Differenze tra le versioni di "Stylomine/it"

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search
(Importazione di una nuova versione da una fonte esterna)
(Aggiornamento come da nuova versione della pagina di origine)
 
(28 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
 +
[[Immagine:Stylomine-Logo.svg|center|400px|Logo Stylomine anni '40]]
 +
 
La [[Stylomine]] è uno dei produttori storici francesi, che si è messo in evidenza nella storia della stilografica per il particolarissimo sistema di caricamento (che per la forma del sacchetto viene chiamato [[caricamento a fisarmonica]]) che contraddistingueva le sue penne, che dopo la scadenza del relativo brevetto venne adottato da moltissimi altri produttori francesi.
 
La [[Stylomine]] è uno dei produttori storici francesi, che si è messo in evidenza nella storia della stilografica per il particolarissimo sistema di caricamento (che per la forma del sacchetto viene chiamato [[caricamento a fisarmonica]]) che contraddistingueva le sue penne, che dopo la scadenza del relativo brevetto venne adottato da moltissimi altri produttori francesi.
  
 
Nonostante i modelli prodotti siano stati pochi, la produzione dell'azienda era comunque di qualità elevata, e molto interessante nel panorama francese, di cui l'azienda costituisce uno degli attori più significativi. L'azienda si è distinta per la capacità di innovazione tecnologica, arrivando a brevettare il pennino coperto prima della stessa [[Parker]], ma come tutti i produttori storici francesi non seppe reggere l'impatto dell'avvento della penna a sfera e sparì dal mercato agli inizi degli anni '60.
 
Nonostante i modelli prodotti siano stati pochi, la produzione dell'azienda era comunque di qualità elevata, e molto interessante nel panorama francese, di cui l'azienda costituisce uno degli attori più significativi. L'azienda si è distinta per la capacità di innovazione tecnologica, arrivando a brevettare il pennino coperto prima della stessa [[Parker]], ma come tutti i produttori storici francesi non seppe reggere l'impatto dell'avvento della penna a sfera e sparì dal mercato agli inizi degli anni '60.
{{Infobox_Marca|Stylomine}}
+
{{Infobox_Marca|Stylomine}}{{BrandData|Founder=Yves E. Zuber|Place=Parigi|Country=FR|Date=1921|ProdDate=1925}}
 
== Storia ==
 
== Storia ==
  
Riga 9: Riga 11:
 
Non è nota una data precisa per la fondazione della azienda omonima creata da ''Yves E. Zuber'',<ref>pertanto si userà il 1921, data di registrazione del marchio, come data di fondazione.</ref> le cui attività originano alla fine della prima guerra mondiale, con uffici e fabbrica a Parigi in Rue Neuve des Boulet, 34-36 e in Rue de Nice, 2 ed in seguito in Avenue Martin Moreau, 45 e presente sul mercato nello stampaggio e assemblaggio di parti metalliche come ganci per borse e fermagli e pennini di stilografiche.
 
Non è nota una data precisa per la fondazione della azienda omonima creata da ''Yves E. Zuber'',<ref>pertanto si userà il 1921, data di registrazione del marchio, come data di fondazione.</ref> le cui attività originano alla fine della prima guerra mondiale, con uffici e fabbrica a Parigi in Rue Neuve des Boulet, 34-36 e in Rue de Nice, 2 ed in seguito in Avenue Martin Moreau, 45 e presente sul mercato nello stampaggio e assemblaggio di parti metalliche come ganci per borse e fermagli e pennini di stilografiche.
  
Il marchio [[Stylomine]] venne registrato ufficialmente nel [[1921]] con il n. 199226, e venne usato da ''Yves E. Zuber'' per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel [[1925]] con delle [[safety]] in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di [[overlay|rivestimenti]] in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica ''Autostyl'', in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come ''Stylomine Automatic'' e ''Stylomine 202''.
+
Il marchio [[Stylomine]] venne registrato ufficialmente nel [[1921]] con il n. 199226,<ref>data e numero sono riportati in [[:File:1943-Stylomine-303v.jpg|questa pubblicità]].</ref> e venne usato da ''Yves E. Zuber'' per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel [[1925]] con delle [[safety]] in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di [[overlay|rivestimenti]] in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica ''Autostyl'', in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come ''Stylomine Automatic'' e ''Stylomine 202''.
  
