Differenze tra le versioni di "Gold Seal Personal Point"
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− | + | Dopo all'incirca 7 mesi, nella primavera del [[1929]] venne introdotta una seconda importante novità, il particolarissimo pennino intercambiabile ''[[Personal Point]]'',<ref>come risulta dalla accurata ricerca nelle riviste americane di quel periodo riportata da Giorgio Fasciolo in [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=29686 questa recensione], e dalla presenza di penne dotate di [[Gold Seal]] ma non del pennino ''[[Personal Point]]''.</ref> e quelle che inizialmente venivano chiamate ''"Gold Seal Pens"'' divennero le ''"Gold Seal Personal Point"''. | |
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− | Dopo all'incirca 7 mesi, nella primavera del [[1929]] venne introdotta una seconda importante novità, il particolarissimo pennino intercambiabile ''[[Personal Point]]'',<ref>come risulta dalla accurata ricerca nelle riviste americane di quel periodo riportata da Giorgio | ||
Lo stile degli altri modelli però restò sostanzialmente identico a quello usato in precedenza per i modelli ''[[Flat top]]'' identificati dai collezionisti col nome [[Wahl Signature|Signature]], con la sola aggiunta del [[Gold Seal]] sul cappuccio, anche se la produzione venne convertita un maniera quasi completa alla [[celluloide]], introdotta fra la fine del 1926 ed il 1927. Questi modelli restarono in produzione all'incirca fino al [[Production ended::1932]]. | Lo stile degli altri modelli però restò sostanzialmente identico a quello usato in precedenza per i modelli ''[[Flat top]]'' identificati dai collezionisti col nome [[Wahl Signature|Signature]], con la sola aggiunta del [[Gold Seal]] sul cappuccio, anche se la produzione venne convertita un maniera quasi completa alla [[celluloide]], introdotta fra la fine del 1926 ed il 1927. Questi modelli restarono in produzione all'incirca fino al [[Production ended::1932]]. |
Versione attuale delle 12:22, 22 lug 2023
Storia
Nel 1928[1] la Eversharp introdusse nella sua produzione una importante novità: il marchio di garanzia a vita Gold Seal. Contestualmente le linee di produzione vennero leggermente ristilizzate e pur mantenendo i modelli Flat top della precedente serie Signature, vennero realizzati dei modelli con clip alta adatti al personale militare, ed il capolavoro della serie, la Deco Band, una penna di grande dimensione caratterizzata dalla originale decorazione a greca della banda sul cappuccio, che probabilmente fu il primo modello fornito del nuovo Gold Seal.
Dopo all'incirca 7 mesi, nella primavera del 1929 venne introdotta una seconda importante novità, il particolarissimo pennino intercambiabile Personal Point,[2] e quelle che inizialmente venivano chiamate "Gold Seal Pens" divennero le "Gold Seal Personal Point".
Lo stile degli altri modelli però restò sostanzialmente identico a quello usato in precedenza per i modelli Flat top identificati dai collezionisti col nome Signature, con la sola aggiunta del Gold Seal sul cappuccio, anche se la produzione venne convertita un maniera quasi completa alla celluloide, introdotta fra la fine del 1926 ed il 1927. Questi modelli restarono in produzione all'incirca fino al 1932.
Caratteristiche tecniche
La principale innovazione tecnica di questa serie è stata l'introduzione dei pennini Personal Point, si tratta di un sistema di montatura del pennino direttamente sul blocco dell'alimentatore e non ad incastro fra questo e la sezione. Il blocco alimentatore col pennino a sua volta può essere avvitato nella sezione, così il negoziante poteva cambiare con relativa facilità la punta della penna, scegliendo quella più adatta alle esigenze del cliente, da cui appunto il nome Personal Point.
Un'altra caratteristica tecnica, ereditata dai modelli Signature precedenti, è che la sezione è in genere inserita nel corpo della penna non direttamente a contatto dello stesso, ma incastrandola in un anello interno di alluminio, il cui scopo in teoria sarebbe quello di irrobustire la parte finale dello stesso. Ma questo in genere tende ad ossidarsi, rendendo difficile lo smontaggio, e talvolta facilitando le rotture della filettatura su cui si chiude il cappuccio. Dai modelli precedenti proviene anche la caratteristica clip a rotellina inserita nel cappuccio a contrasto col contro-cappuccio, anche se è presente una versione con montaggio ad anello.
Materiali
Le penne di questa serie vennero realizzate per lo più in celluloide, anche se sono presenti modelli in ebanite cesellata sia nera che rossa (questi ultimi sono molto rari, e praticamente introvabili sulle Deco Band, per le quali è noto un solo esemplare). Le versioni in ebanite sono in genere piuttosto fragili e tendono ad avere rotture sul bordo del cappuccio. La celluloide, in particolare quella verde giada e quella perla e nero, è invece affetta da problemi di viraggio del colore.
Sistema di riempimento
Tutti i vari modelli erano caratterizzati da un ordinario ma funzionale caricamento a levetta, realizzato in genere con la tecnica di agganciare la levetta con un anello all'interno del corpo della penna, e con una barra di pressione ancorata direttamente alla levetta stessa.
