Differenze tra le versioni di "Summit Serie H."
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Versione attuale delle 00:08, 15 apr 2022
Storia
La serie Summit "H" la fece da padrone nel catalogo del gruppo Lang - Curzon - Summit per circa un lustro, fra la metà degli anni Venti (indicativamente, ad uso della cronologia, assumeremo il 1926, ma la data esatta non è nota con precisione, anche se è suggerita dal fatto che in quell'anno il gruppo di Liverpool acquisì da J. Dixon Ltd. il marchio Summit, e la prima parte degli anni Trenta (anche in questo caso assumeremo indicativamente ad uso della cronologia il 1935), quando fu introdotta la "serie S.".
Caratteristiche tecniche
Le penne di questa serie, per quanto non si contraddistinguano per alcuna innovazione tecnica specifica, sono tutte di ottima qualità. Realizzate in ebanite e, successivamente, in celluloide, avevano il pennino d'oro a 14 carati, una clip (quando presente) normalmente rivettata sul cappuccio, ma in alcuni casi inserita intorno oppure nel medesimo, ed un cappuccio con chiusura a vite.
Materiali
Le penne della serie "H", inizialmente prodotte in ebanite, vennero poi realizzate in celluloide, nella versione di questo materiale che l'azienda chiamava Eternite o Unbreakable. Le finiture, la levetta ed il fermaglio erano in metallo cromato o, più frequentemente, laminato in oro. I pennini erano d'oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Nella stragrande maggioranza dei casi, venne utilizzato il sistema di caricamento a levetta.
Versioni
In linea generale, le stilografiche di questa serie vennero realizzate sia in ebanite sia in celluloide (la famosa Eternite) ed avevano alcune caratteristiche comuni, come una sigla che identificava il modello, impressa trasversalmente nella parte posteriore del fusto, la scritta Velvet Tip sulle penne colorate in ebanite o Unbreakable su quelle in celluloide, la clip (quando presente) rivettata sul cappuccio, frequentemente recante la scritta Curzons, e la leva d'alimentazione di forma semplicemente lineare, anche se in alcuni modelli era del tipo "Princess", con estremità a disco.
Circa questi due ultimi particolari, vi furono comunque variazioni, come la clip inserita nel cappuccio (dunque senza rivetti) e la leva d'alimentazione a terminale rotondo, entrambe marchiate "CL" (per Curzon Limited, o più probabilmente per Curzon Lang), oppure, anche se raramente, marchiata "Curzons", scritto con le lettere allungate per riempire il cerchio.
La serie "H" fu probabilmente quella attraverso la quale il gruppo Lang - Curzon - Summit s'affermò sul mercato anglosassone. Fu sui modelli di questa serie che comparve per la prima volta il marchio "Summit", se si eccettuano le stilografiche rilevate direttamente dalla "James Dixon Ltd." e commercializzate da Curzon.
Si ha notizia certa dell'esistenza dei seguenti modelli, numerati secondo una tradizione numerica che si sarebbe via via ampliata con l'avvento della serie S:
- Summit H.55: modello prodotto in versione base con fermaglio (a 5/6) ed in versione senza fermaglio (a 5/-), corpo e cappuccio in celluloide cesellata marcata unbreakable, senza verette sul cappuccio, levetta con terminale a paletta circolare recante l'incisione Curzons con lettere allungate per riempire la circonferenza, corpo con la stampigliatura "London", "Summit"/"Unbreakable", "Liverpool" su una prima riga e "Curzons Ltd" sulla seconda, numero del modello scritto trasversalmente sopra il fondello (vedi queste foto).
- Summit H.60: da fare
- Summit H.65: modello con fermaglio a incastro, parte superiore piatta con inciso un monogramma con le lettere "CL" e terminazione a pallina, corpo e cappuccio in celluloide ma con testa del cappuccio e fondo del fusto in ebanite nera, marcata unbreakable, veretta singola sul cappuccio, levetta con terminale a paletta circolare con inciso un monogramma con le lettere "CL", corpo con la stampigliatura "London", "Summit"/"Unbreakable", "Liverpool" su una prima riga e "Curzons Ltd" sulla seconda, numero del modello scritto trasversalmente sopra il fondello (vedi queste foto).
- Summit H.70: modello con fermaglio rivettato, corpo e cappuccio in ebanite fiammata, senza verette sul cappuccio, levetta diritta con estremità tonda di piccole dimensioni, corpo con la stampigliatura "London", "Summit"/"Velvet Tip", "Liverpool" su una prima riga e "Curzons Ltd" sulla seconda, numero del modello scritto trasversalmente sopra il fondello (vedi queste foto). E' certa anche l'esistenza di un modello di caratteristiche analoghe, ma in ebanite nera.
