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− | Non fate l'errore di montare il sacchetto più grande possibile che entra nel fusto, nell'illusione di aumentare la capacità del serbatoio: i fattori che determinano la durata del serbatoio sono altri, con un sacchetto troppo grande si rischia solo una usura precoce, con conseguenti macchie di inchiostro nella camicia o nella borsa alla rottura. Un sacchetto più piccolo è preferibile anche per una migliore efficienza di riempimento del meccanismo di caricamento, che riesce a stringerlo meglio, e per il miglior isolamento termico che si riesce a ottenere per lo strato d'aria fra il sacchetto ed il corpo della penna che evita il gocciolamento a penna quasi vuota per le variazioni di pressione dell'aria nel serbatoio dovute all'innalzamento di temperatura col calore della mano. | + | Non fate l'errore di montare il sacchetto più grande possibile che entra nel fusto, nell'illusione di aumentare la capacità del serbatoio: i fattori che determinano la durata del serbatoio sono altri, con un sacchetto troppo grande si rischia solo una usura precoce, con conseguenti macchie di inchiostro nella camicia o nella borsa alla sua rottura. Un sacchetto più piccolo è preferibile anche per una migliore efficienza di riempimento del meccanismo di caricamento, che riesce a stringerlo meglio, e per il miglior isolamento termico che si riesce a ottenere per lo strato d'aria fra il sacchetto ed il corpo della penna che evita il gocciolamento a penna quasi vuota per le variazioni di pressione dell'aria nel serbatoio dovute all'innalzamento di temperatura col calore della mano. |
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| [[Image:Misura-Diametro-Imboccatura-Fusto.jpg|thumb|Fig. 3 - Come misurare il diametro interno del fusto]] | | [[Image:Misura-Diametro-Imboccatura-Fusto.jpg|thumb|Fig. 3 - Come misurare il diametro interno del fusto]] |
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− | Se non si dispone preventivamente delle varie misure, occorrerà determinare quella più adeguata con un conto, misurando il diametro della penna. Si tenga conto che se si esegue la misura all'imboccatura della [[sezione]], in genere la dimensione verrà sovrastimata se non si tiene contro dell'ingombro interno del sistema di caricamento. La [[barra di pressione]] di un [[caricamento a levetta]] o a [[pulsante di fondo]] può infatti essere spessa fino a 0.9 mm, che devono essere sottratti dal diametro (anzi dal raggio, quindi andrà sottratto il doppio) misurato all'imboccatura della sezione. Non è questo il caso per altri sistemi di caricamento (come quello pneumatico della [[Chilton]]) ma si tratta comunque di casi particolari, applicheremo il conto seguente a quello più comune. | + | Se non si dispone preventivamente dei sacchetti nelle varie dimensioni per poterli provare direttamente nella modalità appena illustrata, occorrerà determinare quella più adeguata alla propria penna misurando il diametro interno del fusto, dove il sacchetto dovrà essere inserito. Da questa misura si potrà determinare la dimensione corretta del sacchetto facendo un semplice calcolo, e procurarsi solo quella. La misura del diametro interno della fusto si effettua all'imboccatura della [[sezione]] come illustrato nelle figura a fianco, ma non si può usare direttamente questo valore perché la dimensione del sacchetto risulterebbe sovrastimata, dato che così non si tiene contro dell'ingombro interno del sistema di caricamento. |
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| + | La [[barra di pressione]] di un [[caricamento a levetta]] o a [[pulsante di fondo]] infatti può essere spessa fino a 0.9 mm, e dato che il sacchetto deve poter entrare in maniera diritta restando al centro del corpo della penna questa dimensione va sottratta non dal diametro interno, ma dal raggio; quindi da quanto misurato all'imboccatura del fusto va tolto il doppio di 0.9 mm. |
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| + | Si tenga presente che questa sottrazione non deve essere fatta per alcuni sistemi di caricamento a sacchetto, come quello pneumatico della [[Chilton]], che non hanno l'ingombro del meccanismo e consentono l'uso si sacchetti più grandi, ma si tratta comunque di caricamenti particolari; per questo eseguiremo il calcolo di esempio facendo riferimento al caso più comune in cui è presente la barra di pressione, che vale sia per il caricamento a levetta e che per quello a pulsante di fondo. |
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− | Un pollice equivale a 25.4 mm, un sacchetto di misura "14" corrisponde a 14/64 di pollice, vale a dire a 14/64*25.4 = 5.55 mm di diametro esterno. Se si misura un diametro all'imboccatura di 8.4 mm, si dovrà stimare un diametro utile interno di 8.4-0.9*2 = 6.6 mm. La misura del sacchetto in sessantaquattresimi di pollice dovrà pertanto essere: 6.6*64/25.4 = 16.63 e si dovrà quindi scegliere un sacchetto da 16. Il conto è stato eseguito con una [[Waterman 852V|852V]] ed in effetti il sacchetto da 16 è anche quello che verrebbe selezionato col metodo empirico precedente.
