Differenze tra le versioni di "Lang - Curzon - Summit"
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− | Tracciare la storia del gruppo di imprese inglesi [[Lang]], [[Curzon]] e [[Summit]] non è impresa facilissima, sia perché la loro vita si estese lungo parecchi decenni sia perché l'intreccio fra le parti sociali, in termini partecipativi, e la sovrapposizione dei periodi storici societari rendono a prima vista molto complicato il succedersi degli eventi.<ref>Vengono in aiuto, però, le ricerche di un valente storico della stilografica inglese, Stephen Hull, che è andato a caccia di documenti d'archivio per molti anni; la presente ricostruzione storica, a cura di {{Author|ACasirati}}, è basata sul suo testo ''"The English fountain pen industry 1875 - 1975"'' e qualora non indicato diversamente si fa riferimento a questo come fonte.</ref> | + | Tracciare la storia del gruppo di imprese inglesi [[Lang]], [[Curzon]] e [[Summit]] non è impresa facilissima, sia perché la loro vita si estese lungo parecchi decenni sia perché l'intreccio fra le parti sociali, in termini partecipativi, e la sovrapposizione dei periodi storici societari rendono a prima vista molto complicato il succedersi degli eventi.<ref>Vengono in aiuto, però, le ricerche di un valente storico della stilografica inglese, Stephen Hull, che è andato a caccia di documenti d'archivio per molti anni; la presente ricostruzione storica, a cura di {{Author|ACasirati}}, è basata sul suo testo ''"The English fountain pen industry 1875 - 1975"'' e qualora non indicato diversamente si fa riferimento a questo come fonte.</ref> Oltre a questa pagina potete trovare un PDF con un sommario (in inglese) sulla storia dell'azienda a cura di Alberto Casirati su [[Summit Pens - an overview|questa pagina]]. |
Benché non si siano segnalate particolarmente sotto il profilo dell’innovazione tecnica, queste aziende costituirono senz'altro una delle più importanti realtà del panorama inglese, con una grande capacità manifatturiera, usata anche per conto terzi, che le resero uno dei principali produttori dell’Inghilterra (in particolare di pennini). La qualità, specialmente delle penne a marchio [[Summit]], il più noto e prestigioso del gruppo, era molto alta e non aveva nulla da invidiare agli altri marchi, nazionali o internazionali. | Benché non si siano segnalate particolarmente sotto il profilo dell’innovazione tecnica, queste aziende costituirono senz'altro una delle più importanti realtà del panorama inglese, con una grande capacità manifatturiera, usata anche per conto terzi, che le resero uno dei principali produttori dell’Inghilterra (in particolare di pennini). La qualità, specialmente delle penne a marchio [[Summit]], il più noto e prestigioso del gruppo, era molto alta e non aveva nulla da invidiare agli altri marchi, nazionali o internazionali. | ||
Come accadde alla maggior parte dei produttori di stilografiche, le attività del gruppo cessarono nel corso degli anni '50, a causa della rivoluzione imposta dalla penna a sfera usa e getta. | Come accadde alla maggior parte dei produttori di stilografiche, le attività del gruppo cessarono nel corso degli anni '50, a causa della rivoluzione imposta dalla penna a sfera usa e getta. | ||
− | {{Infobox_Marca|Lang - Curzon - Summit}}{{BrandData|Founder=Ernest M. Wade,Kay|Place=Liverpool|Country=UK|OrigDate=1895|Date=1899|Fullname=Lang Co. Ltd.|Closing=1955|Trademarks=Angloamer,Curzons,Summit,Lang}} | + | {{Infobox_Marca|Lang - Curzon - Summit}}{{BrandData|Founder=Ernest M. Wade,Kay|Place=Liverpool|Country=UK|OrigDate=1895|Date=1899|Fullname=Lang Co. Ltd.|Closing=1955|Trademarks=Angloamer,Curzons,Summit,Lang,Savoy}} |
== Storia == | == Storia == | ||
− | + | [[File:Summit-S121-PearlBlackVeined-Closed.jpg|thumb|La Summit S. 121 degli anni Trenta, una delle "ammiraglie" del marchio]] | |
Nel [[1895]] nove giovani di Liverpool decisero di investire "fino all'ultimo scellino, se necessario" in una nuova impresa, dedicata alla produzione di strumenti di scrittura. Uno di loro, sembra un certo Mr. Kay, aveva compiuto un viaggio negli USA ed era tornato con un incarico d'agenzia per la vendita di stilografiche. Ma le forniture dall'America erano discontinue ed i prezzi troppo alti. Nacque così la ''[[Kay & Co.]]'', dotata di un tornio e con sede in un seminterrato a Liscard (Wallasey), Liverpool. Un inizio molto modesto, ma pieno di speranze. Nelle attività erano coinvolti anche alcuni figli di Samuel Wade, agente di prodotti di cancelleria che aveva iniziato una produzione di pennini in acciaio.<ref>la questo è quanto riportato nella [http://www.gracesguide.co.uk/Lang_Pen_Co pagina dell'azienda] su Grace Guide, che cita i nomi di Samuel Frank, Osmond, Ernest e Leslie, sulla base di [http://www.fountainpennetwork.com/forum/topic/22944-lang-pen-company-liverpool/ questa discussione] su FPN per la quale non ci sono però riferimenti documentali.</ref> | Nel [[1895]] nove giovani di Liverpool decisero di investire "fino all'ultimo scellino, se necessario" in una nuova impresa, dedicata alla produzione di strumenti di scrittura. Uno di loro, sembra un certo Mr. Kay, aveva compiuto un viaggio negli USA ed era tornato con un incarico d'agenzia per la vendita di stilografiche. Ma le forniture dall'America erano discontinue ed i prezzi troppo alti. Nacque così la ''[[Kay & Co.]]'', dotata di un tornio e con sede in un seminterrato a Liscard (Wallasey), Liverpool. Un inizio molto modesto, ma pieno di speranze. Nelle attività erano coinvolti anche alcuni figli di Samuel Wade, agente di prodotti di cancelleria che aveva iniziato una produzione di pennini in acciaio.<ref>la questo è quanto riportato nella [http://www.gracesguide.co.uk/Lang_Pen_Co pagina dell'azienda] su Grace Guide, che cita i nomi di Samuel Frank, Osmond, Ernest e Leslie, sulla base di [http://www.fountainpennetwork.com/forum/topic/22944-lang-pen-company-liverpool/ questa discussione] su FPN per la quale non ci sono però riferimenti documentali.</ref> | ||
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Nel [[1902]], la ''[[Lang Co. Ltd.]]'' aveva lanciato la linea [[Angloamer]] di penne stilografiche e a stilo e per una migliore penetrazione del mercato aveva aperto un ufficio di rappresentanza a Londra, al numero 98 di High Holborn, WC. Il marchio [[Angloamer]] comparve da solo in una pubblicità sul ''The Strand Magazine'' fin dal 1902, mentre in una pubblicità del [[1903]] risultò direttamente associato alla ''[[Lang Co. Ltd.]]''. In una pubblicità del 1905, sempre su ''The Strand Magazine'', lo stesso marchio venne associato alla [[Curzons]]. | Nel [[1902]], la ''[[Lang Co. Ltd.]]'' aveva lanciato la linea [[Angloamer]] di penne stilografiche e a stilo e per una migliore penetrazione del mercato aveva aperto un ufficio di rappresentanza a Londra, al numero 98 di High Holborn, WC. Il marchio [[Angloamer]] comparve da solo in una pubblicità sul ''The Strand Magazine'' fin dal 1902, mentre in una pubblicità del [[1903]] risultò direttamente associato alla ''[[Lang Co. Ltd.]]''. In una pubblicità del 1905, sempre su ''The Strand Magazine'', lo stesso marchio venne associato alla [[Curzons]]. | ||
