Differenze tra le versioni di "Palissandro"
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− | Pur non essendo mai stato utilizzato direttamente, se non nei tempi più recenti, per la produzione di penne stilografiche, la sua colorazione è stata riprodotta fin dai primi del novecento utilizzando una particolare lavorazione dell'[[ebanite]], detta appunto ''[[rosewood]]'', ottenuta mescolando componenti rosse e nere, con una variante della cosiddetta ebanite [[mottled]], che riproducesse nel materiale la colorazione e le venature del legno, riproposte in seguito anche con la [[celluloide]]. Questo tipo di colorazione è stato usato da vari produttori, fra cui spiccano ad esempio i nomi della [[Eversharp]] e | + | Pur non essendo mai stato utilizzato direttamente, se non nei tempi più recenti, per la produzione di penne stilografiche, la sua colorazione è stata riprodotta fin dai primi del novecento utilizzando una particolare lavorazione dell'[[ebanite]], detta appunto ''[[rosewood]]'', ottenuta mescolando componenti rosse e nere, con una variante della cosiddetta ebanite [[mottled]], che riproducesse nel materiale la colorazione e le venature del legno, riproposte in seguito anche con la [[celluloide]]. Questo tipo di colorazione è stato usato da vari produttori, fra cui spiccano ad esempio i nomi della [[Eversharp]] e della [[Conklin]]. |
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− | * http://it.wikipedia.org/wiki/Palissandro | + | * [http://it.wikipedia.org/wiki/Palissandro] Pagina su Wikipedia in italiano |
− | * http://en.wikipedia.org/wiki/Rosewood | + | * [http://en.wikipedia.org/wiki/Rosewood] Pagina su Wikipedia in inglese |
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Versione attuale delle 10:27, 31 ott 2023
Il palissandro, detto anche legno di rosa per il profumo dolciastro che emana la sua essenza, da cui deriva poi anche il nome in inglese rosewood, è un legno duro e pregiato derivante (come il cocobolo) da alberi del genere Dalbergia. Per le sue caratteristiche di robustezza ed il particolare colore marrone con striature nere, che gli conferiscono una colorazione molto profonda e interessante, viene usato in lavorazioni e ebanisteria e per la produzione di strumenti musicali.
Pur non essendo mai stato utilizzato direttamente, se non nei tempi più recenti, per la produzione di penne stilografiche, la sua colorazione è stata riprodotta fin dai primi del novecento utilizzando una particolare lavorazione dell'ebanite, detta appunto rosewood, ottenuta mescolando componenti rosse e nere, con una variante della cosiddetta ebanite mottled, che riproducesse nel materiale la colorazione e le venature del legno, riproposte in seguito anche con la celluloide. Questo tipo di colorazione è stato usato da vari produttori, fra cui spiccano ad esempio i nomi della Eversharp e della Conklin.