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| {{:Tabella misure sacchetti}} | | {{:Tabella misure sacchetti}} |
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| + | Un pollice equivale a 25.4 mm, un sacchetto di misura "14" corrisponde a 14/64 di pollice, vale a dire a 14/64*25.4 = 5.55 mm di diametro esterno. Per evitare di eseguire il calcolo tutte le volte si è riportato nella tabella a lato un elenco di conversioni delle misure più comuni dei sacchetti in commercio, dai sessantaquattresimi di pollice ai millimetri. |
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| + | Se allora si misura all'imboccatura del fusto un diametro interno della penna pari 8.4 mm, si dovrà stimare un diametro utile interno di 8.4-0.9*2 = 6.6 mm, ed il sacchetto da scegliere dovrà avere un diametro inferiore a questo valore. Se convertiamo il precedente risultato da millimetri a sessantaquattresimi di pollice per avere una indicazione di quale sia la "misura" adeguata per il sacchetto otterremo 6.6*64/25.4 = 16.6. Si dovrà quindi scegliere un sacchetto da 16 dato che questo deve essere più piccolo della dimensione massima possibile. |
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| + | I numeri usati in questo calcolo di esempio sono quelli trovati nel restauro di una [[Waterman 852V|852V]] ed in effetti il sacchetto da 16 è anche quello che era stato selezionato col metodo empirico illustrato in precedenza in cui si era provato ad inserire nel fusto le varie dimensioni dei sacchetti. Pertanto se ''d'' è il diametro interno misurato in millimetri all'imboccatura del fusto della penna, la formula per determinare la corrispondente misura del sacchetto è: |
| + | <center> |
| + | int ( ( (''d'' - 2 * 0.9 ) * 64 ) / 24.5 ) ) |
| + | <!-- <math> |
| + | \mbox{int} \left( {{(d - 2 * 0.9)*64} \over 25.4 } \right) |
| + | </math> --> |
| + | </center> |
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| ==La scelta del materiale del sacchetto== | | ==La scelta del materiale del sacchetto== |
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| I sacchetti attualmente in commercio sono principalmente di due tipi, quelli tradizionali in gomma/lattice, in genere di colore nero, e quelli nuovi in silicone, chiari e parzialmente trasparenti, illustrati nell'immagine precedente. Le differenze sono significative (per i dettagli si rimanda alla [[Sacchetti elastici|relativa pagina]]). | | I sacchetti attualmente in commercio sono principalmente di due tipi, quelli tradizionali in gomma/lattice, in genere di colore nero, e quelli nuovi in silicone, chiari e parzialmente trasparenti, illustrati nell'immagine precedente. Le differenze sono significative (per i dettagli si rimanda alla [[Sacchetti elastici|relativa pagina]]). |
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− | Per le loro migliori caratteristiche sono senz'altro da preferire i sacchetti in silicone, anche se in genere sono più costosi. Il materiale è molto più stabile e resistente alle componenti degli inchiostri e dimostra una tenuta meccanica ed un mantenimento dell'elasticità molto più prolungato. Inoltre non è noto il rilascio di nessun componente chimico durante l'invecchiamento, e non sono quindi fonte di possibili alterazioni di materiali delicati come la [[celluloide]]. Un altro vantaggio del silicone è che è più liscio in superficie ed è pertanto più facile da inserire nel fusto, talvolta con i sacchetti in lattice occorre aiutarsi con del talco. | + | Per le loro migliori caratteristiche sono da preferire i sacchetti in silicone, anche se in genere sono più costosi. Il materiale è molto più stabile e resistente alle componenti degli inchiostri e dimostra una tenuta meccanica ed un mantenimento dell'elasticità molto più prolungato. Inoltre non è noto il rilascio di nessun componente chimico durante l'invecchiamento, e non sono quindi fonte di possibili alterazioni di colore per materiali delicati come la [[celluloide]]. Un altro vantaggio del silicone è che è più liscio in superficie ed è pertanto più facile da inserire nel fusto, talvolta con i sacchetti in lattice occorre aiutarsi con del talco. |
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| + | Per contro i sacchetti in silicone sono meno elastici rispetto ai corrispettivi in lattice ed hanno uno spessore maggiore. Sono inoltre più delicati nei confronti dello stress da piegatura, cosa che li rende inadatti a caricamenti come il [[twist filler]] o il [[leverless]] che tendono ad applicare sforzi piuttosto significativi alle pareti del sacchetto. Inoltre hanno una bagnabilità inferiore, cosa che con alcuni inchiostri moderni tende a trattenere gli stessi nel sacchetto per adesione alle pareti. |