− | Nel [[1904]] la ''[[Lang Co. Ltd.]]'' si stabilì in Hope Street 13 a Liverpool, dove rimase sempre nonostante diversi cambiamenti societari. Venne inoltre effettuata una divisione, dando luogo alla compagine figlia ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'', con uffici a Liverpool, in 20 South John Street, alla quale fu affidata la fase di commercializzazione dei prodotti, mentre la società madre, che con atto registrato il 23 febbraio 1904 cambiò denominazione in ''Lang Pen Co. Ltd.'', si concentrò sulla fase di studio e su quella produttiva. Per la nuova azienda si decise anche di lanciare il marchio [[Curzons]]. | + | Nel [[1904]] la ''[[Lang Co. Ltd.]]'' si stabilì in Hope Street 13 a Liverpool, dove rimase sempre nonostante diversi cambiamenti societari. Venne inoltre effettuata una divisione, dando luogo alla compagine figlia ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'', con uffici a Liverpool, in 20 South John Street, alla quale fu affidata la fase di commercializzazione dei prodotti, mentre la società madre, che con atto registrato il 23 febbraio 1904 cambiò denominazione in ''Lang Pen Co. Ltd.'', si concentrò sulla fase di studio e su quella produttiva. Per la nuova azienda si decise anche di lanciare il marchio [[Curzons]].[[File:Curzon-Summit-DixonRebrand-BCHR-OS-OverInscr.jpg|thumb|Una delle prime [[Summit]], produzione ''James Dixon Ltd.'' rimarchiata [[Curzons]] ]] |
Nel [[1905]] la fabbrica della ''[[Lang Pen Co. Ltd.]]'' fu spostata nella nuova proprietà di Hope Street, dove, grazie ad un investimento di varie migliaia di sterline, una cifra considerevole per l'epoca, si aggiunse l'ultimo tassello: la produzione dei pennini d'oro. Questa volta, metaforicamente, furono gli USA a muoversi verso il Regno Unito, perché la direzione del reparto per la produzione di pennini fu affidata ad uno dei migliori specialisti statunitensi nel campo. | Nel [[1905]] la fabbrica della ''[[Lang Pen Co. Ltd.]]'' fu spostata nella nuova proprietà di Hope Street, dove, grazie ad un investimento di varie migliaia di sterline, una cifra considerevole per l'epoca, si aggiunse l'ultimo tassello: la produzione dei pennini d'oro. Questa volta, metaforicamente, furono gli USA a muoversi verso il Regno Unito, perché la direzione del reparto per la produzione di pennini fu affidata ad uno dei migliori specialisti statunitensi nel campo. | ||
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Sul piano dell'espansione commerciale, curata dalla ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'', nel [[1906]] furono offerte al pubblico la [[penna a stilo]] [[Curzon Pigmy|Pigmy]] e le stilografiche [[Curzon Union|Union]] e [[Curzon Colonial|Colonial]]. In quello stesso anno, la compagnia vantava un primato eccezionale: quello d'essere la più grande fabbrica del mondo, e l'unica nel Regno Unito, nella quale le penne stilografiche venivano prodotte partendo dalla materia prima, fino al prodotto finito. Quanta strada era stata fatta da quel singolo tornio nel seminterrato di Liscard! | Sul piano dell'espansione commerciale, curata dalla ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'', nel [[1906]] furono offerte al pubblico la [[penna a stilo]] [[Curzon Pigmy|Pigmy]] e le stilografiche [[Curzon Union|Union]] e [[Curzon Colonial|Colonial]]. In quello stesso anno, la compagnia vantava un primato eccezionale: quello d'essere la più grande fabbrica del mondo, e l'unica nel Regno Unito, nella quale le penne stilografiche venivano prodotte partendo dalla materia prima, fino al prodotto finito. Quanta strada era stata fatta da quel singolo tornio nel seminterrato di Liscard! | ||
− | Nel [[1907]] la ''Lang Co. Ltd.'' fu liquidata per dar vita alla ''Lang Pen Company'' Ltd., mantenendo gli stessi amministratori e proprietari, aggiungendo alcuni nuovi soci e continuando ad operare dallo stesso indirizzo in Hope Street, con direttori: ''F. P. Deyes'' (Chairman), ''J. Gibson'' and ''Ernest M. Wade''. La nuova azienda venne a sua volta liquidata e poi rifondata con lo stesso nome e presso la medesima sede nel [[1915]].<ref>queste informazioni sono riportate sulla [http://www.gracesguide.co.uk/Lang_Pen_Co pagina dell'azienda] su Grace Guide, ed in parte derivano dalle indicazioni contenute nell'indirizzario ''"Who's Who in Business"'' del 1914 sempre pubblicato da Grace Guide, vedi [[:File:1914- | + | Nel [[1907]] la ''Lang Co. Ltd.'' fu liquidata per dar vita alla ''Lang Pen Company'' Ltd., mantenendo gli stessi amministratori e proprietari, aggiungendo alcuni nuovi soci e continuando ad operare dallo stesso indirizzo in Hope Street, con direttori: ''F. P. Deyes'' (Chairman), ''J. Gibson'' and ''Ernest M. Wade''. La nuova azienda venne a sua volta liquidata e poi rifondata con lo stesso nome e presso la medesima sede nel [[1915]].<ref>queste informazioni sono riportate sulla [http://www.gracesguide.co.uk/Lang_Pen_Co pagina dell'azienda] su Grace Guide, ed in parte derivano dalle indicazioni contenute nell'indirizzario ''"Who's Who in Business"'' del 1914 sempre pubblicato da Grace Guide, vedi [[:File:1914-Whitaker-RedBook-WhoIsWho-LangPenCo.jpg|questo estratto]], i dati della liquidazione, che riportano ''Ernest M. Wade'' come chairman e ''F. P. Deyes'' come liquidatore e contabile della ditta, si trovano pubblicati [https://www.thegazette.co.uk/London/issue/29262/page/8049 qui], [https://www.thegazette.co.uk/London/issue/29262/page/8047 qui] e [https://www.thegazette.co.uk/London/issue/29377/page/11673 qui].</ref> |
Nel [[1920]] la ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'' si trasferì al numero 44 di Whitechapel, sempre a Liverpool, e cambiò nome in ''Curzons Ltd''. Da quel momento, il marchio [[Curzons]] crebbe costantemente d'importanza, arrivando a coprire molti dei modelli di penne offerti dal gruppo. Si cominciò nel 1921, con stilografiche con [[caricamento a levetta]] laterale (con prezzo a partire da 4 scellini) e stilo (da 3 scellini in su). In generale, si trattava di prodotti in [[ebanite]] d’ottima qualità, non particolarmente innovativi dal punto di vista tecnico ma molto affidabili e con ottimi pennini d’oro, prodotti da Lang in un gran numero di tipologie e gradi di flessibilità. | Nel [[1920]] la ''[[Curzon]] Lloyd & Macgregor Ltd'' si trasferì al numero 44 di Whitechapel, sempre a Liverpool, e cambiò nome in ''Curzons Ltd''. Da quel momento, il marchio [[Curzons]] crebbe costantemente d'importanza, arrivando a coprire molti dei modelli di penne offerti dal gruppo. Si cominciò nel 1921, con stilografiche con [[caricamento a levetta]] laterale (con prezzo a partire da 4 scellini) e stilo (da 3 scellini in su). In generale, si trattava di prodotti in [[ebanite]] d’ottima qualità, non particolarmente innovativi dal punto di vista tecnico ma molto affidabili e con ottimi pennini d’oro, prodotti da Lang in un gran numero di tipologie e gradi di flessibilità. | ||
