Differenze tra le versioni di "Platiridio"
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− | Venne chiamata con questo nome la lega di acciaio usata dalla [[Aurora]] nella produzione dei pennini in sostituzione dell'oro. L'introduzione di questo materiale avvenne alla fine degli anni '30, indicativamente intorno al 1938, data di registrazione del marchio ({{Marchio|57646}}), quando venne lanciato sul mercato il modello [[Selene]] che era equipaggiato esclusivamente con il pennino in ''Platiridio''. | + | Venne chiamata con questo nome la lega di acciaio usata dalla [[Aurora]] nella produzione dei pennini in sostituzione dell'oro. L'introduzione di questo materiale avvenne alla fine degli anni '30, indicativamente intorno al [[1938]], data di registrazione del marchio ({{Marchio|57646}}), quando venne lanciato sul mercato il modello [[Selene]] che era equipaggiato esclusivamente con il pennino in ''Platiridio''. |
Come per gli analoghi ''pseudo''-materiali (''[[Permanio]]'', ''[[Zanio]]'', ecc. introdotti anche dagli altri produttori) si tratta in sostanza di una lega di acciaio (niente platino, il nome è solo altisonante) con un opportuno rinforzo in iridio sulla punta, a cui si dava poi un nome più o meno esotico ed evocativo per motivi promozionali. | Come per gli analoghi ''pseudo''-materiali (''[[Permanio]]'', ''[[Zanio]]'', ecc. introdotti anche dagli altri produttori) si tratta in sostanza di una lega di acciaio (niente platino, il nome è solo altisonante) con un opportuno rinforzo in iridio sulla punta, a cui si dava poi un nome più o meno esotico ed evocativo per motivi promozionali. |
Versione delle 11:20, 31 ott 2020
Venne chiamata con questo nome la lega di acciaio usata dalla Aurora nella produzione dei pennini in sostituzione dell'oro. L'introduzione di questo materiale avvenne alla fine degli anni '30, indicativamente intorno al 1938, data di registrazione del marchio (Reg. Gen. N. 57646), quando venne lanciato sul mercato il modello Selene che era equipaggiato esclusivamente con il pennino in Platiridio.
Come per gli analoghi pseudo-materiali (Permanio, Zanio, ecc. introdotti anche dagli altri produttori) si tratta in sostanza di una lega di acciaio (niente platino, il nome è solo altisonante) con un opportuno rinforzo in iridio sulla punta, a cui si dava poi un nome più o meno esotico ed evocativo per motivi promozionali.