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− | Si tratta pertanto, nonostante il costo superiore all'acquisto, di una scelta comunque conveniente nel lungo periodo. L'esperienza personale dell'autore di queste note è di essersi trovato varie volte nella situazione in cui un sacchetto in lattice sostituito si sia di nuovo pietrificato dopo qualche anno, costringendo ad un'altra sostituzione, evenienza mai verificatasi coi sacchetti in silicone. | + | Si tratta comunque nonostante il costo superiore all'acquisto, di una scelta quasi sempre più conveniente nel lungo periodo. L'esperienza personale dell'autore di queste note è di essersi trovato varie volte nella situazione in cui un sacchetto in lattice sostituito si sia di nuovo pietrificato dopo qualche anno, costringendo ad un'altra sostituzione. Questo problema in genere viene molto ridotto impiegando sacchetti in lattice di qualità, ma senza conoscere con esattezza la provenienza degli stessi è molto difficile poterli identificare, mentre questa problematica non si verifica mai coi sacchetti in silicone. |
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| ==Taglio in lunghezza== | | ==Taglio in lunghezza== |
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− | Alternativamente si può semplicemente marcare il sacchetto a pari sul bordo del fusto con un pennarellino, e tagliare misurando la profondità di cui rientra la sezione nel corpo. Anche in questo caso lasciare un millimetro di aria sul fondo è opportuno, per evitare frizioni inutili, considerando che normalmente la barra di pressione ha una escursione più limitata della lunghezza del fusto (questo è ancora più evidente nel caso di caricamento a [[pulsante di fondo]]) per cui è inutile che il sacchetto sia inserito in profondità anche dove comunque non verrebbe premuto. | + | Alternativamente si può semplicemente marcare il sacchetto a pari sul bordo del fusto con un pennarellino, e tagliare misurando la profondità di cui rientra la sezione nel corpo. Anche in questo caso lasciare un millimetro di aria sul fondo è opportuno, per evitare frizioni inutili, considerando che normalmente la barra di pressione ha una escursione più limitata della lunghezza del fusto (questo è ancora più evidente nel caso di caricamento a [[pulsante di fondo]]) per cui è inutile che il sacchetto sia inserito in profondità, dove comunque non verrebbe premuto. |
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| ==Preparazione ed incollaggio== | | ==Preparazione ed incollaggio== |
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− | Una volta ripulito il collare della sezione, occorre incollarvi il sacchetto. Il collante da usare è sempre lo [[shellac]] (che in italiano altro non è che la [[gommalacca]]). Esso infatti è assolutamente reversibile, quando è secco lo si può ammorbidire con il calore e se ne usa troppo o ci si sporca le dita o lo si sbrodola su altre parti della penna lo si può rimuovere facilmente con un po' di alcol su un panno pulito (da sacrificare, non usate la vostra camicia/maglietta preferita ...). | + | Una volta ripulito il collare della sezione, occorre incollarvi il sacchetto, anche se c'è chi si affida alla elasticità dello stesso (una volta inserito nella penna non vi sono sforzi significativi che ne favoriscano l'estrazione) o lo fissa legandolo con del filo da cucito. Qualora lo si incolli il collante consigliato è lo [[shellac]] (che in italiano altro non è che la [[gommalacca]]). Esso infatti è facilmente reversibile, quando è secco lo si può ammorbidire con il calore (anche se questo diventa sostanzialmente inefficace con incollaggi molto vecchi in cui lo [[shellac]] è cristallizzato) e se ne usa troppo o ci si sporca le dita o lo si sbrodola su altre parti della penna lo si può rimuovere facilmente con un po' di alcol su un panno pulito (da sacrificare, non usate la vostra camicia/maglietta preferita ...) che lo scioglie anche quando cristallizzato. |
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| [[File:Disposizione-Shellac-Collare-1.jpg|center|350px|thumb|Fig. 10 - Distribuzione dello shellac]] | | [[File:Disposizione-Shellac-Collare-1.jpg|center|350px|thumb|Fig. 10 - Distribuzione dello shellac]] |
