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[[File:Pelikan-400-BlackCapGreenStripes-NewNib-Open.jpg|thumb|Una ''400'', verde]]
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[[File:Pelikan-400-BlackCapGreenStripes-NewNib-Open.jpg|thumb|Una '' Pelikan 400'' verde]]
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[[Image:1952-Pelikan-400.jpg|thumb|Pubblicità del 1952]]
[[Image:1952-Pelikan-400.jpg|thumb|Pubblicità del 1952]]
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La Pelikan [[400]] può essere senza dubbio considerata uno dei modelli di maggior successo del marchio tedesco, oltre che una delle “icone” più rappresentative dell’universo stilografico degli ultimi decenni.
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La ''Pelikan 400'' può essere senza dubbio considerata uno dei modelli di maggior successo del marchio tedesco, oltre che una delle “icone” più rappresentative dell’universo stilografico degli ultimi decenni.
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Lanciata ufficialmente sul mercato il 25 Maggio 1950, è la capostipite della linea Souveraen, introdotta nel 1982 con il modello M400 (non per caso) e tuttora punta di diamante della produzione stilografica di pregio del marchio di Hannover.
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Lanciata ufficialmente sul mercato il 25 Maggio [[Production started::1950]], è l'antesignana dalla quale si svilupperà la linea Souveraen, introdotta nel 1982 con il modello M400 (non per caso) e tuttora punta di diamante della produzione stilografica di pregio del marchio di Hannover.
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Non solo. Fu proprio con la [[400]] che [[Pelikan]] introdusse il caratteristico fusto semitrasparente a righe verdi, che accoppiato a cappuccio e fondello neri creò un abbinamento originale e distintivo, da quel momento associato indissolubilmente al nome della casa germanica. Vennero tuttavia prodotte anche varianti con corpo in tinta unita, caratterizzate da una parte del fusto trasparente, che consentiva la verifica del livello d’inchiostro.
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La [[Pelikan]] [[400]] fu concepita nel 1939, ma a causa della seconda guerra mondiale e dei suoi strascichi inevitabili fu messa in produzione solo 11 anni dopo.
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Non solo. Fu proprio con la [[400]] che [[Produced by::Pelikan]] introdusse sia il famosissimo fermaglio a becco di pellicano sia il caratteristico fusto semitrasparente a righe verdi, che accoppiato a cappuccio e fondello neri creò un abbinamento originale e distintivo, da quel momento associato indissolubilmente al nome della casa germanica. Vennero tuttavia prodotte anche varianti con corpo in tinta unita, caratterizzate da una parte del fusto trasparente, che consentiva la verifica del livello d’inchiostro.
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Di forme e proporzioni eleganti, e di dimensioni medie per quei tempi, adottava naturalmente il famoso sistema di caricamento a stantuffo differenziale, introdotto da [[Pelikan]] nel 1929.
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Fra il 1950 ed il 1965, quando il modello venne dismesso, si succedettero tre varianti principali, denominate, in ambito produttivo, [[400]] (prodotta fra il 1950 ed il 1956), 400N (fabbricata per meno di un anno, con inizio verso la fine del 1955 e termine nel 1956) e 400NN (prodotta fra il 1956 ed il 1965). L’aggiunta del suffisso “N”, iniziale del termine tedesco “neu” (nuovo), indicava la versione aggiornata ma non apparve mai nei cataloghi della ditta (dove la stilografica fu identificata sempre con il nome di [[400]]), né sulla penna, pur venendo stampigliato, almeno per un certo periodo, all’interno della parte lunga del fermaglio.
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Nel 1950, per alcuni mesi, Pelikan provò ad introdurre gruppi di scrittura con montaggio ad inserimento, in luogo di quelli standard con montaggio a vite, ma ben presto abbandonò la nuova soluzione per tornare allo standard che, utilizzato ancora oggi, costituisce una delle migliori caratteristiche delle stilografiche Pelikan, facilitando sia il cambio del gruppo di scrittura sia la pulizia interna del fusto della penna.
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La ''Pelikan 400'' fu concepita nel 1939, ma a causa della seconda guerra mondiale e dei suoi strascichi inevitabili fu messa in produzione solo 11 anni dopo. Di forme e proporzioni eleganti, e di dimensioni medie per quei tempi, adottava naturalmente il famoso sistema di caricamento a stantuffo differenziale, introdotto da [[Pelikan]] nel [[1929]].
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Nel 1953, la guarnizione del pistone fu resa trasparente.
