Differenze tra le versioni di "Pen-Co"
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Versione delle 21:55, 21 mar 2022
Pen-Co |
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Pubblicità marca |
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Il marchio Pen-Co (o anche più semplicemente Penco) è il marchio con cui è più nota la produzione della "F. R. V." (sigla che sta per "Fratelli Rossi Vicenza") nata a Sandrigo, piccolo paese situato nei pressi di Vicenza, nel 1923, ad opera di Rinaldo e Marcello Rossi, e che prima della guerra aveva prodotto penne di buona qualità nella fascia economica utilizzando prevalentemente il marchio Caesar.
Nel dopoguerra, finita l'enfasi nazionalistico-autarchica del regime fascista, l'azienda cambiò nome in Pen-Co, abbreviazione di Pen Company Manufacturer, producendo penne sotto marchi diversi: Palladium, Palladiana, Diplomat e Pen-Co, rivolti rispettivamente alle fascia economica, media e alta. I primi due marchi erano usati per penne che riprendevano lo stile tradizionale, prodotte con materiali di qualità più bassa. La fascia intermedia prevedeva una penna in misura unica con linee tradizionali e finiture di medio livello, mentre le Pen-Co erano chiaramente ispirate dalle tendenze del mercato americano, caratterizzate da una clip corta in stile militare e linee molto affusolate.
I modelli più famosi sono però quelli degli anni '50, delle chiare imitazioni dei modelli Triumph della Sheaffer, con pennino conico, linee affusolate e cappuccio metallico in stile Crest. La Pen-Co 53 era il modello di punta dell'azienda, ampiamente pubblicizzata si diversi settimanali, tanto da suscitare la reazione il distributore italiano della Sheaffer.
Ma oltre alla versione a pennino conico la Pen-Co, per quanto assai meno comuni, e praticamente ignote fino poco tempo fa, la produsse anche delle varianti con l'ordinario pennino aperto, come del resto aveva fatto anche la Sheaffer con le varia Admiral o Saratoga, come quella illustrata nella fotografia a fianco.
Nonostante i tentativi di mantenersi a galla in un mercato sempre più ridotto dalla affermazione della penna a sfera usa e getta l'azienda si trovò in sempre maggiori difficoltà economiche e chiuse definitivamente le attività alla fine degli anni '50, il 30 marzo del 1957.