Differenze tra le versioni di "Aerometric"

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Introdotto dalla [[Parker]] nel 1948, come nuovo sistema di caricamento adottato sulla [[51]] al posto del precedente ''[[vacumatic filler|vacumatic]]''. In realtà per le modalità di funzionamento questo sistema è molto simile anche allo ''[[sleeve filler]]'' utilizzato dalla [[LeBoeuf]] in quanto si basa sulla pressione di un sacchetto di gomma da effettuarsi da una apertura laterale sul cilindro metallico che contiene lo stesso a cui si accede svitando dalla sezione pennino il corpo della penna.
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A differenza del classico ''[[sleeve filler]]'' il caricamento ''aerometric'' prevede però la presenza di uno sfiatatoio all'interno del sistema, cosa che richiedere di ripetere la pressione della barretta quattro o cinque volte (come riportato sulle istruzioni incise su alcune di esse) per poter completare il caricamento. Si può pertanto interpretarlo come una fusione fra uno ''[[sleeve filler]]'' ed il precedente ''[[vacumatic filler|vacumatic]]''.
 
A differenza del classico ''[[sleeve filler]]'' il caricamento ''aerometric'' prevede però la presenza di uno sfiatatoio all'interno del sistema, cosa che richiedere di ripetere la pressione della barretta quattro o cinque volte (come riportato sulle istruzioni incise su alcune di esse) per poter completare il caricamento. Si può pertanto interpretarlo come una fusione fra uno ''[[sleeve filler]]'' ed il precedente ''[[vacumatic filler|vacumatic]]''.
  
In realtà il nome ''aerometric'' viene usato in questo senso per lo più dai collezionisti, l'azienda faceva piuttosto riferimento con il nome di ''[[Aero-metric Ink System]]'' (riportato ad esempio in pubblicità come [[:File:1950-Parker-51-Signet.jpg|questa]) all'insieme del sistema di caricamento (chiamato ''[[Foto-fill filler]]''), dell'alimentatore e del nuovo serbatoio in PVC (chiamato ''[[Pli-glass]]''), cosa che consentiva all'azienda di proclamare la penna come non contenente nessuna parte in gomma.
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In realtà il nome ''aerometric'' viene usato in questo senso per lo più dai collezionisti, l'azienda faceva piuttosto riferimento con il nome di ''[[Aero-metric Ink System]]'' (riportato ad esempio in pubblicità come [[:File:1950-Parker-51-Signet.jpg|questa]]) all'insieme del sistema di caricamento (chiamato ''[[Foto-fill filler]]''), dell'alimentatore e del nuovo serbatoio in PVC (chiamato ''[[Pli-glass]]''), cosa che consentiva all'azienda di proclamare la penna come non contenente nessuna parte in gomma.<noinclude>
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Versione attuale delle 02:13, 22 feb 2023

Sistemi di caricamento

Introdotto dalla Parker nel 1948, come nuovo sistema di caricamento adottato sulla 51 al posto del precedente vacumatic. In realtà per le modalità di funzionamento questo sistema è molto simile anche allo sleeve filler utilizzato dalla LeBoeuf in quanto si basa sulla pressione di un sacchetto di gomma da effettuarsi da una apertura laterale sul cilindro metallico che contiene lo stesso a cui si accede svitando dalla sezione pennino il corpo della penna.

A differenza del classico sleeve filler il caricamento aerometric prevede però la presenza di uno sfiatatoio all'interno del sistema, cosa che richiedere di ripetere la pressione della barretta quattro o cinque volte (come riportato sulle istruzioni incise su alcune di esse) per poter completare il caricamento. Si può pertanto interpretarlo come una fusione fra uno sleeve filler ed il precedente vacumatic.

In realtà il nome aerometric viene usato in questo senso per lo più dai collezionisti, l'azienda faceva piuttosto riferimento con il nome di Aero-metric Ink System (riportato ad esempio in pubblicità come questa) all'insieme del sistema di caricamento (chiamato Foto-fill filler), dell'alimentatore e del nuovo serbatoio in PVC (chiamato Pli-glass), cosa che consentiva all'azienda di proclamare la penna come non contenente nessuna parte in gomma.

Brevetti correlati