Differenze tra le versioni di "Holland/it"

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search
(Importazione di una nuova versione da una fonte esterna)
(Aggiornamento come da nuova versione della pagina di origine)
 
(2 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{DISPLAYTITLE:John Holland Pen Company}}
+
{{DISPLAYTITLE:John Holland Pen Company}}{{DEFAULTCATEGORYSORT:Holland}}
 
[[Immagine:Holland-Logo.svg|center|400px|Logo Holland]]
 
[[Immagine:Holland-Logo.svg|center|400px|Logo Holland]]
  
Riga 13: Riga 13:
 
La diffusione iniziale delle penne della [[Holland]] avveniva attraverso una rete di rivenditori, agenti e commessi viaggiatori, fra i quali spicca il nome di ''George S. [[Parker]]'', che darà inizio alla sua attività proprio migliorando un alimentatore di una [[Holland]]. Nel [[1889]] l'azienda diventò società di capitali, in questo periodo probabilmente la [[Holland]] era il principale produttore di penne stilografiche presente sul mercato, e nel decennio del 1890 venne effettuata una campagna promozionale a livello nazionale.  
 
La diffusione iniziale delle penne della [[Holland]] avveniva attraverso una rete di rivenditori, agenti e commessi viaggiatori, fra i quali spicca il nome di ''George S. [[Parker]]'', che darà inizio alla sua attività proprio migliorando un alimentatore di una [[Holland]]. Nel [[1889]] l'azienda diventò società di capitali, in questo periodo probabilmente la [[Holland]] era il principale produttore di penne stilografiche presente sul mercato, e nel decennio del 1890 venne effettuata una campagna promozionale a livello nazionale.  
  
All'inizio del secolo la [[Holland]] si distinse per la ricerca nel campo dei [[sistemi di caricamento]], le prime penne a caricamento automatico si fanno risalire all'incirca [[1905]], con l'introduzione dello [[sleeve filler]] per il modello [[Eureka]], l'anno successivo l'azienda introdusse il [[pull filler]], che restò in produzione fino al 1918.<ref>la data non è sicura, l'ultima pubblicità nota pare risalire al 1915.</ref> Infine dal [[1908]] circa venne introdotto l'[[hatchet filler]], che restò in produzione fino al 1919. Dal [[1920]], e per tutta la sua produzione successiva, l'azienda utilizzò il [[caricamento a levetta]].  
+
All'inizio del secolo la [[Holland]] si distinse per la ricerca nel campo dei [[sistemi di caricamento]], le prime penne a caricamento automatico si fanno risalire all'incirca [[1905]], con l'introduzione dello [[sleeve filler]] per il modello [[Holland Eureka|Eureka]], l'anno successivo l'azienda introdusse il [[pull filler]], che restò in produzione fino al 1918.<ref>la data non è sicura, l'ultima pubblicità nota pare risalire al 1915.</ref> Infine dal [[1908]] circa venne introdotto l'[[hatchet filler]], che restò in produzione fino al 1919. Dal [[1920]], e per tutta la sua produzione successiva, l'azienda utilizzò il [[caricamento a levetta]].  
  
 
[[Image:1925-10-Holland-Jewel.jpg|thumb|upright|Una pubblicità del 1925]]
 
[[Image:1925-10-Holland-Jewel.jpg|thumb|upright|Una pubblicità del 1925]]
Riga 33: Riga 33:
 
<references/>
 
<references/>
  
[[Category:Tradotte]]
+
{{CategorizeBrand|U.S.A.}}

Versione attuale delle 23:15, 16 feb 2022

Logo Holland

La John Holland Pen Company è stato uno dei primi produttori di penne stilografiche, iniziando la produzione nella seconda metà dell'800. L'apice del successo dell'azienda comunque ancorato al periodo iniziale della storia della stilografica, della quale ha contribuito alla diffusione ed evoluzione, ed in particolare all'inizio del '900, quando la Holland si distinse nella ricerca di nuovi sistemi di riempimento.

Le penne prodotte dalla Holland erano, nel periodo d'oro dell'azienda, all'avanguardia rispetto agli altri produttori, essa però operò sempre a livello locale, affidandosi ad una rete di rivenditori (fra cui spicca George S. Parker, fondatore della ben più famosa ditta omonima) e rimase indietro nello sviluppo rispetto ai suoi concorrenti dell'epoca. Già negli anni '20 l'azienda si limitava a seguire le tendenze, e attraversò con grandi difficoltà gli anni della grande depressione. Dopo gli anni '30 la qualità delle sue penne diminuì progressivamente, e nel 1950, con la morte dell'ultimo figlio del fondatore, la Holland chiuse definitivamente i battenti.

Holland
Pagine marca
Pubblicità marca
Foto marca
Foglietti istruzioni
Brevetti

Storia

Le origini della John Holland Pen Company si fanno risalire ufficialmente 1862 quando John A. Holland, acquisì l'azienda produttrice di pennini d'oro avviata a Cincinnati nel 1841 da George Sheppard, presso la quale era stato dipendente all'incirca dal 1850. John Holland iniziò immediatamente ad espandere la produzione a cannucce per pennino, custodie e matite. I primi esperimenti con le stilografiche vengono fatti risalire al 1859, con una penna in metallo, ma non esiste nessuna documentazione relativa alla commercializzazione di un tale oggetto. La produzione di vere stilografiche è pertanto molto più tarda, probabilmente posteriore all'introduzione sul mercato dell'ebanite, avvenuta nel 1870 ad opera della Goodyear, anche se l'azienda affermava di averne cominciato la produzione nel 1865.