 
Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la [[Stylomine]] è la [[Stylomine 303|303]], introdotta nel [[1930]] e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di [[caricamento a pompetta]] molto funzionale e di grande capacità grazie ad uno sfiatatoio collegato ingegnosamente all'alimentatore (brevetto {{Cite patent|FR|712327}}), che consentiva il caricamento completo della penna con solo quattro o cinque pompate.  
 
Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la [[Stylomine]] è la [[Stylomine 303|303]], introdotta nel [[1930]] e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di [[caricamento a pompetta]] molto funzionale e di grande capacità grazie ad uno sfiatatoio collegato ingegnosamente all'alimentatore (brevetto {{Cite patent|FR|712327}}), che consentiva il caricamento completo della penna con solo quattro o cinque pompate.  
  
A questo modello venne aggiunto nel [[1933]] un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto {{Cite patent|FR|737930}}). Questo sistema, insieme al pennino rientrante, venne usato nel nuovo modello [[Stylomine 303B|303B]], prodotto in tre versioni corrispondenti a tre diverse misure. Il caricamento era un perfezionamento del precedente sistema della [[Stylomine 303|303]] e venne usato anche per il modello [[Stylomine 303C|303C]], senza pennino rientrante, che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato in [[celluloide]], e con una quarta dimensione, sufficientemente grande da farla denominare [[Mastodonte]].  
+
A questo modello venne aggiunto nel [[1933]] un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto {{Cite patent|FR|737930}}). Questo sistema venne usato nel nuovo modello [[Stylomine 303B|303B]], prodotto in tre versioni corrispondenti a tre diverse misure. Il caricamento era un perfezionamento del precedente sistema della [[Stylomine 303|303]] e venne usato anche per il modello [[Stylomine 303C|303C]], senza pennino rientrante, che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato in [[celluloide]], e con una quarta dimensione, sufficientemente grande da farla denominare [[Mastodonte]].  
  
Ma l'invenzione più significativa della produzione dell'azienda, che ne costituisce un po' la caratteristica distintiva, è il rivoluzionario sistema di [[caricamento a fisarmonica]], brevettato ({{Cite patent|FR|854177}}) nel 1938, Si tratta di una peculiare variante di [[caricamento a sfiatatoio]] che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, in cui il pompaggio veniva effettuato grazie ad un sacchetto per l'inchiostro con le pareti a fisarmonica, ed in cui il bulbo era sostituito da un pulsante sotto il fondello, costituito da una ampolla di vetro inserita a scorrere nell'estremità posteriore del corpo, che si poteva premere per effettuare il pompaggio, ed utilizzare anche per vedere l'inchiostro rimanente.  
+
Ma l'invenzione più significativa della produzione dell'azienda, che ne costituisce un po' la caratteristica distintiva, è il rivoluzionario sistema di [[caricamento a fisarmonica]], brevettato ({{Cite patent|FR|854177}}) nel 1938. Si tratta di una peculiare variante di [[caricamento a sfiatatoio]] che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, in cui il pompaggio veniva effettuato grazie ad un sacchetto per l'inchiostro con le pareti a fisarmonica, ed in cui il bulbo era sostituito da un pulsante sotto il fondello, costituito da una ampolla di vetro inserita a scorrere nell'estremità posteriore del corpo, che si poteva premere per effettuare il pompaggio, ed utilizzare anche per vedere l'inchiostro rimanente.  
  
 
E' di particolare interesse poi lo sviluppo del modello [[Stylomine 303D|303D]], dotato di pennino carenato, forse il primo mai prodotto, il relativo brevetto ({{Cite patent|FR|850525}}) infatti è del [[1938]] ed anticipa di vari mesi il corrispondente brevetto ({{Cite patent|US|2223541}}) della [[Parker]] per la [[Parker 51|51]], ma l'azienda aveva comunque brevettato penne a pennino coperto fin dal 1932 ({{Cite patent|FR|750689}}). Si può pertanto ritenere che l'azienda francese abbia battuto sul tempo la stessa [[Parker]] in termini di innovazione. In questo caso comunque non sono note date esatte per la comparsa del modello sul mercato, che in alcuni casi viene riportata come molto più tarda.<ref>secondo quanto riportato in [http://web.archive.org/web/20081111115149/http://www.stylos-francais.fr/stylomine3.php questo articolo] l'introduzione sarebbe del 1947.</ref>  
 
