Differenze tra le versioni di "Riparazione o ricostruzione alimentatore per caricamento vacumatic"

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Può capitare che riparando una penna con caricamento [[vacumatic]] (vedi fig.1) ci si trovi di fronte ad un alimentatore con il tubetto rotto o mancante, oppure che non si abbia proprio un alimentatore adatto per questo tipo di penna
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Riparando una penna con caricamento [[Vacumatic filler|vacumatic]] (vedi fig.1), può capitare che ci si trovi di fronte ad un alimentatore con il tubetto di alimentazione (il cosiddetto ''"[[Breather tube]]"'') rotto o mancante, oppure che non si abbia proprio un alimentatore adatto per questo tipo di penna.
  
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Non è difficile ripristinare il gruppo dell'alimentatore di una penna tipo [[Vacumatic filler|vacumatic]] e lo si può facilmente riconoscere per la presenza del tubetto di caricamento/sfiato (vedi fig. 2) che sul sistema [[Parker]] viene anche identificato come ''"[[Breather tube]]"''.
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[[File:Alimentatore-Vacumatic-Diametro-Tubetto.jpg|500px|center|thumb|Fig. 4 - Scelta del tubetto]]
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Il diametro dovrà essere scelto anche in funzione del diametro dell'alimentatore. In questo caso abbiamo un alimentatore con un diametro di circa 5-5,2 mm per cui può andare bene un tubetto con diametro esterno compreso tra 1,5 e 2,5 mm ed un diametro interno compreso tra 0,9 ed 1,3 mm. Naturalmente dovremo considerare alcune variabili, tra le quali la punta da trapano disponibile ed il diametro del tubetto disponibile.  Questo perché il tubetto dovrà stare incastrato solo per interferenza nel foro che faremo sull'alimentatore. Quindi, se vogliamo utilizzare un tubetto con il diametro di 1,5 mm dovremmo anche avere una punta da trapano da 1,5 mm e viceversa.
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Per aiutarci ad incastrare il tubetto nell'alimentatore, potremmo scaldare quest'ultimo con un fon e sfruttare questa minima dilatazione termica per far entrare più agevolmente il tubetto.
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Diverso il discorso se abbiamo già l'alimentatore con un tubetto rotto o mancante. In questo secondo caso occorrerà fare di necessità virtù, ovvero guardare se disponiamo di un tubetto che possa accoppiarsi con il foro esistente sull'alimentatore, oppure un tubetto con un diametro lievemente maggiore del foro dell'alimentatore, in modo tale da poter riprendere (allargare) il foro dell'alimentatore.
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Dove si trovano questi tubetti? E' molto facile reperirli nei prodotti di bellezza (es. i campioncini dei profumi)  oppure potete trovarli, per esempio, su un noto sito di e-commerce cinese con dimensioni di Øe = 2 mm e Øi = 1 mm in PVC, oppure in acciaio inox con dimensioni Øe = 2,4 mm e Øi = 1 mm. Sicuramente si trovano anche in altri siti di e-commerce.
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Da tenere presente che il diametro interno del tubetto non dovrà essere troppo grande, pena il fatto che il sistema non sarà in grado di caricarsi. Il diametro dovrebbe essere calcolato in funzione del volume di aria spostato dal sistema di [[caricamento Vacumatic]], dalla larghezza del canale presente sull'alimentatore e delle caratteristiche dei vari materiali, per cui è molto più semplice utilizzare dei diametri compresi tra 0,9 mm e 1,3 mm che sono stati misurati su tubetti usati su sistemi analoghi.
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Anche in questo caso il punto dove fare il foro di collegamento potrà essere desunto da esempi esistenti, quindi a circa 5-7 mm dall'estremità dell'alimentatore. come si può vedere dalla sezione nella fig. 5 dovrà mettere in comunicazione il canale dell'alimentatore (sotto il pennino) con il foro che accoglierà il tubetto di alimentazione. Chiaramente, prima faremo il foro per il tubetto, ed in seguito questo secondo foro perpendicolare.
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Quindi la lunghezza alla quale tagliare il tubetto sarà data dalla differenza tra lo spazio all'interno del fusto che intercorre tra la sezione ed il diaframma (con pulsante a riposo) meno la somma tra la corsa del pulsante e lo spazio di salvaguardia (che abbiamo visto sopra). In pratica (vedi fig. 7) determinata questa lunghezza (D) possiamo tagliare il tubetto, chiudere provvisoriamente la penna e provare se il sistema funziona.
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[[File:Alimentatore-Vacumatic-Lunghezza-Tubetto.pdf|800px|center|thumb|Fig. 7 - Calcolo della lunghezza del tubetto]]
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Se il caricamento avviene in modo corretto, allora potete provvedere a bloccare la sezione al corpo ([[gommalacca]], [[shellac]], ecc.). Nel caso aveste dei problemi con il diaframma potete vedere la pagina [[Sostituzione diaframma per caricamenti tipo Vacumatic]].
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[[Categoria:Riparazioni]]

Versione attuale delle 02:52, 13 dic 2023

Riparando una penna con caricamento vacumatic (vedi fig.1), può capitare che ci si trovi di fronte ad un alimentatore con il tubetto di alimentazione (il cosiddetto "Breather tube") rotto o mancante, oppure che non si abbia proprio un alimentatore adatto per questo tipo di penna.

