Differenze tra le versioni di "Tulip Clip"
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In seguito restarono le prime due cifre con lo stesso significato, seguite da un numero di due cifre identificativo delle diverse versioni (per colori e finiture) ed infine sempre l'uso delle lettere ''SC'' per indicare il modello. Si tenga presente inoltre che queste non furono le sole penne a potersi qualificare come ''Soldier Clip'' dato che dal 1929 vennero introdotte delle altre penne a clip alta per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari]] ma dotate del marchio [[Gold Seal]], in cui il fermaglio era montato ad anello. | In seguito restarono le prime due cifre con lo stesso significato, seguite da un numero di due cifre identificativo delle diverse versioni (per colori e finiture) ed infine sempre l'uso delle lettere ''SC'' per indicare il modello. Si tenga presente inoltre che queste non furono le sole penne a potersi qualificare come ''Soldier Clip'' dato che dal 1929 vennero introdotte delle altre penne a clip alta per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari]] ma dotate del marchio [[Gold Seal]], in cui il fermaglio era montato ad anello. | ||
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− | Le penne di cui si parla in questa pagina venivano realizzate, fino all'incirca il 1927, in [[ebanite]]. Dopo l'introduzione della [[celluloide]] vennero realizzate anche con questo materiale. Il fermaglio e le finiture sono in metallo laminato oro. Il pennino è in oro a 14 carati. | + | Le penne di cui si parla in questa pagina venivano realizzate, fino all'incirca il [[1927]], in [[ebanite]]. Dopo l'introduzione della [[celluloide]] vennero realizzate anche con questo materiale. Il fermaglio e le finiture sono in metallo laminato oro. Il pennino è in oro a 14 carati. |
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Le ''Tulip clip'' vennero prodotte in due dimensioni, una più grande, identificata nei codici dalla cifra 6 come cifra iniziale del codice, ed una più piccola, identificata dalla cifra 4. A queste potevano essere abbinati pennini sia di misura 2 che 4 (che costituiva la seconda cifra del codice identificativo), le restanti cifre indicavano la colorazione. | Le ''Tulip clip'' vennero prodotte in due dimensioni, una più grande, identificata nei codici dalla cifra 6 come cifra iniziale del codice, ed una più piccola, identificata dalla cifra 4. A queste potevano essere abbinati pennini sia di misura 2 che 4 (che costituiva la seconda cifra del codice identificativo), le restanti cifre indicavano la colorazione. | ||
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Versione attuale delle 20:38, 13 lug 2022
Storia
Come per molti altri modelli della Eversharp non esiste un modello chiamato Tulip clip dalla casa, che identificava tutti i suoi modelli con codici numerici, e con il nome generico di Wahl Pen. Il nome piuttosto è stato introdotto in seguito dai collezionisti per identificare un sottoinsieme particolare di queste penne, contemporanee della produzione in stile Flat top effettuata dalla Wahl Eversharp a partire dal 1923 successivamente all'abbandono del marchio Tempoint, protrattasi fino al 1929 almeno.
Le penne vengono chiamate così a causa della particolare forma del fermaglio, che è montato in alto, per soddisfare i regolamenti militari, saldato su un cerchietto metallico posto in testa al cappuccio con un attacco che ha appunto la forma di un tulipano aperto, ma l'unico nome usato dall'azienda era Soldier Clip Pens, mentre le penne erano identificate, come sempre per i prodotti dell'azienda, da dei codici, in questo caso caratterizzati dall'uso dalle lettere SC come terminazione.
Non esiste però una versione univoca dei codici, anche perché questi vennero modificati intorno al 1928,[1], prima infatti i codici prevedevano la presenza di tre cifre seguite da una serie di lettere per identificare le varie versioni, la prima cifra indicava la dimensione della penna e la seconda la dimensione del pennino, seguiva uno zero ed una prima lettera per indicare il colore (ad esempio G per il Jade Green) ed una per le finiture (A per laminatura in oro) e la sigla del modello, nel caso appunto SC.