E' di particolare interesse poi lo sviluppo del modello [[Stylomine 303D|303D]], dotato di pennino carenato, forse il primo mai prodotto, il relativo brevetto ({{Cite patent|FR|850525}}) infatti è del [[1938]] ed anticipa di vari mesi il corrispondente brevetto ({{Cite patent|US|2223541}}) della [[Parker]] per la [[Parker 51|51]], ma l'azienda aveva comunque brevettato penne a pennino coperto fin dal 1932 ({{Cite patent|FR|750689}}). Si può pertanto ritenere che l'azienda francese abbia battuto sul tempo la stessa [[Parker]] in termini di innovazione. In questo caso comunque non sono note date esatte per la comparsa del modello sul mercato, che in alcuni casi viene riportata come molto più tarda.<ref>secondo quanto riportato in [http://web.archive.org/web/20081111115149/http://www.stylos-francais.fr/stylomine3.php questo articolo] l'introduzione sarebbe del 1947.</ref>  
Riga 23: Riga 25:
 
Nel dopoguerra la produzione vide la diffusione della  [[Stylomine 303D|303D]] a pennino coperto, affiancata da altri modelli come la [[Super 303]] con pennino a punta rotonda. Venne mantenuto il [[caricamento a fisarmonica]] sostituendo il pulsante in vetro con uno in materiale plastico. Nel 1947 vennero introdotte le matite meccaniche ''Stylomine 404'' e nel 1948 venne introdotta la penna a sfera ''Stylomine 707''.  
 
Nel dopoguerra la produzione vide la diffusione della  [[Stylomine 303D|303D]] a pennino coperto, affiancata da altri modelli come la [[Super 303]] con pennino a punta rotonda. Venne mantenuto il [[caricamento a fisarmonica]] sostituendo il pulsante in vetro con uno in materiale plastico. Nel 1947 vennero introdotte le matite meccaniche ''Stylomine 404'' e nel 1948 venne introdotta la penna a sfera ''Stylomine 707''.  
  
La ditta cercò di rispondere alla crisi introdotta dall'avvento delle sfere usa e getta: venne introdotto il modello [[Stylomine 505|505]] (ormai molto raro) con [[caricamento a levetta]], inoltre l'azienda inoltre si associò a [[Météore]], [[Paillard]] ed [[Unic]] per produrre la [[Pulsa Pen]] e con [[Bayard]] e [[Unic]] formo un consorzio per creare la cartuccia ''BUC'', e introdusse dei modelli a cartuccia riprendendo il nome storico della [[Stylomine 303|303]]. Ma come per gran parte degli altri produttori storici francesi, gli sforzi risultarono inutili e l'azienda cessò le attività negli anni '60.
+
La ditta cercò di rispondere alla crisi introdotta dall'avvento delle sfere usa e getta: venne introdotto il modello [[Stylomine 505|505]] (ormai molto raro) con [[caricamento a levetta]], inoltre l'azienda inoltre si associò a [[Météore]], [[Paillard]] ed [[Unic]] per produrre la [[Pulsapen]] e con [[Bayard]] e [[Unic]] formo un consorzio per creare la cartuccia ''BUC'', e introdusse dei modelli a cartuccia riprendendo il nome storico della [[Stylomine 303|303]]. Ma come per gran parte degli altri produttori storici francesi, gli sforzi risultarono inutili e l'azienda cessò le attività negli anni '60.
  
