Differenze tra le versioni di "Modelli iniziali Tibaldi"
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I modelli iniziali della [[Tibaldi]] non si distinguono per particolari caratteristiche od innovazioni tecniche, erano semplicemente penne ben costruite e robuste, di ottima qualità, che non avevano niente da invidiare ai più famosi modelli dei concorrenti tedeschi o americani. Il cappuccio era con aggancio a vite. Costituisce una eccezione alla normalità la [[Perfecta]], dotata di [[caricamento a torsione]], ma soprattutto di un particolare meccanismo a molla che consentiva di far rientrare il pennino all'interno del fusto quando veniva chiusa, ottenendo lo stesso livello di sicurezza di una [[safety]]. | I modelli iniziali della [[Tibaldi]] non si distinguono per particolari caratteristiche od innovazioni tecniche, erano semplicemente penne ben costruite e robuste, di ottima qualità, che non avevano niente da invidiare ai più famosi modelli dei concorrenti tedeschi o americani. Il cappuccio era con aggancio a vite. Costituisce una eccezione alla normalità la [[Perfecta]], dotata di [[caricamento a torsione]], ma soprattutto di un particolare meccanismo a molla che consentiva di far rientrare il pennino all'interno del fusto quando veniva chiusa, ottenendo lo stesso livello di sicurezza di una [[safety]]. |
Versione delle 19:36, 15 feb 2020
Storia
La produzione iniziale della Tibaldi a partire dalla sua fondazione nel 1916, era centrata sulla realizzazione di una serie di modelli in linea con le tendenze tecniche e stilistiche dell'epoca. Si trattava principalmente di rientranti, affiancate da penne con caricamento a contagocce, anche se fin dai primi anni '20 fece la sua comparsa un particolare modello con caricamento a torsione denominato Perfecta. Una produzione di rientranti di ottima qualità venne anche marcata, seguendo le tendenze esterofile dell'epoca The GTB Pen London pur essendo di produzione italiana.
La produzione di modelli rientranti, come avvenuto per molte altre marchi, si protrasse comunque a lungo, e modelli rivestiti in oro sono presenti anche in cataloghi degli anni 30. Su uno di questi viene mostrata anche la pubblicità di una rarissima penna del dottore (modello denominato Doctor) che, come per l'analogo modello della Omas, era caratterizzata dalla presenza di un termometro posto all'interno del corpo che poteva venire estratto svitando il fondello. La penna veniva prodotta in versione rivestita e pubblicizzata come la indispensabile e fedele compagna di lavoro dei Sigg. Sanitari. Considereremo come anno conclusivo il 1930.
Caratteristiche tecniche
I modelli iniziali della Tibaldi non si distinguono per particolari caratteristiche od innovazioni tecniche, erano semplicemente penne ben costruite e robuste, di ottima qualità, che non avevano niente da invidiare ai più famosi modelli dei concorrenti tedeschi o americani. Il cappuccio era con aggancio a vite. Costituisce una eccezione alla normalità la Perfecta, dotata di caricamento a torsione, ma soprattutto di un particolare meccanismo a molla che consentiva di far rientrare il pennino all'interno del fusto quando veniva chiusa, ottenendo lo stesso livello di sicurezza di una safety.
Materiali
I modelli iniziali della Tibaldi erano tutti realizzati in ebanite, ma ai modelli semplici si affiancano modelli di maggior costo con rivestimenti sia in metallo laminato oro, che in oro massiccio. Le finiture erano in metallo laminato oro. Il pennino era in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
I sistemi di riempimento adottati sui primi modelli della Tibaldi corrispondono a quelli in uso all'epoca dalla gran parte dei produttori europei ed italiani. Il principale resta il safety, ma a questo si affiancano modelli con caricamento a contagocce ed un particolare caricamento a torsione utilizzato per il modello Perfecta.
Versioni
Un catalogo degli anni venti riporta una serie di quattro modelli, numerati progressivamente dal 2 al 5, ed identificati anche per le rispettive dimensioni (piccolo, corto, medio, lungo), tutti con caricamento safety. A questi si affiancava il modello Perfecta con caricamento a torsione. Tutti i modelli sono senza clip, che poteva venire montata a parte, come per le rientranti prodotte dalla Montblanc. Questi modelli erano prodotti sia in ebanite che con rivestimento in metallo laminato oro, e recavano l'indicazione della rispettiva misura (nella forma N.2, N.3, N.4 e N.5) incisa orizzontalmente sul fondello.
Il corpo presentava invece una incisione longitudinale recante la dicitura in caratteri maiuscoli del marchio G. Tibaldi & C sovrastante il nome della città di Firenze. Lo stile di questi modelli è una via di mezzo fra quello della Waterman 42 ed i modelli tedeschi, il fondello da cui si aziona il meccanismo infatti è piatto, ma leggermente affusolato in forma conica e zigrinato sulla parte superiore, mentre la testina sul cappuccio è lievemente stondata e dotata a sua volta di una zigrinatura. Inoltre la parte superiore del corpo è a sua volta affusolata in forma conica. I modelli di maggior pregio (i N.4 e N.5) presentano anche delle bande decorative in metallo laminato.
Il modello Perfecta, oltre alla incisione longitudinale del nome Perfecta Tibaldi in maiuscoletto, sovrastante la ulteriore dicitura automatica è caratterizzato da forme cilindriche e da un fondello corto zigrinato, così come la testina posta sulla sommità del cappuccio.
In un catalogo spagnolo, presumibilmente successivo ma non databile con precisione, compaiono oltre ai precedenti una ulteriore serie di numeri: la N.1 con caricamento a contagocce e pennino fisso, la N.8, una safety di grandi dimensioni, le N.10 e N.11 dotate di un meglio specificato "riempimento automatico" mentre la Perfecta veniva identificata con il N.12.
Versioni successive delle stesse rientranti, probabilmente realizzate nello stesso periodo della produzione dei modelli imitazioni della Duofold delle vedono la presenza di una clip montata ad anello con terminazione a pallina, recante in verticale l'incisione della marca Tibaldi ed in orizzontale la marcatura 18 kt della laminatura in oro. Nelle versioni degli anni '30 la clip diventa con terminazione a goccia.
Colori
Le rientranti sono in ebanite nera liscia, non si conoscono, per i modelli iniziali, penne della produzione iniziale Tibaldi in ebanite rossa o in ebanite fiammata. I rivestimenti sono in metallo dorato, con al più lavorazioni di incisione meccanica.
Pennini
I pennini erano in oro a 14 carati, recanti le scritte TIBALDI, 14 CT e 1 QUALITA su tre linee, con la prima disposta ad arco sopra le altre due. Il foro di ventilazione era a forma di cuore. Erano disponibili quattro misure, marcate rispettivamente EF, F, M e B.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
N.2 Piccolo | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
N.3 Corto | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
N.4 Medio | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
N.5 Lungo | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
Perfecta | 13.6 cm | 10.8 mm il corpo, 13.0 mm il cappuccio |
Indice
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1916 | l'azienda viene fondata da Giuseppe Tibaldi a Firenze come G. Tibaldi e C. |
1920 | l'azienda introduce le Perfecta |
1925 | l'azienda introduce modelli tipo Duofold (data indicativa, si fa riferimento alla metà degli anni '20) |
Riferimenti esterni
- nessuno, per ora
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.