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Fino al 1954, i pennini riportavano semplicemente la scritta “[[Pelikan]]” e l’indicazione del titolo dell’oro (usualmente 14 carati, solo in alcuni casi 18 carati). Verso la fine di quell’anno, al nome del produttore fu sostituito il logo della ditta.
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Fino alla metà del 1954, la vera metallica dorata alla base del cappuccio non riportava alcuna scritta.
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Fra il [[1950]] ed il [[Production ended::1965]], quando il modello venne dismesso, si succedettero tre varianti principali, denominate, in ambito produttivo, [[400]] (prodotta fra il [[1950]] ed il [[1956]]), 400N (fabbricata per meno di un anno, con inizio verso la fine del [[1955]] e termine nel [[1956]]) e 400NN (prodotta fra il [[1956]] ed il [[1965]]). L’aggiunta del suffisso “N”, iniziale del termine tedesco “neu” (nuovo), indicava la versione aggiornata ma non apparve mai nei cataloghi della ditta (dove la stilografica fu identificata sempre con il nome di [[400]]), né sulla penna, pur venendo stampigliato, almeno per un certo periodo da parte di Merz & Krell, all’interno della parte lunga del fermaglio.
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Nel [[1950]], per alcuni mesi, Pelikan provò ad introdurre gruppi di scrittura con montaggio ad inserimento, in luogo di quelli standard con montaggio a vite, ma ben presto abbandonò la nuova soluzione per tornare allo standard. Nel [[1953]], la guarnizione del pistone fu resa trasparente. Fino al [[1954]], i pennini riportavano semplicemente la scritta “''Pelikan''” e l’indicazione del titolo dell’oro (usualmente 14 carati, solo in alcuni casi 18 carati). Verso la fine di quell’anno, al nome del produttore fu sostituito il logo della ditta.
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Fino alla metà del [[1954]], la vera metallica dorata alla base del cappuccio non riportava alcuna scritta.
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Fra il 1973 ed il 1978, in seguito ad una richiesta avanzata da un distributore giapponese, [[Pelikan]] commissionò a [[Merz & Krell]] la produzione d'una nuova versione del modello 400NN, che si distingueva dall’antenata principalmente per il fusto leggermente più corto, per il fondello in linea con il diametro del fusto, per la diversa filettatura del gruppo scrittura e del cappuccio e per il fatto che il meccanismo dello stantuffo era avvitato nel fusto, e non semplicemente inserito.
=Caratteristiche tecniche=
=Caratteristiche tecniche=
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[[File:Pelikan-400NN-BlackCapBlack-Dimounted.jpg|thumb|I componenti principali di una 400NN con gruppo di scrittura con montaggio ad inserimento]]
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La ''Pelikan 400'' sviluppò ulteriormente le innovazioni tecniche introdotte dalla [[Pelikan]] con i precedenti modelli, mantenendo il sistema di [[caricamento a stantuffo]] creato dall'azienda. La penna adottava un gruppo alimentatore/pennino con montaggio a vite che, utilizzato ancora oggi, costituisce una delle migliori caratteristiche delle stilografiche [[Pelikan]], facilitando sia il cambio del gruppo di scrittura sia la pulizia interna del fusto della penna. Il fermaglio era montato ad anello, tenuto in posizione dalla testina a corona. Il cappuccio era chiusura a vite e recava, all'interno, una sezione di tubo d'acciaio, che ne irrobustiva il labbro.
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==Materiali==
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La [[Pelikan]] [[400]] era una stilografica con alimentazione a stantuffo differenziale, un meccanismo che, introdotto dal fabbricante tedesco nel 1929, consente di far compiere al pistone la sua corsa limitando al massimo il numero di rotazioni del pomello d’azionamento.
Il pennino era in oro monocolore a 14 carati, più raramente in oro monocolore a 18 carati.
Il pennino era in oro monocolore a 14 carati, più raramente in oro monocolore a 18 carati.
Il corpo era in acetato di cellulosa a righe semitrasparente, oppure in resina plastica monocolore, con finestrella trasparente per la verifica del livello d’inchiostro.
Il corpo era in acetato di cellulosa a righe semitrasparente, oppure in resina plastica monocolore, con finestrella trasparente per la verifica del livello d’inchiostro.
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Cappuccio, sezione e fondello erano in resina plastica nera. L’alimentatore, caratterizzato da fenditure longitudinali, era in ebanite.