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− | Si distribuisca lo [[shellac]] sul [[collare]] della sezione prendendolo dalla sua boccetta (o da dove lo tenete) con uno stecchino da denti: è bene che sia piuttosto liquido (nelle foto si ne è usato uno molto denso e se ne è messo molto per renderlo più visibile, si è dovuto poi "diluirlo" con un po' di alcol). L'unica precauzione da prendere è quella di stare attenti a non ostruire il canale dell'[[alimentatore]], altrimenti si potrebbe anche essere costretti a smontare la [[sezione]] per poterlo ripulire (se si è esagerato, se la cosa è superficiale basta il solito panno con l'alcol). | + | Si distribuisca lo [[shellac]] sul [[collare]] della sezione prendendolo dalla sua boccetta (o da dove lo tenete) con uno stecchino da denti: è bene che sia piuttosto liquido (nelle foto si ne è usato uno molto denso e se ne è messo molto per renderlo più visibile, si è dovuto poi "diluirlo" con un po' di alcol). L'unica precauzione da prendere è quella di stare attenti a non ostruire il canale dell'[[alimentatore]], altrimenti si potrebbe anche essere costretti a smontare la [[sezione]] per poterlo ripulire (se si è davvero esagerato, se la cosa è superficiale basta il solito panno con l'alcol). |
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− | Per quanto l'uso di uno strumento apposito possa sembrare facilitante, l'esperienza di un riparatore professionale come Frank Dubiel suggerisce che alla fine è molto più semplice fare le cose usando semplicemente le mani. Il suo suggerimento è quello di prendere il sacchetto fra le due dita della destra, ed abboccarlo sul [[collare]] tenendo la [[sezione]] con l'altra mano come illustrato in figura 14, per poi spingerlo in posizione sopra il [[collare]] usandone la flessibilità. Una volta abboccato si spinga il sacchetto fino al fondo del collare aiutandosi anche con le unghie (attenzione a non esagerare e a non strapparlo). La foto è stata fatta, per semplicità, prima di mettere lo [[shellac]], con lo shellac applicato ci si sporcheranno le dita, ma fa parte del gioco. Le prime volte si farà più fatica, ma una volta presa la mano la manovra finisce per risultare molto più veloce e sicura delle acrobazie con gli attrezzi. | + | Per quanto l'uso di uno strumento apposito possa sembrare facilitante, l'esperienza di un riparatore professionale come Frank Dubiel suggerisce che alla fine è molto più semplice fare le cose usando direttamente le mani. Il suo suggerimento è quello di prendere il sacchetto fra le due dita della destra, ed abboccarlo sul [[collare]] tenendo la [[sezione]] con l'altra mano come illustrato in figura 14, per poi spingerlo in posizione sopra il [[collare]] usandone la flessibilità. Una volta abboccato si spinga il sacchetto fino al fondo del collare aiutandosi anche con le unghie (attenzione a non esagerare e a non strapparlo). La foto è stata fatta, per semplicità, prima di mettere lo [[shellac]], con lo shellac applicato ci si sporcheranno le dita, ma fa parte del gioco. Le prime volte si farà più fatica, ma una volta presa la mano la manovra finisce per risultare molto più veloce e sicura delle acrobazie con gli attrezzi. |
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| [[File:Posizionamento-Sacchetto-Collare.jpg|center|350px|thumb|Fig. 14 - Come abboccare il sacchetto al collare]] | | [[File:Posizionamento-Sacchetto-Collare.jpg|center|350px|thumb|Fig. 14 - Come abboccare il sacchetto al collare]] |
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− | Una volta arrivati a questo punto non ci sarà che da aspettare un'oretta per far asciugare completamente lo [[shellac]] e poi si potrà procedere al rimontaggio della sezione nel fusto. | + | Una volta arrivati a questo punto non ci sarà che da aspettare un'oretta per far asciugare completamente lo [[shellac]] e poi si potrà procedere al rimontaggio della sezione nel fusto. In questo caso si eviti assolutamente di usare lo [[shellac]] per incollare la sezione al fusto, e se ne rimuovano eventuali resti sulla giunzione di contatto col fusto. Col tempo infatti la cristallizzazione dello [[shellac]] renderebbe molto difficile la rimozione dello stesso e lo smontaggio della sezione, a scapito della reversibilità della riparazione e della possibilità di nuovi interventi. Qualora sia necessario un miglior fissaggio della sezione nel fusto si può sempre usare un collante che non presenti i problemi di cristallizzazione, come questo [[Sigillante_per_penne|sigillante]]. |
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| [[Category:Riparazioni]] | | [[Category:Riparazioni]] |