Non mancarono le versioni più preziose, decorate con bande in oro massiccio, a dimostrazione dell'apprezzamento crescente con il quale il mercato seguiva le offerte del gruppo. | Non mancarono le versioni più preziose, decorate con bande in oro massiccio, a dimostrazione dell'apprezzamento crescente con il quale il mercato seguiva le offerte del gruppo. | ||
− | + | [[Image:Curzon-Summit-Sunset-Inscr.jpg|thumb|La iscrizione di una [[Summit]].]] | |
Nel [[1923]] venne inaugurato un altro ufficio commerciale londinese, al 45 di Chancery Lane, segno del buon andamento degli affari: allora come oggi infatti, Londra non era esattamente la città più economica del mondo quanto a costo degli immobili. | Nel [[1923]] venne inaugurato un altro ufficio commerciale londinese, al 45 di Chancery Lane, segno del buon andamento degli affari: allora come oggi infatti, Londra non era esattamente la città più economica del mondo quanto a costo degli immobili. | ||
E' degli anni Venti l'introduzione di tutta una serie di modelli: [[Summit]], che presto diverrà un marchio giustamente famoso nel mercato inglese fra le due guerre, [[Bulldog]], [[Eve]], [[Winner]], [[Klimax]], [[Pinnacle]], [[Vanity]] e [[Duchess]]. | E' degli anni Venti l'introduzione di tutta una serie di modelli: [[Summit]], che presto diverrà un marchio giustamente famoso nel mercato inglese fra le due guerre, [[Bulldog]], [[Eve]], [[Winner]], [[Klimax]], [[Pinnacle]], [[Vanity]] e [[Duchess]]. | ||
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Il marchio “[[Summit]]” fu introdotto originariamente, e regolarmente registrato, dalla ''James Dixon Ltd.'', di Southport (una città nella regione del Merseyside, in Inghilterra, a soli 26 chilometri da Liverpool), che produceva ottime stilografiche in ebanite cesellata, con pennino d’oro a 14 carati, ed aveva la sua sede in Virginia Street. Prima della metà degli anni Venti, questa società, che non navigava in buone acque dal punto di vista finanziario e che [[Lang]] aveva aiutato con un prestito, cedette a quest’ultima, a titolo di rimborso, una parte rilevante della propria azienda, incluso il marchio. Uno stock di penne già pronte venne direttamente commercializzato dai nuovi proprietari, che sostituirono la scritta originaria riportata sul corpo penna con una nuova incisione su due righe: ''"Summit" - Curzons Ltd. Liverpool.'' | Il marchio “[[Summit]]” fu introdotto originariamente, e regolarmente registrato, dalla ''James Dixon Ltd.'', di Southport (una città nella regione del Merseyside, in Inghilterra, a soli 26 chilometri da Liverpool), che produceva ottime stilografiche in ebanite cesellata, con pennino d’oro a 14 carati, ed aveva la sua sede in Virginia Street. Prima della metà degli anni Venti, questa società, che non navigava in buone acque dal punto di vista finanziario e che [[Lang]] aveva aiutato con un prestito, cedette a quest’ultima, a titolo di rimborso, una parte rilevante della propria azienda, incluso il marchio. Uno stock di penne già pronte venne direttamente commercializzato dai nuovi proprietari, che sostituirono la scritta originaria riportata sul corpo penna con una nuova incisione su due righe: ''"Summit" - Curzons Ltd. Liverpool.'' | ||
− | Nel 1926, qualche anno prima della Aurora | + | Nel [[1926]], qualche anno prima della [[Aurora]] [[Novum]], fu lanciata una stilografica con caricamento a levetta di sommità, battezzata [[Top Lever]], con una capacità d'inchiostro doppia dell'usuale, assistita da relativo brevetto ({{Cite patent|GB|297903}}); ''"un movimento del pollice sulla levetta rossa ed inghiotte un intero dizionario"'', recitava la pubblicità di questo modello, che l'anno seguente verrà chiamato ''[[Debrett's]]''. Quasi tutte le stilografiche, sia nel classico colore nero sia in rosso screziato e marrone chiaro, venivano offerte sia nelle dimensioni normali, sia nella versione ''lady''. Nel [[1927]] venne lanciata la serie [[Velvet Tip]] con marchio [[Summit]], con chiara allusione alle ottime caratteristiche di scorrevolezza del pennino. L'anno successivo venne lanciata la serie [[Summit Joy|Joy]] che, nei modelli di minori dimensioni dotati di anello applicato al cappuccio, si rivolgeva specificatamente al pubblico femminile. |
− | Nel [[1927]] venne lanciata la serie [[Velvet Tip]] con marchio [[Summit]], con chiara allusione alle ottime caratteristiche di scorrevolezza del pennino. L'anno successivo venne lanciata la serie [[Joy]] che, nei modelli di minori dimensioni dotati di anello applicato al cappuccio, si rivolgeva specificatamente al pubblico femminile. | ||
− | Nel [[1928]] la [[Lang]] e la [[Curzons]] crearono un'altra azienda, la | + | Nel [[1928]] la [[Lang]] e la [[Curzons]] crearono un'altra azienda, la ''L. Wilson & Co. Ltd.'',<ref>questo è quanto riportato in [http://summit.wesonline.org.uk/section13.html questa pagina].</ref> che ebbe inizialmente sede in South Hunter Street a Liverpool, che divenne poi la sede della ''[[Summit]] Pens Ltd.'' quando la [[Curzons]] cambiò nome dopo la seconda guerra mondiale. |
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Nel [[1929]] la [[Curzons]] lanciò i modelli [[Sunset]] e [[Joy Charmeuse]]. L'anno successivo venne lanciata la [[Unbreakable]], primo modello in un nuovo materiale indistruttibile, chiamato ''[[Eternite]]''. Si trattava, con tutta probabilità, di una variante della [[celluloide]], ma a detta dei restauratori di oggi aveva caratteristiche del tutto peculiari. Nel [[1930]] vennero inaugurati i nuovi uffici londinesi della [[Curzons]], nella prestigiosa Audrey House, in Ely Place, EC1. E' il periodo più brillante dell'azienda. | Nel [[1929]] la [[Curzons]] lanciò i modelli [[Sunset]] e [[Joy Charmeuse]]. L'anno successivo venne lanciata la [[Unbreakable]], primo modello in un nuovo materiale indistruttibile, chiamato ''[[Eternite]]''. Si trattava, con tutta probabilità, di una variante della [[celluloide]], ma a detta dei restauratori di oggi aveva caratteristiche del tutto peculiari. Nel [[1930]] vennero inaugurati i nuovi uffici londinesi della [[Curzons]], nella prestigiosa Audrey House, in Ely Place, EC1. E' il periodo più brillante dell'azienda. | ||
