Differenze tra le versioni di "Sheaffer Lady"

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search
(creazione pagina per il modello)
(Nessuna differenza)

Versione delle 00:45, 25 set 2024

Storia

Nel marzo 1958 la Sheaffer lancia la New Lady Sheaffer Skripsert. Non è una semplice "lady", cioè una versione rimpicciolita di una penna "normal size".

È invece una penna nata e pensata appositamente per il pubblico femminile, creata come accessorio di moda. Come tale, la Lady era proposta in moltissime livree, con guillochè e smalti ispirati ai tessuti per l'abbigliamento e per l'arredamento. Era anche corredata di custodia-pochette in tessuto, in 11 varianti.

Nel 1971 la Lady è stata ristilizzata in modo significativo, mantenendo però la grande varietà di livree proposte. Il suo nome è diventato semplicemente Lady Sheaffer.


La data di fine produzione non è certa; il modello compare ancora in una brochure di vendita per il Regno Unito del 1982. Nei cataloghi successivi consultati non pare essere più prodotta.


Pur non essendo, forse, una penna ambita dai collezionisti, la Lady Sheaffer ha sicuramente avuto un influsso importante nel mondo delle stilografiche del boom economico. Ha innanzitutto ispirato la realizzazione di modelli prettamente femminili da parte di altre case, come la Lady Fair di Wearever ad esempio, che ne è sostanzialmente una copia conforme. O la penna biro Lady Capri della Paper:Mate. Ma ha anche riproposto il gusto per livree metalliche decorate, tendenza che è stata poi ripresa con successo da altri marchi (la Parker 75 ciselé è del 1964, la Parker 45 Lady del 1967).


Caratteristiche tecniche

La Lady è una penna a caricamento a cartuccia. Le prime cartucce Sheaffer, le Sheaffer Skrip, sono state prodotte nel 1955 e equipaggiate su penne di prima fascia chiamate Fineline Cartridge Pen. [1]

La Lady è stata la prima Sheaffer di gamma superiore a essere equipaggiata con le cartucce.


La sezione presenta al suo interno alcuni particolari tecnici che la rendono più complessa rispetto a molte altre penne a cartuccia, e di non facile manutenzione straordinaria senza appositi strumenti.

È stata proposta sia con pennino conico tipico Sheaffer che con pennino carenato denominato "Stylpoint", con piccole variazioni apportate dopo la seconda serie (alle verette e all'intaglio del pennino).


La prima serie non ha clip. Presenta un corpo molto affusolato con le estremità curve, nel solco dello storico stile streamlined Sheaffer. Il cappuccio e il fusto sono di dimensioni simili e quasi simmetrici (il cappuccio è un po' più corto).

Nella seconda serie è stata aggiunta la clip, rettangolare corta e con il white dot. La linea è sempre affusolata, ma le estremità sono piatte.


Materiali

Tutte le Lady hanno cappuccio e fusto metallici, in ottone, mentre la sezione è in plastica. Il corpo è lavorato a guillochè o inciso, spazzolato o martellinato, a imitazione di vari tessuti, con parti smaltate e/o con finitura oro, argento, rodio, cromo.

È stato prodotto un modello, forse solo il primo anno, realizzato in oro 14k.


Sistema di riempimento

Come detto, la Lady ha caricamento a cartuccia.


Versioni

Il corpo metallico presenta moltissime finiture e decorazioni differenti [2], chiamate con i nomi dei tessuti a cui si ispirano, e che determinano anche il diverso prezzo di vendita.


La prima serie è stata presentata inizialmente in 19 versioni, identificate da un numero romano.

Secondo un catalogo del 1959, le penne del gruppo da I a VI erano vendute a 10$ e avevano livree "tweed, corduroy e paisley".

Il gruppo da X a XIV era per le livree "tulle" e le penne costavano 12,5$.

Il gruppo da XV a XVII, denominato "perfect gems", identificava tre versioni caratterizzate da una vistosa banda decorativa con strass. Le livree erano "moire e brocade" e le penne erano vendute a 15$.

Infine il gruppo XX e XXI aveva livrea "satin", con un'alta fascia incisa, e le penne costavano 20$.

Dopo il primo anno la versione in oro massiccio, denominata "Matelassé", prodotta probabilmente per Tiffany e venduta a 110$, pare non fosse più a catalogo.

In un catalogo del 1962 compaiono due nuove versioni, la VIII e la IX, con livrea "balicon" e vendute a 7,5$.

Probabilmente prodotte solo per un paio di anni, ci sono poi le versioni XXIII e XXIV, chiamate "petit point" e vendute a 27,5$, e la versione XXXV "damask", con anello di strass, venduta a 35$.


In totale le versioni prodotte per la prima serie sono 21, mentre per la seconda serie sono almeno 46, identificate da un numero a tre cifre arabe.

Nella seconda serie è presente una versione con banda decorata con quella che viene definita "greca fiorentina".


Le versioni di entrambe le serie si differenziano poi anche per il tipo di sezione: a pennino conico e pennino carenato Stylpoint.


Colori

Oltre ai colori delle finiture metalliche, il corpo poteva presentare varianti di colori dovute alle laccature. Nella prima serie sono stati usati i seguenti colori:

  • oro
  • argento
  • Jet Blac
  • Ivory
  • Periwinkle
  • Mandarin Red


Nella seconda serie:

  • cromo
  • oro
  • argento
  • rodio
  • Jet Blac
  • Snow White
  • Brushed White
  • Sea Blue
  • Pink Lined


Le sezioni, in plastica, sono in colori abbinati al corpo per la prima serie, mentre per la seconda serie le sezioni sono sempre nere.

Pennini

Entrambe le serie sono state prodotte nelle due versioni con pennino conico e pennino carenato Stylpoint. I pennini conici possono esserr in argento palladio, oro e oro bicolore. I pennini stylpoint della prima serie sono in acciaio e in acciaio placcato oro, ed sono presenti solo sulle versioni balicon. Nella seconda serie sono invece in oro o in acciaio non cromato.


Le punte prodotte sono EF, E, M e pennino stenografico.


Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
mk1 13.8 cm Lunghezze: 12.6 cm fusto e 14.7 cm calzata. Diametri: 11 mm fusto e 12 mm sezione. Peso: 20.4 g; 13.3 g fusto.
mk2 13.2 cm Lunghezze: 11.9 cm fusto e 14.7 cm calzata. Diametri: 11 mm fusto e 10 mm sezione. Peso: 18 g; 11 g fusto.


Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1963 l'azienda dismette il logo "Sheaffer'S"

Riferimenti esterni

  • [1] Notevole galleria di livree e riferimenti storici per i modelli della prima versione sul sito Penhero.com
  • [2] elenco dei modelli su sheaffertarga.com
  • [3] presentazione del modello sul forum

Note

  1. si è fatto riferimento all'articolo su sheaffertarga.com.
  2. per un elenco esaustivo si veda la tabella su sheaffertarga.com

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.