 
{{CronoMarca|Stylomine}}
 
{{CronoMarca|Stylomine}}
  
 
==Riferimenti esterni==
 
==Riferimenti esterni==
* http://web.archive.org/web/20091016020350/http://www.stylos-francais.fr/stylomine.php
+
* [https://web.archive.org/web/20091016020350/http://www.stylos-francais.fr/stylomine.php] Pagina su un vecchio sito sui marchi francesi
 
<!--* http://web.mac.com/jpphilibert/STYLOMINE/Stylomine_History.html-->
 
<!--* http://web.mac.com/jpphilibert/STYLOMINE/Stylomine_History.html-->
* https://web.archive.org/web/20140103104529/http://stylomine.penandco.com/accueil_us.html
+
* [https://web.archive.org/web/20140103104529/http://stylomine.penandco.com/accueil_us.html] Pagina su un sito dismesso
* http://forumstylo.conceptbb.com/t54-stylomine-303
+
* [https://web.archive.org/web/20150715214406/http://forumstylo.conceptbb.com/t54-stylomine-303] Pagina su un forum chiuso
 +
* [http://fountainpenboard.com/forum/index.php?/topic/6591-french-stylomine-303-mastodonte/] Discussione sul modello [[Mastodonte]]
 
==Note==
 
==Note==
 
<references/>
 
<references/>
  
[[Category:Tradotte]]
+
{{CategorizeBrand|Francia}}

Versione attuale delle 12:19, 22 apr 2019

Logo Stylomine anni '40

La Stylomine è uno dei produttori storici francesi, che si è messo in evidenza nella storia della stilografica per il particolarissimo sistema di caricamento (che per la forma del sacchetto viene chiamato caricamento a fisarmonica) che contraddistingueva le sue penne, che dopo la scadenza del relativo brevetto venne adottato da moltissimi altri produttori francesi.

Nonostante i modelli prodotti siano stati pochi, la produzione dell'azienda era comunque di qualità elevata, e molto interessante nel panorama francese, di cui l'azienda costituisce uno degli attori più significativi. L'azienda si è distinta per la capacità di innovazione tecnologica, arrivando a brevettare il pennino coperto prima della stessa Parker, ma come tutti i produttori storici francesi non seppe reggere l'impatto dell'avvento della penna a sfera e sparì dal mercato agli inizi degli anni '60.

Stylomine
Pagine marca
Pubblicità marca
Foto marca
Foglietti istruzioni
Brevetti

Storia

Pubblicità Stylomine del 1943

Non è nota una data precisa per la fondazione della azienda omonima creata da Yves E. Zuber,[1] le cui attività originano alla fine della prima guerra mondiale, con uffici e fabbrica a Parigi in Rue Neuve des Boulet, 34-36 e in Rue de Nice, 2 ed in seguito in Avenue Martin Moreau, 45 e presente sul mercato nello stampaggio e assemblaggio di parti metalliche come ganci per borse e fermagli e pennini di stilografiche.

Il marchio Stylomine venne registrato ufficialmente nel 1921 con il n. 199226,[2] e venne usato da Yves E. Zuber per i suoi portamine. La produzione di stilografiche iniziò solamente nel 1925 con delle safety in ebanite nera o rosso nera marmorizzata, distinguendosi però anche nella produzione di rivestimenti in metallo laminato o in metalli preziosi. Ma in questo periodo quello che caratterizza di più la produzione dell'azienda è la matita meccanica Autostyl, in cui la mina viene sostituita automaticamente all'esaurimento. La produzione di matite meccanica proseguirà per tutti gli anni successivi, con nomi diversi come Stylomine Automatic e Stylomine 202.

Ma il modello di stilografica che ha reso famosa la Stylomine è la 303, introdotta nel 1930 e dotata di una serie di soluzioni tecniche molto peculiari, come un sistema di caricamento a pompetta molto funzionale e di grande capacità grazie ad uno sfiatatoio collegato ingegnosamente all'alimentatore (brevetto nº FR-712327), che consentiva il caricamento completo della penna con solo quattro o cinque pompate.

A questo modello venne aggiunto nel 1933 un particolarissimo gruppo pennino montato su una molla che veniva fatto rientrare con l'avvitamento del cappuccio grazie alla pressione di una punta interna (vedi brevetto nº FR-737930). Questo sistema venne usato nel nuovo modello 303B, prodotto in tre versioni corrispondenti a tre diverse misure. Il caricamento era un perfezionamento del precedente sistema della 303 e venne usato anche per il modello 303C, senza pennino rientrante, che oltre alle tre versioni precedenti venne realizzato in celluloide, e con una quarta dimensione, sufficientemente grande da farla denominare Mastodonte.

