Differenze tra le versioni di "Ma-Gus"

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Le penne della ''Ma-Gus'' sono prevalentemente [[rientranti]] laminate, in genere accompagnate da matite meccaniche anch'esse laminate. Letizia Jacopini riporta una produzione in tre misure diverse, ed in versioni sia tonde che sfaccettate e che nella produzione più tarda (fine anni '30) sulle penne sono stati rivenuti i punzoni della [[Montegrappa]]. {{TerminazioneIgnota|1945}}
 
Le penne della ''Ma-Gus'' sono prevalentemente [[rientranti]] laminate, in genere accompagnate da matite meccaniche anch'esse laminate. Letizia Jacopini riporta una produzione in tre misure diverse, ed in versioni sia tonde che sfaccettate e che nella produzione più tarda (fine anni '30) sulle penne sono stati rivenuti i punzoni della [[Montegrappa]]. {{TerminazioneIgnota|1945}}
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Versione delle 09:39, 20 lug 2023

Sulla produzione di questa azienda si hanno poche informazioni, essa è riconducibile alle attività di Gustavo Maier che registrò il marchio (Reg. Gen. N. 40266) nel 1929 (data che in mancanza di indicazioni migliori assumeremo come quella di nascita dell'azienda).[1] L'azienda operava (almeno da quanto risulta su una pagina dell'Annuario Industriale della Provincia di Milano del 1939) come produttore, oltre che di penne e matite rivestite in oro, anche di portasigarette, portacipria, ecc. ed aveva sede in via Donizzetti 41 a Milano.

Le penne della Ma-Gus sono prevalentemente rientranti laminate, in genere accompagnate da matite meccaniche anch'esse laminate. Letizia Jacopini riporta una produzione in tre misure diverse, ed in versioni sia tonde che sfaccettate e che nella produzione più tarda (fine anni '30) sulle penne sono stati rivenuti i punzoni della Montegrappa. Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1945, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.

Materiale disponibile:

Note

  1. Letizia Jacopini nel suo libro indica l'inizio dell'attività nella prima metà degli anni '30, ma la richiesta del marchio a nome della "Ditta Gustavo Maier" consente di anticipare la data almeno al 1929.