Differenze tra le versioni di "Avoriolina"
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Il nome ''avoriolina'' viene usato normalmente per indicare un materiale artificiale usato come surrogato dell'avorio, utilizzato dal diciassettesimo secolo fino agli inizi del 1900, sia negli intarsi di mobili che come fondo per camei. Il materiale veniva realizzato da una amalgama di cellulosa e polvere di ossi o scarti di avorio. Nel caso delle stilografiche veniva usato (almeno secondo quanto risulta in [[:File:1933-11-Catalogo-Boralevi-p48.jpg|questa pagina]] di catalogo) per la produzione di pennini a spirale da ricalco in alternativa al vetro. | Il nome ''avoriolina'' viene usato normalmente per indicare un materiale artificiale usato come surrogato dell'avorio, utilizzato dal diciassettesimo secolo fino agli inizi del 1900, sia negli intarsi di mobili che come fondo per camei. Il materiale veniva realizzato da una amalgama di cellulosa e polvere di ossi o scarti di avorio. Nel caso delle stilografiche veniva usato (almeno secondo quanto risulta in [[:File:1933-11-Catalogo-Boralevi-p48.jpg|questa pagina]] di catalogo) per la produzione di pennini a spirale da ricalco in alternativa al vetro. | ||
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Versione delle 22:23, 29 mag 2021
Il nome avoriolina viene usato normalmente per indicare un materiale artificiale usato come surrogato dell'avorio, utilizzato dal diciassettesimo secolo fino agli inizi del 1900, sia negli intarsi di mobili che come fondo per camei. Il materiale veniva realizzato da una amalgama di cellulosa e polvere di ossi o scarti di avorio. Nel caso delle stilografiche veniva usato (almeno secondo quanto risulta in questa pagina di catalogo) per la produzione di pennini a spirale da ricalco in alternativa al vetro.
Il nome però è stato utilizzato anche il marchio Avoriolina, registrato dalla Olivieri nel 1940 al Reg. Gen. N. 62727, per penne stilografiche, delle quali però non si ha conoscenza di esemplari specifici.