Differenze tra le versioni di "Smontare Aurora 88 Big"
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− | Smontare una stilografica è sempre una soluzione estrema. In caso di problemi leggete attentamente la pagina sui [[consigli generali per il ripristino di stilografiche]] e ricordate che solitamente, se non è assolutamente indispensabile, conviene evitare di smontare la penna e se proprio necessario, occorre valutare se la stessa sia ancora coperta dall'assistenza della casa madre. | + | Smontare una stilografica è sempre una soluzione estrema. In caso di problemi leggete attentamente la pagina sui [[consigli generali per il ripristino di stilografiche]] e ricordate che solitamente, se non è assolutamente indispensabile, conviene evitare di smontare la penna e se proprio necessario, occorre valutare se la stessa sia ancora coperta dall'assistenza della casa madre. Se volete smontare per manutenzione e pulizia del caricamento le istruzioni specifiche per questo caso sono su [[Nulla|questa pagina]]. |
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− | + | L'Aurora 88 Big che andremo ad analizzare è un modello attualmente (2020) in produzione e come tale in caso di problemi può e deve essere mandato in assistenza direttamente alla casa madre che potrà fornire i ricambi originali e la miglior messa a punto per la vostra penna. | |
− | Ovviamente, e come sempre, bisogna avere pazienza e non forzare mai un particolare che presenti problemi durante il montaggio/smontaggio. Cercate sempre di capirne il motivo per prevenire possibili danni alla penna. | + | Questa piccola guida vi illustrerà, attraverso una sequenza di disassemblaggio e successivo assemblaggio, l'anatomia dell'Aurora 88 Big. Ovviamente, e come sempre, bisogna avere pazienza e non forzare mai un particolare che presenti problemi durante il montaggio/smontaggio. Cercate sempre di capirne il motivo per prevenire possibili danni alla penna. |
− | L'Aurora 88 Big | + | L'Aurora 88 Big è una stilografica a pistone. si presenta in diverse versioni caratterizzate dal colore delle finiture, delle resine, dei cappucci etc. Nel nostro caso abbiamo a disposizione due penne (vedi fig. 1): una prima versione con i rebbi del pennino più lunghi, ed una seconda versione con i rebbi del pennino più corti (vedi fig. 2). Questo secondo tipo di pennino è quello montato attualmente. |
− | Nel nostro caso abbiamo a disposizione due penne (vedi fig. 1): una prima versione con i rebbi del pennino più lunghi, ed una seconda versione con i rebbi del pennino più corti (vedi fig. 2). Questo tipo di pennino è quello montato attualmente. | ||
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[[File:88_big_spazio_inserimento_pistone.jpg|400px|center|thumb|Fig. 13 - quota inserimento pistone]] | [[File:88_big_spazio_inserimento_pistone.jpg|400px|center|thumb|Fig. 13 - quota inserimento pistone]] | ||
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I dentini, in fase di realizzazione, possono essere lasciati più lunghi. Dopo la loro piegatura portateli a 1-1,5 mm, ovvero al minimo necessario per impegnarli saldamente e stabilmente nelle tacche. Questo perché, il momento che si svilupperà sugli stessi durante l'utilizzo è dato da forza (applicata) per braccio (lunghezza del dentino), quindi, minore è il braccio è maggiore è la forza alla quale resisteranno prima di deformarsi. | I dentini, in fase di realizzazione, possono essere lasciati più lunghi. Dopo la loro piegatura portateli a 1-1,5 mm, ovvero al minimo necessario per impegnarli saldamente e stabilmente nelle tacche. Questo perché, il momento che si svilupperà sugli stessi durante l'utilizzo è dato da forza (applicata) per braccio (lunghezza del dentino), quindi, minore è il braccio è maggiore è la forza alla quale resisteranno prima di deformarsi. | ||
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Versione attuale delle 14:41, 22 feb 2023
Smontare una stilografica è sempre una soluzione estrema. In caso di problemi leggete attentamente la pagina sui consigli generali per il ripristino di stilografiche e ricordate che solitamente, se non è assolutamente indispensabile, conviene evitare di smontare la penna e se proprio necessario, occorre valutare se la stessa sia ancora coperta dall'assistenza della casa madre. Se volete smontare per manutenzione e pulizia del caricamento le istruzioni specifiche per questo caso sono su questa pagina.