Ma l'invenzione più significativa della produzione dell'azienda, che ne costituisce un po' la caratteristica distintiva, è il rivoluzionario sistema di caricamento a fisarmonica, brevettato (nº FR-854177) nel 1938. Si tratta di una peculiare variante di caricamento a sfiatatoio che le consentiva una grandissima capacità di inchiostro, in cui il pompaggio veniva effettuato grazie ad un sacchetto per l'inchiostro con le pareti a fisarmonica, ed in cui il bulbo era sostituito da un pulsante sotto il fondello, costituito da una ampolla di vetro inserita a scorrere nell'estremità posteriore del corpo, che si poteva premere per effettuare il pompaggio, ed utilizzare anche per vedere l'inchiostro rimanente.

E' di particolare interesse poi lo sviluppo del modello 303D, dotato di pennino carenato, forse il primo mai prodotto, il relativo brevetto (nº FR-850525) infatti è del 1938 ed anticipa di vari mesi il corrispondente brevetto (nº US-2223541) della Parker per la 51, ma l'azienda aveva comunque brevettato penne a pennino coperto fin dal 1932 (nº FR-750689). Si può pertanto ritenere che l'azienda francese abbia battuto sul tempo la stessa Parker in termini di innovazione. In questo caso comunque non sono note date esatte per la comparsa del modello sul mercato, che in alcuni casi viene riportata come molto più tarda.[3]

Nel 1937 circa[4] venne lanciato il modello 303V (la data comunque è alquanto incerta), che adottava il nuovo caricamento a fisarmonica, con un nuovo stile più svasato rispetto a i precedenti e l'uso di un corpo in materiale plastico (cosa che fa sospettare una apparizione più tarda).

Nel dopoguerra la produzione vide la diffusione della 303D a pennino coperto, affiancata da altri modelli come la Super 303 con pennino a punta rotonda. Venne mantenuto il caricamento a fisarmonica sostituendo il pulsante in vetro con uno in materiale plastico. Nel 1947 vennero introdotte le matite meccaniche Stylomine 404 e nel 1948 venne introdotta la penna a sfera Stylomine 707.

La ditta cercò di rispondere alla crisi introdotta dall'avvento delle sfere usa e getta: venne introdotto il modello 505 (ormai molto raro) con caricamento a levetta, inoltre l'azienda inoltre si associò a Météore, Paillard ed Unic per produrre la Pulsapen e con Bayard e Unic formo un consorzio per creare la cartuccia BUC, e introdusse dei modelli a cartuccia riprendendo il nome storico della 303. Ma come per gran parte degli altri produttori storici francesi, gli sforzi risultarono inutili e l'azienda cessò le attività negli anni '60.

Cronologia

Anno Avvenimento
1921 l'azienda viene fondata da Yves E. Zuber a Parigi
1925 l'azienda inizia la produzione di stilografiche
1930 l'azienda introduce le Stylomine 303
1933 l'azienda introduce le Stylomine 303C
1933 l'azienda introduce le Stylomine 303B
1934 l'azienda dismette il pennino retrattile
1937 l'azienda introduce le Stylomine 303V
1938 l'azienda brevetta il pennino coperto (brevetto nº FR-850525), poi usato sul modello 303D
1942 l'azienda introduce la clip decorata con una incisione di una spiga di grano
1942 l'azienda introduce le matite meccaniche Stylomine 302
1943 l'azienda introduce la clip decorata con una incisione di grappoli d'uva
1947 l'azienda introduce le matite meccaniche Stylomine 404
1948 l'azienda introduce la penna a sfera Stylomine 707
1951 l'azienda introduce il cappuccio in metallo sui modelli Stylomine 303D
1951 l'azienda introduce il cappuccio in metallo sui modelli Stylomine 303V
1956 la Pulsapen viene prodotta da Stylomine, Météore, Paillard e Unic

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina su un vecchio sito sui marchi francesi
  • [2] Pagina su un sito dismesso
  • [3] Pagina su un forum chiuso
  • [4] Discussione sul modello Mastodonte

Note

  1. pertanto si userà il 1921, data di registrazione del marchio, come data di fondazione.
  2. data e numero sono riportati in questa pubblicità.
  3. secondo quanto riportato in questo articolo l'introduzione sarebbe del 1947.
  4. questo è quanto riportato in questo articolo ma l'uso di materie plastiche lascia la cosa incerta.