Nel [[1931]] venne introdotta la [[Silver Wing]], e nel [[1935]] la [[Regent]], una nuova versione del modello già venduto in precedenza da [[Lang]]. Nel medesimo anno vennero anche offerti sia una nuova versione della [[Pinnacle]], il modello di stilografica introdotta nel [[1926]], sia pennini di dimensioni maggiori, segno evidente del fatto che i prodotti del gruppo avevano raggiunto anche un tipo di clientela più facoltosa ed esigente. | Nel [[1931]] venne introdotta la [[Silver Wing]], e nel [[1935]] la [[Regent]], una nuova versione del modello già venduto in precedenza da [[Lang]]. Nel medesimo anno vennero anche offerti sia una nuova versione della [[Pinnacle]], il modello di stilografica introdotta nel [[1926]], sia pennini di dimensioni maggiori, segno evidente del fatto che i prodotti del gruppo avevano raggiunto anche un tipo di clientela più facoltosa ed esigente. | ||
− | Nel [[1937]] Curzons garantiva le sue stilografiche per 25 anni. | + | Nel [[1937]] Curzons garantiva le sue stilografiche per 25 anni. [[Image:Curzon-Summit-H70-Mottled-Closed.jpg|thumb|Una bellissima stilografica in ebanite, con finitura effetto radica: la Summit H. 70]] |
Lungo tutti gli anni '20 e '30 fu un continuo succedersi di nuovi modelli, che portarono il gruppo a divenire uno dei maggiori operatori del mercato inglese. Un mercato che, ovviamente, includeva i territori dell'Impero, che nel 1926 si estendeva al 26% delle terre emerse del globo ed esercitava il suo dominio su più di 500.000.000 di persone. | Lungo tutti gli anni '20 e '30 fu un continuo succedersi di nuovi modelli, che portarono il gruppo a divenire uno dei maggiori operatori del mercato inglese. Un mercato che, ovviamente, includeva i territori dell'Impero, che nel 1926 si estendeva al 26% delle terre emerse del globo ed esercitava il suo dominio su più di 500.000.000 di persone. | ||
Nel frattempo, la [[Lang]], che nel [[1930]] aveva raggiunto la [[Curzons]] con un ufficio nella sede di Audrey House, aveva allargato la sua influenza a livello commerciale, lanciando modelli propri: nel [[1930]] le [[Regent]], stilografiche in ebanite in 6 colori, le [[Major Service]] (in due modelli, denominati A e B), nel [[1934]] le [[Slik]], nel [[1936]] le [[Lang 603E|603E]], stilografiche "oversize" con caricamento a [[pulsante di fondo]]. Nel [[1938]] vennero lanciate le [[Savoy]], stilografiche con [[caricamento a levetta]] laterale o a [[pulsante di fondo]] e con matite coordinate, e le [[Strand]], anch'esse con [[caricamento a levetta]] laterale o a [[pulsante di fondo]] con matite coordinate. Venne anche prodotta una nuova versione della [[Regent]], con [[caricamento a levetta]]. Sembra che in quel periodo la [[Lang]] si sia appoggiata anche ad un'altra società per la distribuzione dei suoi prodotti: la ''Sandle Bros. Ltd.'' | Nel frattempo, la [[Lang]], che nel [[1930]] aveva raggiunto la [[Curzons]] con un ufficio nella sede di Audrey House, aveva allargato la sua influenza a livello commerciale, lanciando modelli propri: nel [[1930]] le [[Regent]], stilografiche in ebanite in 6 colori, le [[Major Service]] (in due modelli, denominati A e B), nel [[1934]] le [[Slik]], nel [[1936]] le [[Lang 603E|603E]], stilografiche "oversize" con caricamento a [[pulsante di fondo]]. Nel [[1938]] vennero lanciate le [[Savoy]], stilografiche con [[caricamento a levetta]] laterale o a [[pulsante di fondo]] e con matite coordinate, e le [[Strand]], anch'esse con [[caricamento a levetta]] laterale o a [[pulsante di fondo]] con matite coordinate. Venne anche prodotta una nuova versione della [[Regent]], con [[caricamento a levetta]]. Sembra che in quel periodo la [[Lang]] si sia appoggiata anche ad un'altra società per la distribuzione dei suoi prodotti: la ''Sandle Bros. Ltd.'' | ||
− | In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre [[1939]], la [[Curzons]] venne autorizzata alla commercializzazione di due soli modelli di stilografica, entrambi [[Summit]], portati a 6 verso la fine del conflitto: le [[Summit S.50|S.50]], [[Summit S.75|S.75]], [[Summit S.100|S.100]] e [[Summit S.150|S.150]], la [[Summit Cadet|Cadet]] e la [[Pinnacle]]. | + | In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre [[1939]], la [[Curzons]] venne autorizzata alla commercializzazione di due soli modelli di stilografica, entrambi [[Summit]], portati a 6 verso la fine del conflitto: le [[Summit S.50|S.50]], [[Summit S.75|S.75]], [[Summit S.100|S.100]] e [[Summit S.150|S.150]], la [[Summit Cadet|Cadet]] e la [[Pinnacle]]. La ''[[Curzons]] Ltd.'' continuerà la sua attività fino al [[1945]]. |
− | La ''[[Curzons]] Ltd.'' continuerà la sua attività fino al [[1945]]. | ||
Anche per la [[Lang]], che vide i suoi stabilimenti convertiti allo sforzo bellico, la seconda guerra mondiale significò una drastica riduzione della produzione, perché le nuove leggi imposero notevoli ristrettezze alla fabbricazione di beni ad uso civile. La gamma si ridusse a tre modelli: [[Regent]], [[Savoy]] e [[Strand]]. Nel [[1946]] si salì a sei modelli: tre [[Regent]], due [[Savoy]] e la [[Strand]]. | Anche per la [[Lang]], che vide i suoi stabilimenti convertiti allo sforzo bellico, la seconda guerra mondiale significò una drastica riduzione della produzione, perché le nuove leggi imposero notevoli ristrettezze alla fabbricazione di beni ad uso civile. La gamma si ridusse a tre modelli: [[Regent]], [[Savoy]] e [[Strand]]. Nel [[1946]] si salì a sei modelli: tre [[Regent]], due [[Savoy]] e la [[Strand]]. | ||
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La guerra era appena finita ed il desidero di stabilità e di un ritorno alla vita normale era naturalmente molto forte. Tutti i marchi proponevano modelli identici a quelli d'anteguerra, ben sperimentati ed affidabili, ed il marchio [[Summit]] non fece eccezione, anche se già nell'aprile [[1946]] propose stilografiche nuove, nelle caratteristiche se non sempre nel nome: la [[Summit S.125|S.125]], la [[Summit S.160|S.160]] e l'ammiraglia [[Summit S.175|S.175]]. | La guerra era appena finita ed il desidero di stabilità e di un ritorno alla vita normale era naturalmente molto forte. Tutti i marchi proponevano modelli identici a quelli d'anteguerra, ben sperimentati ed affidabili, ed il marchio [[Summit]] non fece eccezione, anche se già nell'aprile [[1946]] propose stilografiche nuove, nelle caratteristiche se non sempre nel nome: la [[Summit S.125|S.125]], la [[Summit S.160|S.160]] e l'ammiraglia [[Summit S.175|S.175]]. | ||
