Riga 5: |
Riga 5: |
| Il primo punto da chiarire allora è che se si usa una stilografica con continuità e mantenendo lo stesso tipo di inchiostro, il lavaggio (almeno quello interno) può tranquillamente non essere necessario. Se proprio ci si sente a disagio si può dare una sciacquata al pennino sotto il rubinetto o in una bacinella, ma si tenga conto che la frenesia della pulizia (spesso con materiali o metodologie inappropriate) è una delle cause più comuni di danneggiamento delle stilografiche. | | Il primo punto da chiarire allora è che se si usa una stilografica con continuità e mantenendo lo stesso tipo di inchiostro, il lavaggio (almeno quello interno) può tranquillamente non essere necessario. Se proprio ci si sente a disagio si può dare una sciacquata al pennino sotto il rubinetto o in una bacinella, ma si tenga conto che la frenesia della pulizia (spesso con materiali o metodologie inappropriate) è una delle cause più comuni di danneggiamento delle stilografiche. |
| | | |
− | Il secondo punto da tenere ben presente è che un conto è dover lavare una penna per un cambio di inchiostro o per riporla, un altro è metterla a bagno per rimediare ad una incrostazione. Ci concentreremo sul primo caso, per il secondo si rimanda alla pagina sulla [[pulizia del sistema di alimentazione]]. Normalmente per il lavaggio si utilizza solo dell''''acqua''' a temperatura ambiente, e non è assolutamente necessario ricorrere agli [[ausili chimici di pulizia]], che servono solo in casi particolari. Men che meno, come talvolta viene fatto, usare solventi come l'alcol, che possono danneggiarne il materiale. Le variabili solitamente sono: | + | Il secondo punto da tenere ben presente è che un conto è dover lavare una penna per un cambio di inchiostro o per riporla, un altro è metterla a bagno per rimediare ad una incrostazione. Ci concentreremo sul primo caso, per il secondo si rimanda alla pagina sulla [[pulizia del sistema di alimentazione]]. Normalmente per il lavaggio si utilizza solo dell''''acqua''' a temperatura ambiente, e non è assolutamente necessario ricorrere agli [[ausili chimici di pulizia]], che servono solo in casi particolari. Ma su alcune penne antiche occorre stare attenti anche all'uso dell'acqua, che danneggia la [[galalite]]. Da evitare in maniera assoluta l'uso solventi come l'alcol (derivato presumibilmente dall'impiego che se ne fa per sciogliere l'inchiostro delle penne a sfera) che danneggia quasi tutti i materiali di cui son fatte le pnne. Per un normale lavaggio le variabili da tenere in considerazione solitamente sono: |
| | | |
| * il tempo di ammollo, | | * il tempo di ammollo, |
| * la temperatura dell'acqua, | | * la temperatura dell'acqua, |
− | * gli eventuali detersivi da usare. | + | * gli eventuali "detersivi" da usare. |
| | | |
| Il tempo di ammollo è il più importante delle tre variabili e dipende dalla situazione. Se la penna è rimasta ferma e si deve rimediare ad una incrostazione o ad un intasamento è solitamente molto lungo, infatti l'inchiostro, soprattutto quando si secca e resta in quello stato per molto tempo, non è facilmente solubile. In questo caso però più che di manutenzione si tratta di ripristino, e come detto per queste problematiche si rimanda alla pagina sulla [[pulizia del sistema di alimentazione]]. | | Il tempo di ammollo è il più importante delle tre variabili e dipende dalla situazione. Se la penna è rimasta ferma e si deve rimediare ad una incrostazione o ad un intasamento è solitamente molto lungo, infatti l'inchiostro, soprattutto quando si secca e resta in quello stato per molto tempo, non è facilmente solubile. In questo caso però più che di manutenzione si tratta di ripristino, e come detto per queste problematiche si rimanda alla pagina sulla [[pulizia del sistema di alimentazione]]. |
| | | |
− | Se invece si vuole semplicemente fare un lavaggio un po' più approfondito può bastare un ammollo fino a che la penna non disperde più inchiostro nell'acqua. In generale non è necessario immergere l'intera penna, basta la punta, o, nel caso sia facilmente smontabile, come per una penna con [[caricamento a cartuccia]], l'intera sezione. Una volta immersa è opportuno cambiare periodicamente l'acqua, diciamo almeno un paio di volte al giorno. Di nuovo non conviene farsi prendere dalla frenesia e prosciugare l'acquedotto cambiando l'acqua non appena si nota un po' di diffusione d'inchiostro. La presenza di inchiostro già sciolto non varia significativamente la velocità