Fig. 1 - Sistema di caricamento tipo Vacumatic

Non è difficile ripristinare il gruppo dell'alimentatore di una penna tipo vacumatic e lo si può facilmente riconoscere per la presenza del tubetto di caricamento/sfiato (vedi fig. 2) che sul sistema Parker viene anche identificato come "Breather tube".

Fig. 2 - Sistema di caricamento tipo Vacumatic

Se l'alimentatore non è presente la prima cosa da fare sarà quella di trovare un alimentatore che si accoppi con la sezione della penna che stiamo riparando (vedi fig. 3).

Fig. 3 - Verifica diametro dell'alimentatore

Ovviamente, e come sempre in questi casi, conviene che l'accoppiata di alimentatore e pennino entri leggermente forzata nella sezione, magari scaldando quest'ultima un poco prima di effettuare l'inserimento. Questo affinché il passaggio dell'aria tra esterno e serbatoio avvenga solamente tramite il canale dell'alimentatore. Ora dovremmo trovare un tubetto che possa essere utilizzato per questo scopo (vedi fig. 4).

Fig. 4 - Scelta del tubetto

Il diametro dovrà essere scelto anche in funzione del diametro dell'alimentatore. In questo caso abbiamo un alimentatore con un diametro di circa 5-5,2 mm per cui può andare bene un tubetto con diametro esterno compreso tra 1,5 e 2,5 mm ed un diametro interno compreso tra 0,9 ed 1,3 mm. Naturalmente dovremo considerare alcune variabili, tra le quali la punta da trapano disponibile ed il diametro del tubetto disponibile. Questo perché il tubetto dovrà stare incastrato solo per interferenza nel foro che faremo sull'alimentatore. Quindi, se vogliamo utilizzare un tubetto con il diametro di 1,5 mm dovremmo anche avere una punta da trapano da 1,5 mm e viceversa. Per aiutarci ad incastrare il tubetto nell'alimentatore, potremmo scaldare quest'ultimo con un fon e sfruttare questa minima dilatazione termica per far entrare più agevolmente il tubetto.

Diverso il discorso se abbiamo già l'alimentatore con un tubetto rotto o mancante. In questo secondo caso occorrerà fare di necessità virtù, ovvero guardare se disponiamo di un tubetto che possa accoppiarsi con il foro esistente sull'alimentatore, oppure un tubetto con un diametro lievemente maggiore del foro dell'alimentatore, in modo tale da poter riprendere (allargare) il foro dell'alimentatore.

Dove si trovano questi tubetti? E' molto facile reperirli nei prodotti di bellezza (es. i campioncini dei profumi) oppure potete trovarli, per esempio, su un noto sito di e-commerce cinese con dimensioni di Øe = 2 mm e Øi = 1 mm in PVC, oppure in acciaio inox con dimensioni Øe = 2,4 mm e Øi = 1 mm. Sicuramente si trovano anche in altri siti di e-commerce.

Da tenere presente che il diametro interno del tubetto non dovrà essere troppo grande, pena il fatto che il sistema non sarà in grado di caricarsi. Il diametro dovrebbe essere calcolato in funzione del volume di aria spostato dal sistema di caricamento Vacumatic, dalla larghezza del canale presente sull'alimentatore e delle caratteristiche dei vari materiali, per cui è molto più semplice utilizzare dei diametri compresi tra 0,9 mm e 1,3 mm che sono stati misurati su tubetti usati su sistemi analoghi.

Trovato il tubetto (e la punta del trapano) adatte, dovremo tracciare il punto dove fare il foro di collegamento tra il canale dell'alimentatore ed il foro che ospiterà il tubetto di caricamento (vedi fig. 5).

Fig. 5 - Foro di sfiato

Anche in questo caso il punto dove fare il foro di collegamento potrà essere desunto da esempi esistenti, quindi a circa 5-7 mm dall'estremità dell'alimentatore. come si può vedere dalla sezione nella fig. 5 dovrà mettere in comunicazione il canale dell'alimentatore (sotto il pennino) con il foro che accoglierà il tubetto di alimentazione. Chiaramente, prima faremo il foro per il tubetto, ed in seguito questo secondo foro perpendicolare.

Una volta effettuati i fori, e dopo aver controllato che il tubetto stia saldamente in sede, potremo montare il gruppo pennino/alimentatore (completo di tubetto) nella sezione. A questo punto bisogna calcolare quanto dovrà essere lungo il tubetto, ma prima occorre considerare che l'azionamento del pulsante durante la fase di ricarica (vedi fig. 6) non dovrà interferire con lo stesso.

Fig. 6 - Spazio tra diaframma e tubetto

Per non incorrere in eventuali problemi di interferenza e per garantire un libero afflusso dell'inchiostro conviene tenere uno spazio di salvaguardia di almeno 5-8 mm.

Quindi la lunghezza alla quale tagliare il tubetto sarà data dalla differenza tra lo spazio all'interno del fusto che intercorre tra la sezione ed il diaframma (con pulsante a riposo) meno la somma tra la corsa del pulsante e lo spazio di salvaguardia (che abbiamo visto sopra). In pratica (vedi fig. 7) determinata questa lunghezza (D) possiamo tagliare il tubetto, chiudere provvisoriamente la penna e provare se il sistema funziona.

Fig. 7 - Calcolo della lunghezza del tubetto

Se il caricamento avviene in modo corretto, allora potete provvedere a bloccare la sezione al corpo (gommalacca, shellac, ecc.). Nel caso aveste dei problemi con il diaframma potete vedere la pagina Sostituzione diaframma per caricamenti tipo Vacumatic.