− | La ripresa ed il rimarginarsi delle ferite provocate dalla guerra portarono gradualmente all'introduzione di modelli nuovi, come la [[Summit S.170|S.170]], con caricamento a [[pulsante di fondo]] e pennino carenato del [[1949]] e la [[Regent Royale]], che confermò come alla società fosse tornato completamente anche l'incarico di commercializzazione di tutte le penne prodotte dal gruppo. | + | La ripresa ed il rimarginarsi delle ferite provocate dalla guerra portarono gradualmente all'introduzione di modelli nuovi, come la [[Summit S.170|S.170]], con caricamento a [[pulsante di fondo]] e pennino carenato del [[1949]] e la [[Regent Royale]], che confermò come alla società fosse tornato completamente anche l'incarico di commercializzazione di tutte le penne prodotte dal gruppo. Con i nuovi modelli della serie "S", Lang passò anche alla produzione di stilografiche e matite meccaniche in polistirene ad iniezione; parliamo dei modelli S. 80, 130, 160, 170, 185 e 200. La nuova linea venne presentata ufficialmente alla British Industries Fair del 1947. [[File:1949-Summit-BIF.jpg|thumb|Un avviso pubblicitario del 1947, relativo alla presentazione del modello S. 160]] |
Nel [[1950]] la [[Summit]] lanciò la sua penna a sfera, la [[Scribbler]], seguita l'anno successivo dalle stilografiche [[Summit S.185|S.185]] e [[Summit S.200|S.200]] e dalla penna a sfera [[Summit Z.160|Z.160]]. | Nel [[1950]] la [[Summit]] lanciò la sua penna a sfera, la [[Scribbler]], seguita l'anno successivo dalle stilografiche [[Summit S.185|S.185]] e [[Summit S.200|S.200]] e dalla penna a sfera [[Summit Z.160|Z.160]]. | ||
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** 1898 – [[The Queen]] | ** 1898 – [[The Queen]] | ||
** 1898 – [[The Victoria]]: penna a stilo (''stylo'') | ** 1898 – [[The Victoria]]: penna a stilo (''stylo'') | ||
− | + | [[File:Summit-J.7.C-Set-MarbledGreen-Boxed.jpg|thumb|Un set composto da stilografica e matita meccanica della serie "Joy"]] | |
* Prodotti [[Lang]] | * Prodotti [[Lang]] | ||
** 1902 - [[Angloamer]] (m) | ** 1902 - [[Angloamer]] (m) | ||
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** 1926 – [[Summit]] (m) | ** 1926 – [[Summit]] (m) | ||
** 1926 – [[Bulldog]] | ** 1926 – [[Bulldog]] | ||
+ | [[File:Summit-S125-Serie-Posted.jpg|thumb|Tre varianti di uno dei modelli Summit di maggior successo: la S. 125 degli anni trenta]] | ||
** 1926 – [[Eve]] | ** 1926 – [[Eve]] | ||
** 1926 – [[Winner]] | ** 1926 – [[Winner]] | ||
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** 1926 – [[Top Lever]], stilografica con sistema di caricamento brevettato a leva di sommità | ** 1926 – [[Top Lever]], stilografica con sistema di caricamento brevettato a leva di sommità | ||
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* [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/22944-lang-pen-company-liverpool/] Altra discussione sull'azienda | * [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?/topic/22944-lang-pen-company-liverpool/] Altra discussione sull'azienda | ||
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Versione attuale delle 08:12, 29 set 2023
Tracciare la storia del gruppo di imprese inglesi Lang, Curzon e Summit non è impresa facilissima, sia perché la loro vita si estese lungo parecchi decenni sia perché l'intreccio fra le parti sociali, in termini partecipativi, e la sovrapposizione dei periodi storici societari rendono a prima vista molto complicato il succedersi degli eventi.[1] Oltre a questa pagina potete trovare un PDF con un sommario (in inglese) sulla storia dell'azienda a cura di Alberto Casirati su questa pagina.
Benché non si siano segnalate particolarmente sotto il profilo dell’innovazione tecnica, queste aziende costituirono senz'altro una delle più importanti realtà del panorama inglese, con una grande capacità manifatturiera, usata anche per conto terzi, che le resero uno dei principali produttori dell’Inghilterra (in particolare di pennini). La qualità, specialmente delle penne a marchio Summit, il più noto e prestigioso del gruppo, era molto alta e non aveva nulla da invidiare agli altri marchi, nazionali o internazionali. Come accadde alla maggior parte dei produttori di stilografiche, le attività del gruppo cessarono nel corso degli anni '50, a causa della rivoluzione imposta dalla penna a sfera usa e getta.
Lang - Curzon - Summit |
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Pagine marca |
Pubblicità marca |
Foto marca |
Foglietti istruzioni |
Altri documenti |
Brevetti |
Storia
Nel 1895 nove giovani di Liverpool decisero di investire "fino all'ultimo scellino, se necessario" in una nuova impresa, dedicata alla produzione di strumenti di scrittura. Uno di loro, sembra un certo Mr. Kay, aveva compiuto un viaggio negli USA ed era tornato con un incarico d'agenzia per la vendita di stilografiche. Ma le forniture dall'America erano discontinue ed i prezzi troppo alti. Nacque così la Kay & Co., dotata di un tornio e con sede in un seminterrato a Liscard (Wallasey), Liverpool. Un inizio molto modesto, ma pieno di speranze. Nelle attività erano coinvolti anche alcuni figli di Samuel Wade, agente di prodotti di cancelleria che aveva iniziato una produzione di pennini in acciaio.[2]
La qualità dei prodotti portò ad un certo successo commerciale, che rese possibile l'affitto di un edificio pubblico in disuso a Copperas Hill, sempre a Liverpool, dove venne organizzata una piccola fabbrica, nella quale le penne venivano realizzate partendo dalla materia prima. Solo i pennini erano acquistati da terzi. Nel 1898 vennero lanciate la stilografica The Queen, in vendita per 10 scellini e 6 pence, e la penna a stilo The Victoria (3 scellini e 6 pence al pubblico): due omaggi evidenti ad una delle regine più amate di tutti i tempi, che regnò dal 1837 al 1876.
La vita di questa ditta fu breve, perché nel 1899 le succedette la Lang Co. Ltd., società a responsabilità limitata; la sede rimase inizialmente in Copperas Hill. L'azienda era presente nella produzione di stilografiche e vi sono tracce di attività fino dai primi anni del 1900; in particolare, sono noti vari brevetti a nome di Ernest Macauley Wade, uno dei figli di Samuel Wade. Fra di essi è di particolare interesse storico un brevetto del 1912 che risulta essere cointestato a August Eberstein, fondatore della Montblanc, che aveva lasciato la Germania in seguito all'accusa di indebita appropriazione di fondi di proprietà dell'azienda.
Nel 1902, la Lang Co. Ltd. aveva lanciato la linea Angloamer di penne stilografiche e a stilo e per una migliore penetrazione del mercato aveva aperto un ufficio di rappresentanza a Londra, al numero 98 di High Holborn, WC. Il marchio Angloamer comparve da solo in una pubblicità sul The Strand Magazine fin dal 1902, mentre in una pubblicità del 1903 risultò direttamente associato alla Lang Co. Ltd.. In una pubblicità del 1905, sempre su The Strand Magazine, lo stesso marchio venne associato alla Curzons.