Le notizie storiche sulle produzioni iniziali sono molto scarse, ed per tutta prima parte del decennio del 1870 si hanno soltanto evidenze di pubblicità relative a pennini d'oro e cannucce. Le prime notizie della commercializzazione di penne risale al 1879, con la produzione di stilografiche pubblicizzate su riviste scientifiche e letterarie, con lo slogan: “We have no record of any fountain pen having been offered to the public before the John Holland fountain pen”.[1] Le prime penne erano con caricamento a contagocce, dotate anche di alimentatore superiore.

La diffusione iniziale delle penne della Holland avveniva attraverso una rete di rivenditori, agenti e commessi viaggiatori, fra i quali spicca il nome di George S. Parker, che darà inizio alla sua attività proprio migliorando un alimentatore di una Holland. Nel 1889 l'azienda diventò società di capitali, in questo periodo probabilmente la Holland era il principale produttore di penne stilografiche presente sul mercato, e nel decennio del 1890 venne effettuata una campagna promozionale a livello nazionale.

All'inizio del secolo la Holland si distinse per la ricerca nel campo dei sistemi di caricamento, le prime penne a caricamento automatico si fanno risalire all'incirca 1905, con l'introduzione dello sleeve filler per il modello Eureka, l'anno successivo l'azienda introdusse il pull filler, che restò in produzione fino al 1918.[2] Infine dal 1908 circa venne introdotto l'hatchet filler, che restò in produzione fino al 1919. Dal 1920, e per tutta la sua produzione successiva, l'azienda utilizzò il caricamento a levetta.

Una pubblicità del 1925

Una delle caratteristiche di pregio di questi modelli di inizio secolo è la presenza di modelli rivestiti di grande qualità. Questi modelli inoltre si distinguono per l'essere sempre dotati di cappuccio a vite, spesso realizzato in maniera originale. Nei primi modelli infatti la filettatura era posta alla fine della sezione, ed all'interno del controcappuccio, mentre in seguito il cappuccio venne realizzato senza controcappuccio ed il blocco dell'avvitamento avveniva direttamente tramite la filettatura stessa; queste penne si possono riconoscere facilmente per la presenza di una sezione lunga e diritta. Infine alcuni modelli consentono di avvitare il cappuccio sul fondo della penna durante l'uso della stessa.

Con la morte del fondatore, avvenuta nel 1917, la guida dell'azienda passò ai figli, ma ormai la preminenza della compagnia nel mercato delle stilografiche era solo un ricordo. Nel 1925 la Holland, seguendo quando fatto da tutti gli altri produttori, passò alla celluloide, le penne di quel periodo sono sostanzialmente simili a quelle prodotte dalle altre compagnie, e si distinguevano solo per alcuni modelli di maggior pregio realizzati con inserti in madreperla. In questo periodo l'azienda continuò comunque a mescolare ebanite e celluloide, e si hanno penne prodotte con fondelli e teste in ebanite e corpo in celluloide o viceversa.

L'azienda subì pesantemente la crisi del 1929, disponendo di scarse risorse finanziarie. La qualità diminuì progressivamente per tutti gli anni '30, con penne che venivano realizzate assemblando parti prodotte da altri con pennini e parti risultanti dai precedenti fondi di produzione, mentre il grosso delle entrate proveniva dalla attività di vendita di cancelleria condotta nel negozio posto al pian terreno dell'edificio dell'azienda. Nel 1950, con la morte dell'ultimo figlio di John Holland l'attività cessò.[3]

Cronologia

Anno Avvenimento
1841 George Sheppard avvia una fabbrica di pennini d'oro, è l'origine dell'azienda
1862 John Holland acquisisce l'attività di George Sheppard dando vita alla John Holland Pen Company
1865 l'azienda inizia la produzione di stilografiche [4]
1879 l'azienda inizia la commercializzazione di stilografiche
1884 l'azienda apre una nuova fabbrica dedicata alla produzione di stilografiche
1889 l'azienda diventa società di capitali
1905 l'azienda introduce le Holland Eureka
1905 l'azienda introduce lo sleeve filler
1906 l'azienda introduce il pull filler
1908 l'azienda introduce l'"elastic feed"
1908 l'azienda introduce l'hatchet filler
1915 l'azienda dismette il pump filler
1917 John Holland muore, i figli subentrano nella gestione dell'azienda
1919 l'azienda dismette l'hatchet filler
1920 l'azienda passa al caricamento a levetta
1925 l'azienda passa alla celluloide
1950 l'azienda termina le attività

Riferimenti esterni

  • [1] Un articolo sul modello Jewel
  • [2] Una biografia di John Holland
  • [3] La pagina dell'azienda sul sito Pen and Watch
  • [4] Un articolo con la storia dell'azienda.

Note

  1. non ci sono notizie di stilografiche offerte al pubblico prime delle penne della John Holland
  2. la data non è sicura, l'ultima pubblicità nota pare risalire al 1915.
  3. anche se altri riportano la fine dell'azienda nei tardi anni '70, forse perché la attività locale di vendita rimase in piedi, almeno fino al 1980 quando il palazzo della compagnia venne venduto all'asta con tutte le giacenze in esso contenute.
  4. secondo quanto sostenuto in questa pubblicità.