L'Aurora 88 Big che andremo ad analizzare è un modello attualmente (2020) in produzione e come tale in caso di problemi può e deve essere mandato in assistenza direttamente alla casa madre che potrà fornire i ricambi originali e la miglior messa a punto per la vostra penna.
Questa piccola guida vi illustrerà, attraverso una sequenza di disassemblaggio e successivo assemblaggio, l'anatomia dell'Aurora 88 Big. Ovviamente, e come sempre, bisogna avere pazienza e non forzare mai un particolare che presenti problemi durante il montaggio/smontaggio. Cercate sempre di capirne il motivo per prevenire possibili danni alla penna.
L'Aurora 88 Big è una stilografica a pistone. si presenta in diverse versioni caratterizzate dal colore delle finiture, delle resine, dei cappucci etc. Nel nostro caso abbiamo a disposizione due penne (vedi fig. 1): una prima versione con i rebbi del pennino più lunghi, ed una seconda versione con i rebbi del pennino più corti (vedi fig. 2). Questo secondo tipo di pennino è quello montato attualmente.
La penna, escludendo il cappuccio, è composta da tre gruppi: il gruppo pennino-alimentatore, il corpo ed il gruppo pistone.
Disassemblaggio del gruppo pennino-alimentatore
Il gruppo pennino-alimentatore della penna si smonta dal corpo della penna svitandolo in senso antiorario (punta del pennino verso l'operatore).
Prendete delicatamente tra le dita il pennino e l'alimentatore con una pezzuola (od un tovagliolino o simile) e ruotatelo in senso antiorario (normale senso di svitamento - apertura) fino a svitarlo completamente ed estraetelo (vedi fig. 3). Non deve essere necessario uno sforzo eccessivo. Qualora incontraste molta resistenza non insistete: residui d'inchiostro secco potrebbero impedire lo svitamento.
Il pennino e l'alimentatore sono tenuti in intimo contatto dall'inserimento a pressione in un cilindro plastico, quello con la filettatura. Per separare le singole parti occorre estrarre pennino ed alimentatore dal contenitore plastico (vedi fig. 4).
A questo punto avrete il gruppo pennino completamente smontato (vedi fig. 5).
Disassemblaggio del gruppo pistone dal corpo
Per disassemblare il gruppo pistone dal corpo occorre agire come se si volesse scaricare la penna, ovvero bisogna ruotare in senso antiorario la manopola utilizzata per caricare/scaricare la penna (vedi fig. 6).
Dopo aver distanziato la manopola del pistone di qualche millimetro occorrerà scostare l'anellino dorato (vedi fig. 7) per scoprire le tacche presenti sul canotto che fissa il gruppo pistone al corpo.
All'interno di queste tacche occorrerà inserire l'utensile (chiave) che servirà a svitare il canotto (vedi fig. 8). Le dimensioni per la costruzione dell'utensile sono riportate al termine delle sequenze.
Bisogna porre i due dentini dell'utensile all'interno delle tacche e poi, avendo cura di tenerle saldamente in sede, svitare il canotto ruotando in senso antiorario. Quando il canotto sarà completamente svitato e libero rispetto al corpo della penna possiamo sfilare il gruppo pistone tirandolo indietro (vedi fig. 9).
