Differenze tra le versioni di "Crescent filler/en"

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Il primo sistema di caricamento automatico veramente efficiente e funzionale basato sulla compressione di un serbatoio in gomma è stato il famoso ''crescent filler'', ideato da ''Roy [[Conklin]]'' che lo brevettò nel 1901 ({{Cite patent|US|685258}}), che venne introdotto sul mercato dalla omonima ditta da lui fondata, primo esempio del successo di una marca dovuto all'invenzione di un meccanismo di caricamento innovativo.
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The first truly efficient and functional automatic filling system based on the compression of a rubber tank was the famous ''crescent filler'', designed by Roy [[Conklin]]' who patented it in 1901 ({{Cite patent|US|685258}}), which was introduced to the market by the company of the same name founded by him, the first example of the success of a brand due to the invention of an innovative filling mechanism.
  
 
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Versione delle 14:54, 16 ago 2019

The first truly efficient and functional automatic filling system based on the compression of a rubber tank was the famous crescent filler, designed by Roy Conklin' who patented it in 1901 (nº US-685258), which was introduced to the market by the company of the same name founded by him, the first example of the success of a brand due to the invention of an innovative filling mechanism.

Schema di una penna con caricamento crescent filler

Il crescent filler è basato sulla realizzazione di una particolare barretta di pressione su cui viene saldato un archetto metallico a forma di mezzaluna (da cui deriva il nome dato al sistema dal suo inventore). L'archetto fuoriesce dal corpo della penna attraverso una fessura laterale praticata sul fusto della stessa. Premendo sull'archetto si può comprimere direttamente il serbatoio ed effettuare così in maniera semplice e veloce il riempimento della penna.

Per evitare di premere accidentalmente il crescent filler le penne erano inoltre dotate di un fermo ad anello andava ad incastrarsi nella fessura sotto l'archetto, in modo che questo fosse bloccato in posizione aperta fuori dalla penna. Quando era necessario caricare la penna bastava ruotare l'anello, tagliato su un lato, per portare la posizione del taglio in corrispondenza della fessura, in modo che l'archetto potesse scendere.

Il sistema era semplice ed efficace, e consentiva anche un caricamento migliore rispetto al successivo riempimento a levetta, in quanto si poteva comprimere completamente il serbatoio di gomma. Nonostante la sua superiorità tecnica però, la sporgenza dell'archetto dal corpo della penna risultava parecchio sgradevole dal punto di vista estetico, e questo ne decretò l'inesorabile declino.

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