Nel 1904 la Lang Co. Ltd. si stabilì in Hope Street 13 a Liverpool, dove rimase sempre nonostante diversi cambiamenti societari. Venne inoltre effettuata una divisione, dando luogo alla compagine figlia Curzon Lloyd & Macgregor Ltd, con uffici a Liverpool, in 20 South John Street, alla quale fu affidata la fase di commercializzazione dei prodotti, mentre la società madre, che con atto registrato il 23 febbraio 1904 cambiò denominazione in Lang Pen Co. Ltd., si concentrò sulla fase di studio e su quella produttiva. Per la nuova azienda si decise anche di lanciare il marchio Curzons.
Nel 1905 la fabbrica della Lang Pen Co. Ltd. fu spostata nella nuova proprietà di Hope Street, dove, grazie ad un investimento di varie migliaia di sterline, una cifra considerevole per l'epoca, si aggiunse l'ultimo tassello: la produzione dei pennini d'oro. Questa volta, metaforicamente, furono gli USA a muoversi verso il Regno Unito, perché la direzione del reparto per la produzione di pennini fu affidata ad uno dei migliori specialisti statunitensi nel campo.
Sul piano dell'espansione commerciale, curata dalla Curzon Lloyd & Macgregor Ltd, nel 1906 furono offerte al pubblico la penna a stilo Pigmy e le stilografiche Union e Colonial. In quello stesso anno, la compagnia vantava un primato eccezionale: quello d'essere la più grande fabbrica del mondo, e l'unica nel Regno Unito, nella quale le penne stilografiche venivano prodotte partendo dalla materia prima, fino al prodotto finito. Quanta strada era stata fatta da quel singolo tornio nel seminterrato di Liscard!
Nel 1907 la Lang Co. Ltd. fu liquidata per dar vita alla Lang Pen Company Ltd., mantenendo gli stessi amministratori e proprietari, aggiungendo alcuni nuovi soci e continuando ad operare dallo stesso indirizzo in Hope Street, con direttori: F. P. Deyes (Chairman), J. Gibson and Ernest M. Wade. La nuova azienda venne a sua volta liquidata e poi rifondata con lo stesso nome e presso la medesima sede nel 1915.[3]
Nel 1920 la Curzon Lloyd & Macgregor Ltd si trasferì al numero 44 di Whitechapel, sempre a Liverpool, e cambiò nome in Curzons Ltd. Da quel momento, il marchio Curzons crebbe costantemente d'importanza, arrivando a coprire molti dei modelli di penne offerti dal gruppo. Si cominciò nel 1921, con stilografiche con caricamento a levetta laterale (con prezzo a partire da 4 scellini) e stilo (da 3 scellini in su). In generale, si trattava di prodotti in ebanite d’ottima qualità, non particolarmente innovativi dal punto di vista tecnico ma molto affidabili e con ottimi pennini d’oro, prodotti da Lang in un gran numero di tipologie e gradi di flessibilità. Non mancarono le versioni più preziose, decorate con bande in oro massiccio, a dimostrazione dell'apprezzamento crescente con il quale il mercato seguiva le offerte del gruppo.
Nel 1923 venne inaugurato un altro ufficio commerciale londinese, al 45 di Chancery Lane, segno del buon andamento degli affari: allora come oggi infatti, Londra non era esattamente la città più economica del mondo quanto a costo degli immobili. E' degli anni Venti l'introduzione di tutta una serie di modelli: Summit, che presto diverrà un marchio giustamente famoso nel mercato inglese fra le due guerre, Bulldog, Eve, Winner, Klimax, Pinnacle, Vanity e Duchess.
Il marchio “Summit” fu introdotto originariamente, e regolarmente registrato, dalla James Dixon Ltd., di Southport (una città nella regione del Merseyside, in Inghilterra, a soli 26 chilometri da Liverpool), che produceva ottime stilografiche in ebanite cesellata, con pennino d’oro a 14 carati, ed aveva la sua sede in Virginia Street. Prima della metà degli anni Venti, questa società, che non navigava in buone acque dal punto di vista finanziario e che Lang aveva aiutato con un prestito, cedette a quest’ultima, a titolo di rimborso, una parte rilevante della propria azienda, incluso il marchio. Uno stock di penne già pronte venne direttamente commercializzato dai nuovi proprietari, che sostituirono la scritta originaria riportata sul corpo penna con una nuova incisione su due righe: "Summit" - Curzons Ltd. Liverpool.
Nel 1926, qualche anno prima della Aurora Novum, fu lanciata una stilografica con caricamento a levetta di sommità, battezzata Top Lever, con una capacità d'inchiostro doppia dell'usuale, assistita da relativo brevetto (nº GB-297903); "un movimento del pollice sulla levetta rossa ed inghiotte un intero dizionario", recitava la pubblicità di questo modello, che l'anno seguente verrà chiamato Debrett's. Quasi tutte le stilografiche, sia nel classico colore nero sia in rosso screziato e marrone chiaro, venivano offerte sia nelle dimensioni normali, sia nella versione lady. Nel 1927 venne lanciata la serie Velvet Tip con marchio Summit, con chiara allusione alle ottime caratteristiche di scorrevolezza del pennino. L'anno successivo venne lanciata la serie Joy che, nei modelli di minori dimensioni dotati di anello applicato al cappuccio, si rivolgeva specificatamente al pubblico femminile.
Nel 1928 la Lang e la Curzons crearono un'altra azienda, la L. Wilson & Co. Ltd.,[4] che ebbe inizialmente sede in South Hunter Street a Liverpool, che divenne poi la sede della Summit Pens Ltd. quando la Curzons cambiò nome dopo la seconda guerra mondiale.
Nel 1929 la Curzons lanciò i modelli Sunset e Joy Charmeuse. L'anno successivo venne lanciata la Unbreakable, primo modello in un nuovo materiale indistruttibile, chiamato Eternite. Si trattava, con tutta probabilità, di una variante della celluloide, ma a detta dei restauratori di oggi aveva caratteristiche del tutto peculiari. Nel 1930 vennero inaugurati i nuovi uffici londinesi della Curzons, nella prestigiosa Audrey House, in Ely Place, EC1. E' il periodo più brillante dell'azienda.
Nel 1931 venne introdotta la Silver Wing, e nel 1935 la Regent, una nuova versione del modello già venduto in precedenza da Lang. Nel medesimo anno vennero anche offerti sia una nuova versione della Pinnacle, il modello di stilografica introdotta nel 1926, sia pennini di dimensioni maggiori, segno evidente del fatto che i prodotti del gruppo avevano raggiunto anche un tipo di clientela più facoltosa ed esigente.
Nel 1937 Curzons garantiva le sue stilografiche per 25 anni.
Lungo tutti gli anni '20 e '30 fu un continuo succedersi di nuovi modelli, che portarono il gruppo a divenire uno dei maggiori operatori del mercato inglese. Un mercato che, ovviamente, includeva i territori dell'Impero, che nel 1926 si estendeva al 26% delle terre emerse del globo ed esercitava il suo dominio su più di 500.000.000 di persone.
Nel frattempo, la Lang, che nel 1930 aveva raggiunto la Curzons con un ufficio nella sede di Audrey House, aveva allargato la sua influenza a livello commerciale, lanciando modelli propri: nel 1930 le Regent, stilografiche in ebanite in 6 colori, le Major Service (in due modelli, denominati A e B), nel 1934 le Slik, nel 1936 le 603E, stilografiche "oversize" con caricamento a pulsante di fondo. Nel 1938 vennero lanciate le Savoy, stilografiche con caricamento a levetta laterale o a pulsante di fondo e con matite coordinate, e le Strand, anch'esse con caricamento a levetta laterale o a pulsante di fondo con matite coordinate. Venne anche prodotta una nuova versione della Regent, con caricamento a levetta. Sembra che in quel periodo la Lang si sia appoggiata anche ad un'altra società per la distribuzione dei suoi prodotti: la Sandle Bros. Ltd.
