Differenze tra le versioni di "Lustraloy"
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In genere questo tipo di lavorazione, almeno per le [[Parker 51|51]], risulta piuttosto delicata e la satinatura tende a usurarsi e diventare liscia con l'uso. | In genere questo tipo di lavorazione, almeno per le [[Parker 51|51]], risulta piuttosto delicata e la satinatura tende a usurarsi e diventare liscia con l'uso. | ||
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* [http://www.richardspens.com/ref/gloss/L.htm#lustraloy] Voce nel glossario di Richard Binder | * [http://www.richardspens.com/ref/gloss/L.htm#lustraloy] Voce nel glossario di Richard Binder | ||
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Versione attuale delle 00:13, 26 feb 2023
Con il nome "Lustraloy" la Parker faceva riferimento ai cappucci in acciaio montati su vari modelli a partire dalla Parker 51. In particolare, rispetto alle varie lavorazioni disponibili sui cappucci in acciaio, si tende ad identificare specificamente con "Lustraloy" quelli satinati. Benché i cappucci con questa lavorazione compaiano fin dall'inizio degli anni '40, non è noto con precisione quando il termine sia stato introdotto, la menzione più vecchia finora trovata è quella in questa pubblicità del 1946. In genere questo tipo di lavorazione, almeno per le 51, risulta piuttosto delicata e la satinatura tende a usurarsi e diventare liscia con l'uso.
Riferimenti esterni
- [1] Voce nel glossario di Richard Binder
Materiale disponibile
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