di scioglimento di quello mancante, di certo non in maniera sufficiente a recuperare il tempo perso nel togliere e rimettere l'acqua. | + | Se invece si vuole semplicemente fare un lavaggio un po' più approfondito può bastare un ammollo fino a che la penna non disperde più inchiostro nell'acqua. In generale non è necessario immergere l'intera penna, basta la punta, o, nel caso sia facilmente smontabile, come per una penna con [[caricamento a cartuccia]], l'intera sezione; immergere l'intera penna, oltre che essere inutile nella gran parte dei casi, può risultare fatale se la penna è in [[galalite]], con risultati disastrosi come [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?p=384540#p384540 questo]. |
| + | |
| + | Una volta immersa la parte da lavare è opportuno cambiare periodicamente l'acqua, diciamo un paio di volte al giorno. Di nuovo non conviene farsi prendere dalla frenesia e prosciugare l'acquedotto cambiando l'acqua non appena si nota un po' di diffusione d'inchiostro. La presenza di inchiostro già sciolto non varia significativamente la velocità di scioglimento di quello mancante, di certo non in maniera sufficiente a recuperare il tempo perso nel togliere e rimettere l'acqua. |
| | | |
| Si possono comunque velocizzare alcune fasi ricorrendo a degli opportuni [[ausili di lavaggio]], ma si tenga comunque presente che per una pulizia completa ed approfondita si deve dar tempo all'inchiostro residuo contenuto nell'alimentatore di sciogliersi, e per semplice diffusione questo tempo può essere molto lungo, per cui in caso di tali esigenze si può pensare di usare una apparecchiatura specifica come la [[lavatrice]] inventata per gioco dal reparto tecnico del [http://forum.fountainpen.it forum]. | | Si possono comunque velocizzare alcune fasi ricorrendo a degli opportuni [[ausili di lavaggio]], ma si tenga comunque presente che per una pulizia completa ed approfondita si deve dar tempo all'inchiostro residuo contenuto nell'alimentatore di sciogliersi, e per semplice diffusione questo tempo può essere molto lungo, per cui in caso di tali esigenze si può pensare di usare una apparecchiatura specifica come la [[lavatrice]] inventata per gioco dal reparto tecnico del [http://forum.fountainpen.it forum]. |
Riga 23: |
Riga 25: |
| Conoscendo il tipo di resina plastica della vostra stilografica potete cercare (per esempio in rete) una tabella di compatibilità del materiale rispetto alle altre sostanze, e provare ad utilizzarle. Ma per la manutenzione ordinaria non ci risultano evidenze significative di una maggiore pulizia con l'uso di detersivi di varia natura, per cui l'uso della sola acqua resta comunque l'opzione più sicura e potrà al massimo (nel caso davvero un detergente possa essere più efficace) richiedere un po' più di tempo. | | Conoscendo il tipo di resina plastica della vostra stilografica potete cercare (per esempio in rete) una tabella di compatibilità del materiale rispetto alle altre sostanze, e provare ad utilizzarle. Ma per la manutenzione ordinaria non ci risultano evidenze significative di una maggiore pulizia con l'uso di detersivi di varia natura, per cui l'uso della sola acqua resta comunque l'opzione più sicura e potrà al massimo (nel caso davvero un detergente possa essere più efficace) richiedere un po' più di tempo. |
| | | |
− | Altro accorgimento motivato da ragioni più psicologiche che reali è quello dell'uso di acqua distillata, dettato da remore nei confronti di depositi calcarei per l'evaporazione dell'acqua una volta finito il lavaggio. Un [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=8299&p=105281&hilit=carbonato#p105281 rapido calcolo] sul deposito di calcare probabile e atteso, dimostra che per depositare un grammo di carbonato di calcio sono necessari numeri dell'ordine di 30000 asciugature ed evaporazioni, anche con acqua molto calcarea. | + | Altro accorgimento motivato da ragioni più psicologiche che reali è quello dell'uso di acqua distillata, dettato da remore nei confronti di immaginifici depositi calcarei per l'evaporazione dell'acqua una volta finito il lavaggio. Un [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=8299&p=105281&hilit=carbonato#p105281 rapido calcolo] sul deposito di calcare probabile e atteso, dimostra che per depositare un grammo di carbonato di calcio sono necessari numeri dell'ordine di 30000 asciugature ed evaporazioni, anche con acqua molto calcarea. |
| | | |
| [[Categoria:Manutenzione]] | | [[Categoria:Manutenzione]] |