Versioni
Come per quasi tutta la produzione dell'azienda i nuovi modelli non erano designati da un nome particolare, ma solo dai relativi numeri di codice. Essendo però caratterizzate dal classico stile Flat top le penne di questa serie vengono indicate dai collezionisti con i nomi Personal Point Flat Top Pen, o Gold Seal Flat Top Pen, facendo riferimento alle nuove caratteristiche che venivano ampiamente utilizzate nel materiale promozionale.
Ai modelli ereditati dal periodo precedente (i cosiddetti Signature) vennero comunque affiancati alcune innovazioni, anzitutto venne prodotto un modello corto con una clip ad anello montata in alto che potesse soddisfare i requisiti dei regolamenti militari. Questa viene in genere chiamata dai collezionisti Soldier Clip e non deve comunque essere confusa con le precedenti a clip alta denominate invece Tulip Clip. Riguardo ai modelli ordinari, si distinguono inoltre due versioni della clip, una precedente, in uso da fine 1928 a inizio 1929, più corta e con incisa la dicitura WHAL PEN, ed una più tarda, in uso dalla seconda parte del 1929 agli inizi del 1930, riportante l'incisione WHAL EVERSHARP.
Inoltre merita una menzione a parte il modello di punta, una penna di grandi dimensioni in grado di competere con la Duofold, su venne introdotta una larga banda in metallo laminato oro, decorata con un motivo a greca e contornata da due anellini, che conferiva alla penna un caratteristico stile Art Decò, tanto che detta penna, pur essendo indicata in tutte le pubblicità dell'azienda come una delle Personal Point, viene universalmente riconosciuta dai collezionisti con il nome di Deco Band.
Colori
I colori usati dall'azienda per questi modelli sono, per le versioni in celluloide, il nero (Jet Black?), il nero e perla (Black and Pearl), il blu lapislazzulo (Royal Blue), il rosso corallo (Coral), il verde giada (Jade Green) ed il palissandro (Rosewood). Più tardo è il verde e bronzo (Brasilian Green). Per l'ebanite sono presenti versioni di colore sia nero che rosso, in genere cesellate con un motivo di greca. Sono molto rari colori presenti sulle Equipoised come il Tunis o l'Oxblood (per l'uso dei colori da parte della marca si consulti questa pagina).
Per le Deco Band però i colori meritano un discorso a parte, infatti queste inizialmente vennero prodotte quasi esclusivamente in nero, verde giada, nero e perla (disponibile con un sovrapprezzo di 1$), blu lapislazzulo, palissandro, a cui si aggiunse verde bronzo in un secondo tempo (compare comunque nel catalogo del 1929, col nome Bronze Green), prodotto però quasi esclusivamente con una diversa veretta, più sottile (anche se in qualche raro caso lo si trova con la banda decorata normale).
Benché compaiano nei manifesti, sono veramente rare le versioni ebanite nera cesellata (è noto soltanto il motivo a forma di greca) e soprattutto quella in rosso corallo, che è introvabile (non ne sono noti esemplari anche se compare nel primo annuncio dei modelli Gold Seal sul magazine aziendale EVERSALES), che invece è relativamente comune (anche se più raro rispetto a tutti gli altri) sulle altre penne Personal Point. Esistono anche esemplari[3] in Tunis o l'Oxblood, è noto infine (essendo stato battuto all'asta su Ebay) un unico esemplare ebanite rossa cesellata.
Infine è estremamente rara una versione in una particolare celluloide rosso-arancio, molto simile a quella della Duofold (illustrata nella foto), che ha una storia particolare; pare infatti essere stata commercializzata soltanto in Danimarca, con una produzione speciale effettuata a causa della corrispondenza di questo colore con quello della casa reale danese.
Pennini
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
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Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1928 | l'azienda introduce il marchio di garanzia a vita Gold Seal |
1928 | l'azienda introduce le Deco Band |
1929 | l'azienda introduce i pennini intercabiabili Personal Point |
1930 | l'azienda introduce la celluloide Brasilian Green |
1932 | l'azienda dismette le Deco Band |
Riferimenti esterni
- [1] Pagina sui modelli
- [2] Pagina sui pennini Personal Point
- [3] Pagina sul sito dismesso di Bill Acker
- [4] Discussione sulla Deco Band con varie informazioni sul modello
- [5] Discussione che mostra una serie di modelli nel raro colore Flamingo/Oxblood
- [6] Discussione sul modello con qualche informazione
- [7] Discussione sui pennini e la loro relazione con il Gold Seal
Note
- ↑ da quanto riportato da Syd Saperstein in questa discussione il Gold Seal venne annunciato nella rivista aziendale EVERSALES nel giugno/luglio 1928, con una campagna pubblicitaria prevista in partenza dall'agosto successivo, e facente riferimento specifico ai modelli Deco Band (fra cui compare il colore corallo), sono inoltre note varie pubblicità datate 1928.
- ↑ come risulta dalla accurata ricerca nelle riviste americane di quel periodo riportata da Giorgio Fasciolo in questa recensione, e dalla presenza di penne dotate di Gold Seal ma non del pennino Personal Point.
- ↑ vedi quelli mostrati in questa discussione su FPN.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.