In seguito restarono le prime due cifre con lo stesso significato, seguite da un numero di due cifre identificativo delle diverse versioni (per colori e finiture) ed infine sempre l'uso delle lettere SC per indicare il modello. Si tenga presente inoltre che queste non furono le sole penne a potersi qualificare come Soldier Clip dato che dal 1929 vennero introdotte delle altre penne a clip alta per soddisfare i regolamenti militari ma dotate del marchio Gold Seal, in cui il fermaglio era montato ad anello.
Caratteristiche tecniche
Si tratta di penne di ottima qualità e buona realizzazione tecnica, dotate di caricamento a levetta. Una delle caratteristiche che si ritrova in alcuni di questi modelli è la presenza di un cilindro di alluminio all'interno della parte finale del corpo, su cui va ad incastrarsi la giunzione del gruppo pennino. Il cappuccio era con chiusura a vite.
La caratteristica più peculiare di queste penne resta comunque il particolare montaggio del fermaglio: questo era saldato lateralmente sulla copertura della testa del cappuccio, realizzata completamente in metallo laminato in oro per una estensione di circa 7 mm dalla cima dello stesso, altezza corrispondente alla parte superiore della clip che consentiva così di evitare lo sporgere della penna.
Materiali
Le penne di cui si parla in questa pagina venivano realizzate, fino all'incirca il 1927, in ebanite. Dopo l'introduzione della celluloide vennero realizzate anche con questo materiale. Il fermaglio e le finiture sono in metallo laminato oro. Il pennino è in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Tutte queste penne erano equipaggiate con sistema di caricamento a levetta, nella variante specifica usata della Eversharp, che non prevede l'uso di una barra a J elastica, ma della levetta direttamente agganciata alla barra di pressione con due pernietti laterali che vanno ad inserirsi nel binario creato con la ripiegatura ad "U" dei bordi della stessa, e dall'uso sul fondo del fusto di un aggancio verticale che impedisce lo scorrimento longitudinale della barra.
Versioni
Le Tulip clip vennero prodotte in due dimensioni, una più grande, identificata nei codici dalla cifra 6 come cifra iniziale del codice, ed una più piccola, identificata dalla cifra 4. A queste potevano essere abbinati pennini sia di misura 2 che 4 (che costituiva la seconda cifra del codice identificativo), le restanti cifre indicavano la colorazione.
Esistono diverse versioni di questa penna, caratterizzate da due diverse dimensioni del corpo, identificate dalle cifre 6 e 4, e due diverse dimensioni del pennino, ed identificate dalla misura di quest'ultimo, che era la numero 2 per la versione più piccola e la numero 4 per la versione più grande.
Colori
Codice | Colore |
---|---|
06 | |
07 | |
09 | |
11 | |
12 | Jade Green (?) |
13 |
Le versioni più vecchie venivano prodotte in ebanite nera, in genere decorata con motivi cesellati simili a quelli usati sulle Wahl Engine Turned. A questa (denominata Ebony Black in una pubblicità) si affianca l'ebanite rossa (denominata Mandarin Red in una pubblicità) ed l'ebanite rosso/nera denominata Rosewood. I modelli in celluloide vennero prodotti nei colori Jade Green, Royal Blue e Coral. I colori fino al 1929 circa vennero indicati con un codice di due cifre, riportato in tabella.
Pennini
I pennini montati su queste penne sono in oro 14 carati, e prodotti in due diverse misure, la #2 (piccola) e la #4 (media), cifre che venivano utilizzate anche nel codice identificativo nella seconda posizione.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
-- | -- |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1925 | l'azienda lancia la "Fountain Pen Desk Set", probabilmente il primo stilografo immesso sul mercato |
1926 | l'azienda introduce l'ebanite Rosewood (???) |
1927 | l'azienda introduce i modelli in celluloide nei colori Jade Green, Lapis Blue e Coral Red |
Riferimenti esterni
- [1] Discussione su FPN
- [2] Discussione su FPN
- [3] Voce nel glossario di Richard Binder
- [4] Discussione su FPN
Note
- ↑ vedi le spiegazioni fornite in questa discussione.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.