In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre 1939, la Curzons venne autorizzata alla commercializzazione di due soli modelli di stilografica, entrambi Summit, portati a 6 verso la fine del conflitto: le S.50, S.75, S.100 e S.150, la Cadet e la Pinnacle. La Curzons Ltd. continuerà la sua attività fino al 1945.
Anche per la Lang, che vide i suoi stabilimenti convertiti allo sforzo bellico, la seconda guerra mondiale significò una drastica riduzione della produzione, perché le nuove leggi imposero notevoli ristrettezze alla fabbricazione di beni ad uso civile. La gamma si ridusse a tre modelli: Regent, Savoy e Strand. Nel 1946 si salì a sei modelli: tre Regent, due Savoy e la Strand.
Nel 1945 Curzons Ltd divenne Summit Pens Ltd, a chiara dimostrazione del successo del marchio introdotto vent'anni prima, con sede a Liverpool in 2 South Hunter Street ed uffici commerciali londinesi sempre nella prestigiosa Audrey House, sopravvissuta ai bombardamenti della Luftwaffe tedesca. La nuova società venne subito dichiarata pubblicamente come associata alla Lang Pen Company, in modo da mettere immediatamente in chiaro che i suoi prodotti avrebbero mantenuto gli elevati livelli qualitativi e l'affidabilità di sempre.
La guerra era appena finita ed il desidero di stabilità e di un ritorno alla vita normale era naturalmente molto forte. Tutti i marchi proponevano modelli identici a quelli d'anteguerra, ben sperimentati ed affidabili, ed il marchio Summit non fece eccezione, anche se già nell'aprile 1946 propose stilografiche nuove, nelle caratteristiche se non sempre nel nome: la S.125, la S.160 e l'ammiraglia S.175.
La ripresa ed il rimarginarsi delle ferite provocate dalla guerra portarono gradualmente all'introduzione di modelli nuovi, come la S.170, con caricamento a pulsante di fondo e pennino carenato del 1949 e la Regent Royale, che confermò come alla società fosse tornato completamente anche l'incarico di commercializzazione di tutte le penne prodotte dal gruppo. Con i nuovi modelli della serie "S", Lang passò anche alla produzione di stilografiche e matite meccaniche in polistirene ad iniezione; parliamo dei modelli S. 80, 130, 160, 170, 185 e 200. La nuova linea venne presentata ufficialmente alla British Industries Fair del 1947.
Nel 1950 la Summit lanciò la sua penna a sfera, la Scribbler, seguita l'anno successivo dalle stilografiche S.185 e S.200 e dalla penna a sfera Z.160. Ma siamo al canto del cigno: nel 1953 di fatto il gruppo Lang/Curzons/Summit decide di uscire di scena, non desiderando inserirsi nel mercato della penna a sfera usa e getta. Con il 1954 cessa la produzione. Negli elenchi commerciali la Lang Pen Co. Ltd risulterà allo stesso indirizzo di Hope Street fino al 1955, successivamente sostituita dalla Lang Precision Engineering Ltd.[5]
Brevetti
Nonostante il gruppo Lang/Curzons/Summit non abbia fatto dell’innovazione tecnica il proprio cavallo di battaglia, Ernest M. Wade, uno dei nove fondatori della Lang Co. Ltd., è considerato uno dei pionieri della stilografica inglese, potendo vantare non meno di 8 brevetti originali, registrati fra il 1909 ed il 1915. Anche due dipendenti della stessa società dimostrarono una certa inventiva: William e Charlesworth Livsey registrarono non meno di 14 brevetti fra il 1917 ed il 1937. Tra questi il sistema a pulsante di fondo integrato utilizzato dalle stilografiche Stephens, prodotte, non è certo una sorpresa, proprio dalla Lang Co. Ltd. secondo il brevetto nº GB-595572 (in Francia lo stesso brevetto, nº FR-932296, venne registrato a nome della Stephens).
Produzione conto terzi
Come abbiamo visto, fu proprio la qualità dei prodotti che consentì al gruppo di Liverpool di conquistare un'importante fetta di mercato. E fu lo stesso fattore che orientò diverse altre realtà economiche a rivolgersi a Lang per la produzione delle penne da rivendere con proprio marchio. Uno dei casi più evidenti è proprio Stephens, azienda ben conosciuta grazie alla qualità dei propri inchiostri, che trovò in Lang un partner ideale, in grado non solo d’assicurare la qualità richiesta ma anche di studiare e realizzare una stilografica che, per il particolare sistema di caricamento, potesse distinguersi dalle altre. Nacque così la Stephens 106, pubblicizzata nel 1935.
Si appoggiò a Lang anche la Sumner's Typhoo Tea Ltd. di Birmingham, per la quale Lang produsse diversi modelli, derivati dalla serie "Autovac" della linea Summit, con sistema di caricamento a bulbo e corpo semitrasparente per consentire il controllo della quantità d’inchiostro rimanente (brevetto nº GB-414929). Una soluzione adottata anche per Regent, per National Security e per Stephens, che in tal modo nel 1938 poté pubblicizzare il modello Visa.
Fra gli altri marchi che ricorsero alla capacità produttiva di Lang ricordiamo anche Conway Stewart, Eversharp, John Bull, Lewis e l'italiana Atena. Riguardo a quest'ultima, sono state individuate almeno due stilografiche Atena con caratteristiche tali da far pensare ad un’intima connessione con Lang Co. Ltd. La clip, la ghiera di fissaggio ed il tassello montati sul cappuccio di quelle penne sono identici a quelli che caratterizzavano diversi modelli di produzione Lang, in particolare la Summit S.175. Il costo di produzione (certamente non basso) e la morfologia di questi particolari suggeriscono che non si trattasse di repliche realizzate in Italia, bensì di originali provenienti dalla fabbrica del produttore di Liverpool. L’alternativa più probabile, però, non sembra quella di un accordo diretto fra Lang e la ditta italiana, bensì che tale accordo sia stato stipulato con British Carbon Papers (proprietaria del marchio National Security), che non era estranea alla cessione a terzi, anche di altri paesi (come la Germania ad esempio), di alcuni lotti di produzione realizzati per loro dalla Lang Co. Ltd.
Elenco Modelli
Furono molti i modelli di stilografiche e di penne a stilo (stylo) prodotti dal gruppo Lang - Curzon - Summit. Ne tentiamo un'elencazione, riservandoci di migliorare quanto offriamo man mano che le ricerche forniranno elementi nuovi. Elenchiamo i prodotti indicando: l’anno di introduzione (quando ci è noto), il nome della penna e, quando possibile, alcune delle sue caratteristiche peculiari. Salvo indicazione diversa, i prodotti elencati sono stilografiche. Il nome dei marchi commerciali è contraddistinto dal riferimento (m).
- Prodotti Kay & Co.