Ora avremo il gruppo pistone completamente disassemblato (vedi fig. 10). Esso è formato da: canotto in alluminio che fissa il gruppo al corpo della penna, pistone completo di stantuffo e gambo filettato, anellino dorato, ovvero elemento decorativo che serve per nascondere la flangia del canotto in alluminio e infine dal gruppo manopola (che è comunque formato da un paio di pezzi che non è necessario smontare). A parte il canotto in alluminio, e l'anellino in metallo dorato, tutti gli altri particolari sono in materiali plastici.
Giunti a questo punto avremo la Aurora 88 Big completamente smontata (vedi fig. 11). Come potete vedere, rispetto alla 88 Nizzoli, la quantità di pezzi è infinitamente minore. Questo è frutto dell'evoluzione tecnica dei materiali e dello sviluppo relativo all'industrializzazione dell'oggetto.
Riassemblaggio della penna
Il riassemblaggio della penna non presenta particolari difficoltà. Partendo dal gruppo pistone, fate attenzione ad inserire l'anellino dorato nel senso corretto (vedi fig. 12), ovvero con il bassofondo orientato verso il canotto in alluminio.
Per trovare la posizione corretta di fine corsa del pistone in entrambe le posizioni (carica/scarica) potete iniziare inserendo l'anellino nella manopola ed avvitare quest'ultima nel canotto di alluminio fino ad aver uno spazio di circa 5 - 5,3 mm (vedi fig. 13):
Adesso potete inserire il gambo filettato del pistone e dare un giro o due alla manopola in modo da impegnarlo nella manopola. Quindi basta inserire il pistone (un velo di grasso al silicone tra le due fasce elastiche non guasta) nel fusto della penna e spingerlo delicatamente fino a portare il canotto di alluminio contro la filettatura del corpo (ovvero come in fig. 9, ma spingendo verso l'interno del corpo anziché estraendo). Quando non riuscite più ad avvitare con le dita, servitevi dell'utensile fino a portare il canotto contro il corpo della penna. Provate ad azionare la manopola per verificare che il pistone scorra libero.
Fatta questa verifica potete procedere con l'assemblaggio del gruppo pennino per il quale dovrete fare attenzione a montare i particolari in modo corretto, in quanto per pennino ed alimentatore è prevista una ben precisa posizione (vedi fig. 14). Questo perché il contenitore del gruppo è polarizzato al suo interno con una chiavetta che dovrà accogliere la scanalatura presente sull'alimentatore. Quindi ponete pennino su alimentatore ed inserite fino in fondo nella posizione corretta
Una volta che il gruppo pennino sia stato ricostituito, avvitatelo nella sezione ed avvitate il cappuccio e la 88 sarà nuovamente in grado di lavorare (vedi fig. 15).
Si ringrazia Giuseppe (Pettirosso) per avermi affidato (ed essersi fidato) la Sua 88 Big 800 "Rebbi lunghi" per le foto relative ai gruppi pistone e pennino smontati e non.
Costruzione della chiave per smontare il pistone
Questa chiave nasce da una "Ingegneria inversa" (reverse engineering o back engineering), ovvero è un pezzo progettato per adattarsi a quanto già esistente. Essendo di produzione amatoriale, la chiave non segue le specifiche della casa madre. Come si può vedere (vedi fig. 16) il pezzo è decisamente semplice.
Per la sua realizzazione si possono usare diversi materiali metallici (bronzo, ottone, acciaio...) seguendo le dimensioni indicate nella fig. 17 ed avendo cura di arrotondare tutti gli spigoli eccetto quelli dei due dentini che dovranno impegnarsi nelle due tacche del canotto in alluminio presente sulla 88 Big.
I dentini, in fase di realizzazione, possono essere lasciati più lunghi. Dopo la loro piegatura portateli a 1-1,5 mm, ovvero al minimo necessario per impegnarli saldamente e stabilmente nelle tacche. Questo perché, il momento che si svilupperà sugli stessi durante l'utilizzo è dato da forza (applicata) per braccio (lunghezza del dentino), quindi, minore è il braccio è maggiore è la forza alla quale resisteranno prima di deformarsi.