- Summit H.75: modello senza fermaglio, corpo e cappuccio in ebanite cesellata, con una veretta sul cappuccio, levetta diritta con estremità tonda di piccole dimensioni, corpo con la stampigliatura "London", "Summit", "Liverpool" su una prima riga e "Curzons Ltd" sulla seconda, numero del modello scritto trasversalmente sopra il fondello (vedi queste foto).
- Summit H.80: da fare
- Summit H.85: da fare
- Summit H.90: da fare
- Summit H.95: modello con fermaglio rivettato, con la scritta "Curzons" in verticale e terminazione a pallina, corpo e cappuccio in ebanite fiammata, veretta singola spessa e veretta sulla testa del cappuccio, levetta diritta con estremità tonda di piccole dimensioni, corpo con la stampigliatura "London", "Summit"/"Velvet Tip", "Liverpool" su una prima riga e "Curzons Ltd" sulla seconda, numero del modello scritto trasversalmente sopra il fondello (vedi queste foto).
- Summit H.100: modello con fermaglio rivettato, con la scritta "Curzons" in verticale e terminazione a pallina, corpo e cappuccio in celluloide, marcata unbreakable, doppia veretta sul cappuccio, levetta con terminale a paletta circolare (Princess) con inciso un monogramma con le lettere "CL", corpo con la stampigliatura "London", "Summit"/"Unbreakable", "Liverpool" su una prima riga e "Curzons Ltd" sulla seconda, numero del modello scritto trasversalmente sopra il fondello (vedi queste foto).
Colori
Il mercato britannico, al quale si rivolgevano principalmente i prodotti del gruppo Lang - Curzon - Summit, specialmente nel periodo fra le due guerre mondiali fu dominato dalle penne di colore nero, principalmente con finiture dorate. La ragione è semplice: il nero era considerato più elegante, serio e professionale. Questo non impedì l'offerta di stilografiche colorate, come quelle in ebanite fiammata rosso/nera. Con l'avvento della celluloide, la quota di mercato conquistata dalle penne colorate crebbe, grazie anche alla maggior varietà di colori disponibile; così le stilografiche della serie "H" vennero proposte in vari colori marmorizzati, fra i quali il verde giada (molto di moda a quel tempo), il marrone, il verde scuro ed il blu lapislazzuli.
Pennini
I pennini erano d'oro, prodotti direttamente da Lang partendo dalla materia prima. Dopo il 1935 vennero spesso marchiati Summit e riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. In alternativa, erano marchiati "Warranted - First quality" e naturalmente riportavano l'indicazione relativa ai 14 carati. Venivano offerti in numerose varianti e gradi di flessibilità. Alcuni modelli fanno parte della serie marcata "Velvet Tip" (punta di velluto), che offriva pennini particolarmente curati dal punto di vista della scorrevolezza e della morbidezza. I pennini della serie "E", denominata "Sunset" e con garanzia a vita, erano dotati di pennini con la scritta "Lifetime".
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
H.55 | 13.3 cm | Lunghezze: 12.4 cm fusto; 5.8 cm cappuccio e 17.3 cm calzata. Diametri: 11.2 mm fusto; 13.0 mm cappuccio e 8.5 mm sezione. Peso: 17 g; . |
H.65 | 14.3 cm | Lunghezze: 13.2 cm fusto; 6.3 cm cappuccio e 18.0 cm calzata. Diametri: 11.2 mm fusto; 13.0 mm cappuccio e 8.5 mm sezione. Peso: 17 g; . |
H.70 | 13.6 cm | Lunghezze: 13.2 cm fusto; 5.6 cm cappuccio e 17.2 cm calzata. Diametri: 11.0 mm fusto; 12.8 mm cappuccio e 8.0 mm sezione. Peso: 16 g; 6 g cappuccio. |
H.100 | 13.6 cm | Lunghezze: 12.9 cm fusto; 5.9 cm cappuccio e 17.2 cm calzata. Diametri: 11.0 mm fusto; 12.8 mm cappuccio e 8.4 mm sezione. |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1935 | la Summit introduce pennini di dimensioni maggiori, destinati alle stilografiche di punta |
Riferimenti esterni
- [1]Presentazione di una H.100, in celluloide
- [2] Presentazione di una H.75, in celluloide cesellata
- [3] Presentazione di una Curzons H.65, in celluloide
- [4] Presentazione di una H.55, in celluloide cesellata
- [5] Presentazione di una Curzons H.70, in ebanite fiammata
Note
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.