossiccia. | ||
− | Con l'avvento della celluloide, la quota di mercato conquistata dalle penne colorate crebbe, grazie anche alla maggior varietà di colori disponibile; così le stilografiche della serie " | + | Con l'avvento della celluloide, la quota di mercato conquistata dalle penne colorate crebbe, grazie anche alla maggior varietà di colori disponibile; così le stilografiche della serie "H" vennero proposte in vari colori marmorizzati, fra i quali il verde giada (molto di moda a quel tempo), il marrone, il verde scuro ed il blu. |
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− | I pennini erano d'oro, prodotti direttamente da [[Lang]] partendo dalla materia prima. Spesso, erano marchiati ''[[Summit]]'' e riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. In alternativa, erano marchiati "Warranted - First quality" e naturalmente riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. Venivano offerti in numerose varianti e gradi di flessibilità. | + | I pennini erano d'oro, prodotti direttamente da [[Lang]] partendo dalla materia prima. Spesso, erano marchiati ''[[Summit]]'' e riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. In alternativa, erano marchiati ''"Warranted - First quality"'' e naturalmente riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. Venivano offerti in numerose varianti e gradi di flessibilità. |
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Versione delle 23:54, 28 ott 2017
Storia
La serie "H" la fece da padrone nel catalogo del gruppo Lang - Curzon - Summit per circa un lustro, fra la metà degli anni Venti (indicativamente, ad uso della cronologia, assumeremo il 1925, ma la data esatta non è nota con precisione) e la prima parte degli anni Trenta (anche in questo caso assumeremo indicativamente ad uso della cronologia il 1935), quando fu introdotta la "serie S.".
Caratteristiche tecniche
Le penne di questa serie, per quanto non si contraddistinguano per alcuna innovazione tecnica specifica, sono tutte di ottima qualità. Realizzate in ebanite e, successivamente, in celluloide, avevano il pennino d'oro a 14 carati, una clip normalmente rivettata sul cappuccio ed un cappuccio con chiusura a vite.
Materiali
Le penne della serie "H", inizialmente prodotte in ebanite, vennero poi realizzate in celluloide, nella versione di questo materiale che l'azienda chiamava Eternite o Unbreakable. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo cromato o, più frequentemente, laminato in oro. I pennini erano d'oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Nella stragrande maggioranza dei casi, venne utilizzato il sistema di caricamento a levetta.
Versioni
In linea generale, le stilografiche di questa serie vennero realizzate sia in ebanite sia in celluloide (la famosa Eternite) ed avevano alcune caratteristiche comuni, come una sigla che identificava il modello, impressa sul fusto, la scritta Velvet tip sulle penne colorate in ebanite o Unbreakable su quelle in celluloide, la clip rivettata sul cappuccio, recante la scritta Curzons, e la leva d'alimentazione di forma semplicemente lineare.
Circa questi due ultimi particolari, vi furono comunque variazioni, come la clip inserita nel cappuccio (dunque senza rivetti) e la leva d'alimentazione a terminale rotondo, entrambe marchiate "CL" (per Curzon Limited).
Si ha notizia certa dell'esistenza dei seguenti modelli: H.55, H.60, H.75, H.95 e H.100, secondo una tradizione numerica che si sarebbe via via ampliata con l'avvento della serie S..
La serie "H" fu probabilmente quella attraverso la quale il gruppo Lang - Curzon - Summit si affermò sul mercato anglosassone. Fu su alcuni modelli di questa serie che comparve per la prima volta il marchio "Summit", se si eccettuano le stilografiche rilevate direttamente dalla "James Dixon Ltd." e commercializzate da Curzon.
Colori
Il mercato britannico, al quale si rivolgevano principalmente i prodotti del gruppo Lang - Curzon - Summit, specialmente nel periodo fra le due guerre mondiali fu dominato dalle penne di colore nero, principalmente con finiture dorate. La ragione è semplice: il nero era considerato più elegante, serio e professionale. Questo non impedì l'offerta di stilografiche colorate, come quelle in ebanite rossiccia. Con l'avvento della celluloide, la quota di mercato conquistata dalle penne colorate crebbe, grazie anche alla maggior varietà di colori disponibile; così le stilografiche della serie "H" vennero proposte in vari colori marmorizzati, fra i quali il verde giada (molto di moda a quel tempo), il marrone, il verde scuro ed il blu.
Pennini
I pennini erano d'oro, prodotti direttamente da Lang partendo dalla materia prima. Spesso, erano marchiati Summit e riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. In alternativa, erano marchiati "Warranted - First quality" e naturalmente riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. Venivano offerti in numerose varianti e gradi di flessibilità.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
H.95 | XXX mm chiusa | Diametri: corpo XX mm; cappuccio XX,X mm; sezione XX mm |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1935 | la Summit introduce pennini di dimensioni maggiori, destinati alle stilografiche di punta |
Riferimenti esterni
- nessuno per ora
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.