Differenze tra le versioni di "Button filler"

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Il cosiddetto sistema a ''pulsante di fondo'' (più semplicemente ''button filler'' per gli anglosassoni) venne introdotto dalla [[Parker]] nel 1913.<ref>almeno secondo quanto riportato su [http://www.parkerpens.org/luckycurve.html questa storia] dei modelli iniziali della [[Parker]], i primi brevetti della [[Parker]] relativi al caricamento, {{Cite patent|US|1346045}} e {{Cite patent|US|1486246}}, sono rispettivamente del 1919 e del 1922, sicuramente posteriori all'introduzione, dato che anche la [[Duofold]] è del 1922 e il sistema compare anche in [[:File:1916-11-Parker-LuckyCurve.jpg|pubblicità]] del 1916, in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php/topic/250375-walker-davison-eyedropper/ questa discussione] però viene riportato l'acquisto da parte della [[Parker]] del brevetto {{Cite patent|US|787152}}, che è del 1905.</ref> Il sistema nasce dalla necessità di trovare una alternativa al [[caricamento a levetta]] della [[Sheaffer]] che non ne copiasse il progetto evitando così tutti i possibili problemi legali dovuti ai brevetti.
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<noinclude>{{ReferBox|Sistemi di caricamento}}</noinclude>Il cosiddetto sistema a ''pulsante di fondo'' (più semplicemente ''button filler'' per gli anglosassoni) venne introdotto dalla [[Parker]] nel [[1913]].<ref>almeno secondo quanto riportato su [http://www.parkerpens.org/luckycurve.html questa storia] dei modelli iniziali della [[Parker]], i primi brevetti della [[Parker]] relativi al caricamento, {{Cite patent|US|1346045}} e {{Cite patent|US|1486246}}, sono rispettivamente del [[1919]] e del [[1922]], sicuramente posteriori all'introduzione, dato che anche la [[Duofold]] è del [[1922]] e il sistema compare anche in [[:File:1916-11-Parker-LuckyCurve.jpg|pubblicità]] del [[1916]], in [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php/topic/250375-walker-davison-eyedropper/ questa discussione] però viene riportato l'acquisto da parte della [[Parker]] del brevetto {{Cite patent|US|787152}}, che è del [[1905]].</ref> Il sistema nasce dalla necessità di trovare una alternativa al [[caricamento a levetta]] della [[Sheaffer]] che non ne copiasse il progetto evitando così tutti i possibili problemi legali dovuti ai brevetti.
  
 
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In questo caso il sistema prevede che la compressione del sacchetto di gomma sia effettuata attraverso una striscia di metallo flessibile (spesso chiamata "''I-bar''") che viene fatta incurvare premendola tramite un pulsante posto sul fondo della penna. La striscia in posizione di riposo è diritta ed appoggiata su un fianco del corpo penna. Sul lato inferiore essa viene posta a contrasto con il gruppo pennino (in certi casi viene creata una apposita rientranza sul corpo stesso). Sul lato superiore essa fuoriesce, tramite una estremità incurvata, da un foro praticato sul fondo della penna, ed inserita all'interno di un pulsante metallico.
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In questo caso il sistema prevede che la compressione del sacchetto di gomma sia effettuata attraverso una striscia di metallo flessibile (spesso chiamata "''[[I-bar]]''") che viene fatta incurvare premendola tramite un pulsante posto sul fondo della penna. La striscia in posizione di riposo è diritta ed appoggiata su un fianco del corpo penna. Sul lato inferiore essa viene posta a contrasto con il gruppo pennino (in certi casi viene creata una apposita rientranza sul corpo stesso). Sul lato superiore essa fuoriesce, tramite una estremità incurvata, da un foro praticato sul fondo della penna, ed inserita all'interno di un pulsante metallico.
  
 
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Ciò nonostante il sistema ebbe un discreto successo e venne riutilizzato da vari produttori europei. In particolare una variante interessante è il ''[[push-knob]]'' realizzato dalla [[Montblanc]], in cui il fondello stesso serve da pulsante. Esso infatti può essere svitato parzialmente fino a portarlo in una posizione in cui viene agganciato il pulsante interno su cui è ancorata la molla metallica, premendo il fondello si effettua la compressione della molla ed il relativo caricamento della penna. Una volta completato il caricamento il fondello può essere riportato in posizione di blocco per evitare pressioni accidentali.
 
Ciò nonostante il sistema ebbe un discreto successo e venne riutilizzato da vari produttori europei. In particolare una variante interessante è il ''[[push-knob]]'' realizzato dalla [[Montblanc]], in cui il fondello stesso serve da pulsante. Esso infatti può essere svitato parzialmente fino a portarlo in una posizione in cui viene agganciato il pulsante interno su cui è ancorata la molla metallica, premendo il fondello si effettua la compressione della molla ed il relativo caricamento della penna. Una volta completato il caricamento il fondello può essere riportato in posizione di blocco per evitare pressioni accidentali.
  