- 1898 – The Queen
- 1898 – The Victoria: penna a stilo (stylo)
- Prodotti Lang
- 1902 - Angloamer (m)
- 1930 – Regent, stilografiche in ebanite, in 6 colori
- 1930 – Major Service
- 1930 – A
- 1930 – B
- Anni Trenta – Blue Peak, stilografica
- 1934 – Regent, nuova versione
- 1934 – Slik
- 1936 – 603E, stilografiche oversize con caricamento a pulsante di fondo
- 1938 – Savoy: stilografiche con caricamento a levetta laterale o pulsante di fondo; matite coordinate
- 1938 – Strand: stilografiche con caricamento a levetta laterale o pulsante di fondo; matite coordinate
- 1938 – Regent: nuova versione con caricamento a levetta laterale
- Prodotti Curzon
- 1926 – Eve
- 1926 – Winner
- 1926 – Duchess
- 1926 – Top Lever, stilografica con sistema di caricamento brevettato a leva di sommità
- 1927 – Velvet Tip
- 1927 – Debrett’s, nuovo nome assegnato alla stilografica Top Lever
- 1928 – linea Joy, nei seguenti modelli: Joy, J.4, J.5.C, J.7.C, J.9, J.10, J.14 e J.16
- 1929 – Summit Sunset
- 1929 – Joy Charmeuse
- 1930 – Unbreakable, prima stilografica in Eternite
- Anni Venti / Trenta: H.55, H.60, H.65, H.70, H.75, H.80, e H.100, S.60
- Anni Trenta: S.65 mk1 e mk2, S.70, S.75 mk1 e mk2, S.77, S.100, S.112, S.115, S.125 mk 1, S.120, S.121, S.175 mk1, S.175 mk2: stilografiche e matite (serie “P.”), "Sentinel"
- 1931 – Silver Wing
- 1934 - V76 e V106 "Autovac"
- 1935 – Regent, nuova versione del modello già venduto da Lang
- 1935 – The Pinnacle, nuovo modello della stilografica introdotta nel 1924
- 1940 – S.175 mk 3 (stilografica), S.200 (stilografica a pulsante di fondo o eyedropper)
- Anni Quaranta: S.85 “Cub”, stilografica e matita destinate agli studenti
- Prodotti Summit
- 1945 – S.85, S.100, S.125, S.150, S.175 mk 4
- 1946 – S.125, S.160 e S.175 introdotte in Aprile
- 1946 – viene introdotta la nuova clip con sistema a molla
- 1949 – S.170 Crest, stilografica con caricamento a pulsante di fondo e pennino parzialmente carenato,
- Fine anni Quaranta: S.80
- Anni Cinquanta: S.100 e S.125 (stilografiche a levetta, con corpo a costolature), W.170 (set composto da stilografica S.170 e matita P.160)
- 1951 – S.185, stilografica di punta del marchio in questo periodo (versioni con caricamento a pulsante di fondo o eyedropper), matita e penna a sfera
- 1951 – S.200, stilografica in due versioni: con caricamento a pulsante di fondo oppure con contagocce
- 1951 – Z.160, penna a sfera
- 1952 – S.70
- 1953 - S.130, stilografica con pennino per scrittura a ricalco
- Anni Quaranta o Cinquanta - S.90, stilografica con caricamento a pulsante di fondo e matita (P.90)
- S.110
- S.165
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1895 | Nove giovani di Liverpool fondano la "Kay & Co.", è l'origine dell'azienda |
1898 | la Kay & Co. introduce le The Queen |
1898 | la Kay & Co. introduce le The Victoria |
1899 | la Kay & Co. chiude dando vita alla Lang Co. Ltd. |
1902 | la Lang Co. Ltd. introduce le Angloamer |
1904 | la Lang Co. Ltd. da vita alla Curzon Lloyd & Macgregor Ltd |
1904 | la Lang Co. Ltd. si stabilisce in Hope Street 13 a Liverpool |
1905 | la fabbrica della Lang Co. Ltd. viene spostata in Hope Street |
1906 | la Curzon introduce le Curzon Union |
1906 | la Curzon introduce le Curzon Colonial |
1906 | la Curzon introduce le Curzon Pigmy |
1907 | la Lang Co. Ltd. viene liquidata per creare la Lang Pen Company |
1915 | la Curzon introduce le Klimax |
1915 | la Lang Pen Company viene liquidata e rifondata con lo stesso nome |
1920 | la Curzon, Lloyd & MacGregor Ltd, associata alla Lang Pen Company, diventa la Curzons Ltd |
1924 | la Curzon introduce le Pinnacle |
1926 | la Curzon introduce le Eve |
1926 | la Curzon introduce le Vanity |
1926 | la Curzon introduce le Bulldog |
1926 | la Curzon introduce il marchio Summit |
1926 | la Curzon introduce le Duchess |
1926 | la Curzon introduce le Winner |
1926 | la Curzon introduce le Top Lever |
1927 | La Curzon rinomina le Top Lever come Debrett's |
1927 | la Summit introduce le Velvet Tip |
1928 | la Curzon introduce le Joy |
1929 | la Summit introduce le Sunset |
1929 | la Curzon introduce le Joy Charmeuse |
1930 | la Lang introduce le Major Service |
1930 | la Lang introduce le Regent |
1930 | la Curzon introduce le Unbreakable in Eternite |
1931 | la Curzon introduce le Silver Wing |
1934 | la Summit introduce le Autovac (V76 e V106) |
1934 | la Lang introduce le Slik |
1934 | la Lang introduce la seconda versione delle Regent |
1935 | la Summit introduce pennini di dimensioni maggiori, destinati alle stilografiche di punta |
1935 | la Curzon introduce una variante della Regent (precedentemente prodotta dalla Lang) |
1935 | la Curzon introduce una nuova versione delle Pinnacle |
1936 | la Lang introduce le 603E |
1938 | la Lang introduce le Savoy |
1938 | la Lang introduce le Strand |
1938 | la Lang introduce una nuova versione delle Regent |
1946 | la Curzon assume il nome Summit Pens Ltd (data indicativa, usata per indicare l'immediato dopoguerra) |
1948 | l'azienda introduce le Summit S.160 |
1951 | l'azienda affianca la sfera Summit Z.160 al modello Summit S.160 |
1951 | l'azienda introduce le Summit S.200 |
1955 | l'azienda termina le attività |
Riferimenti esterni
- [1] Sito dedicato alla azienda
- [2] pagina dell'azienda su Grace Guide
- [3] Una discussione sull'azienda
- [4] Altra discussione sull'azienda
- [5] sui legami fra Lang e Stephens
- [6] Breve articolo
Note
- ↑ Vengono in aiuto, però, le ricerche di un valente storico della stilografica inglese, Stephen Hull, che è andato a caccia di documenti d'archivio per molti anni; la presente ricostruzione storica, a cura di Alberto (utente forum A Casirati), è basata sul suo testo "The English fountain pen industry 1875 - 1975" e qualora non indicato diversamente si fa riferimento a questo come fonte.
- ↑ la questo è quanto riportato nella pagina dell'azienda su Grace Guide, che cita i nomi di Samuel Frank, Osmond, Ernest e Leslie, sulla base di questa discussione su FPN per la quale non ci sono però riferimenti documentali.
- ↑ queste informazioni sono riportate sulla pagina dell'azienda su Grace Guide, ed in parte derivano dalle indicazioni contenute nell'indirizzario "Who's Who in Business" del 1914 sempre pubblicato da Grace Guide, vedi questo estratto, i dati della liquidazione, che riportano Ernest M. Wade come chairman e F. P. Deyes come liquidatore e contabile della ditta, si trovano pubblicati qui, qui e qui.
- ↑ questo è quanto riportato in questa pagina.
- ↑ secondo quanto riportato in questa discussione.