Un'altra variante è quella brevettata dalla [[Soennecken]] nel 1930, che prevede un pulsante di ebanite nascosto da un guscio ruotando il quale si può raggiungere il pulsante di caricamento ed azionarlo, mentre ruotandolo in direzione inversa questo viene riportato nella posizione originale, bloccando l'accesso al pulsante. Entrambe le varianti consentono di ovviare ad un altro non trascurabile problema della versione classica, che è la non trascurabile probabilità di perdere il fondellino svitabile.<noinclude>
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Un'altra variante è quella brevettata dalla [[Soennecken]] nel [[1930]], che prevede un pulsante di ebanite nascosto da un guscio ruotando il quale si può raggiungere il pulsante di caricamento ed azionarlo, mentre ruotandolo in direzione inversa questo viene riportato nella posizione originale, bloccando l'accesso al pulsante. Entrambe le varianti consentono di ovviare ad un altro non trascurabile problema della versione classica, che è la non trascurabile probabilità di perdere il fondellino svitabile.<noinclude>
 
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Versione attuale delle 00:27, 4 nov 2020

Sistemi di caricamento

Il cosiddetto sistema a pulsante di fondo (più semplicemente button filler per gli anglosassoni) venne introdotto dalla Parker nel 1913.[1] Il sistema nasce dalla necessità di trovare una alternativa al caricamento a levetta della Sheaffer che non ne copiasse il progetto evitando così tutti i possibili problemi legali dovuti ai brevetti.

Schema di una penna con caricamento a pulsante di fondo

In questo caso il sistema prevede che la compressione del sacchetto di gomma sia effettuata attraverso una striscia di metallo flessibile (spesso chiamata "I-bar") che viene fatta incurvare premendola tramite un pulsante posto sul fondo della penna. La striscia in posizione di riposo è diritta ed appoggiata su un fianco del corpo penna. Sul lato inferiore essa viene posta a contrasto con il gruppo pennino (in certi casi viene creata una apposita rientranza sul corpo stesso). Sul lato superiore essa fuoriesce, tramite una estremità incurvata, da un foro praticato sul fondo della penna, ed inserita all'interno di un pulsante metallico.

La pressione del pulsante fa sì che la barretta si fletta incurvandosi verso il centro della penna causando la compressione del serbatoio. Anche in questo caso viene usata una barra di pressione per rendere più uniforme la compressione del sacchetto. Il sistema presenta il vantaggio di non necessitare di una fessura laterale sul corpo della penna. Il fatto poi che l'accesso al pulsante venisse protetto tramite un fondello svitabile consentiva di affermare una maggior sicurezza rispetto alle perdite di inchiostro in caso di rottura del sacchetto, inoltre il sistema veniva promosso per la sua capacità di consentire il caricamento della penna anche con una mano sola.

In realtà oltre ai precedenti vantaggi, questo sistema presenta anche qualche svantaggio. Anzitutto il sistema è più macchinoso e richiede un buon posizionamento della striscia flessibile, inoltre la capacità di riempimento è limitata, non potendo avere il pulsante una grande escursione, ed ottenendo pertanto una flessione, e conseguente compressione, limitata. Infine la pressione del pulsante richiede comunque un discreto sforzo.

Ciò nonostante il sistema ebbe un discreto successo e venne riutilizzato da vari produttori europei. In particolare una variante interessante è il push-knob realizzato dalla Montblanc, in cui il fondello stesso serve da pulsante. Esso infatti può essere svitato parzialmente fino a portarlo in una posizione in cui viene agganciato il pulsante interno su cui è ancorata la molla metallica, premendo il fondello si effettua la compressione della molla ed il relativo caricamento della penna. Una volta completato il caricamento il fondello può essere riportato in posizione di blocco per evitare pressioni accidentali.

Un'altra variante è quella brevettata dalla Soennecken nel 1930, che prevede un pulsante di ebanite nascosto da un guscio ruotando il quale si può raggiungere il pulsante di caricamento ed azionarlo, mentre ruotandolo in direzione inversa questo viene riportato nella posizione originale, bloccando l'accesso al pulsante. Entrambe le varianti consentono di ovviare ad un altro non trascurabile problema della versione classica, che è la non trascurabile probabilità di perdere il fondellino svitabile.

Note

  1. almeno secondo quanto riportato su questa storia dei modelli iniziali della Parker, i primi brevetti della Parker relativi al caricamento, nº US-1346045 e nº US-1486246, sono rispettivamente del 1919 e del 1922, sicuramente posteriori all'introduzione, dato che anche la Duofold è del 1922 e il sistema compare anche in pubblicità del 1916, in questa discussione però viene riportato l'acquisto da parte della Parker del brevetto nº US-787152, che è del 1905.

Brevetti correlati

  • Brevetto n° DE-505420, del 1930-08-18, richiesto il 1928-12-29, Kosca. Sistema di caricamento.
  • Brevetto n° DE-565366, del 1932-11-30, richiesto il 1931-03-06, Fend. Sistema di caricamento.
  • Brevetto n° FR-739163, del 1933-01-06, richiesto il 1932-06-27, Edacoto. Sistema di caricamento.
  • Brevetto n° GB-532979, del 1941-02-04, richiesto il 1939-09-28, di Albert J. Good, Mentmore. Sistema di caricamento.