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Cappuccio, sezione e fondello erano in resina plastica. L’alimentatore, caratterizzato da fenditure longitudinali, era in ebanite. Le finiture, come il fermaglio, la testa e la vera del cappuccio, erano in ottone dorato.
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Le finiture, come il fermaglio, la testa e la vera del cappuccio, erano in ottone dorato.
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Il cappuccio recava, all'interno, una sezione di tubo d'acciaio, che ne irrobustiva il labbro.
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=Versioni=
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==Sistema di riempimento==
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La [[Pelikan]] [[400]] venne prodotta in tre versioni, che a livello produttivo vennero identificate con le sigle 400, 400N e 400NN. L’utilizzo del suffisso “N” stava per “neu”, il termine tedesco per “nuovo” e naturalmente fu aggiunto per contraddistinguere la variante aggiornata.
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La ''Pelikan 400'' era una stilografica con alimentazione a stantuffo differenziale, un meccanismo che, introdotto dal fabbricante tedesco nel [[1929]], consente di far compiere al pistone la sua corsa limitando al massimo il numero di rotazioni del pomello d’azionamento.
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Le differenze principali fra le tre versioni si limitarono ad alcuni elementi morfologici o dimensionali relativi al cappuccio ed al fondello. Corpo, sezione e gruppo di scrittura rimasero identici.
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=Versioni=
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La 400N differiva dalla [[400]] per la forma del fondello, più rastremata ed arrotondata all’estremità, e per la lunghezza, leggermente maggiore, del fermaglio e del cappuccio.
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[[File:Pelikan-400NN-BlackCapBlack-Calzata.jpg|thumb|Una ''Pelikan 400NN'' con fusto a righe nere]]
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La 400NN si distingueva dalle prime due per la forma a cupola del fondello e della testa del cappuccio.
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Relativamente ai colori, tutte le varianti furono proposte con fusto a righe verdi, nere o grigie, oppure in tartaruga marone medio o marrone chiaro. Cappuccio, sezione e fondello rimasero sempre neri. Non è confermata, ma alcuni vi accennano, l’offerta di esemplari trasparenti, anche colorati.
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Come le precedenti [[Pelikan 100|100]] e [[Pelikan 100N|100N]] la ''Pelikan 400'' venne prodotta in una sola misura, ma nel corso degli anni venne ristilizzata due volte, dando luogo a tre versioni diverse, che a livello produttivo vennero identificate con le sigle 400, 400N e 400NN. L’utilizzo del suffisso “N” stava per “neu”, il termine tedesco per “nuovo” e naturalmente fu aggiunto per contraddistinguere le varianto aggiornata. Benché le versioni siano universalmente note con questa numerazione, le stampigliature che si trovano sul bordo del cappuccio riportano sempre soltanto la dicitura ''"Pelikan 400"''.
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Fino al 1954, i pennini riportavano semplicemente la scritta “[[Pelikan]]” e l’indicazione del titolo dell’oro (usualmente 14 carati, solo in alcuni casi 18 carati). Verso la fine di quell’anno, al nome del produttore fu sostituito il logo della ditta.
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Le differenze principali fra le tre versioni sono limitate ad alcuni elementi morfologici o dimensionali relativi al cappuccio ed al fondello. Corpo, sezione e gruppo di scrittura rimasero identici. La ''"400N"'' differisce dalla ''"400"'' sia per la forma del fondello, più rastremata e più arrotondata nell’estremità, che è quasi semisferica e per la lunghezza, leggermente maggiore, del fermaglio (meno curvo ed appena più sottile) e del cappuccio. La 400NN si distingue dalle prime due versioni per delle linee più ogivali, adottando una forma a cupola sia per il fondello che per la testina del cappuccio.
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Fra il 1973 ed il 1978, in seguito ad una richiesta avanzata da un distributore giapponese, [[Pelikan]] commissionò a Merz & Krell la produzione di una nuova versione del modello 400NN, che si distingueva dall’antenata principalmente per il fusto leggermente più corto, per il fondello in linea con il diametro del fusto, per la diversa filettatura del gruppo scrittura e del cappuccio e per il fatto che il meccanismo dello stantuffo era avvitato nel fusto, e non semplicemente inserito. [[File:Pelikan-400NN-BlackCapBlack-ClipBack.jpg|thumb|Il lato interno del fermaglio di produzione Merz & Krell, con l'indicazione del modello NN ed il simbolo del produttore]]
==Colori==
==Colori==
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I colori più comuni prevedono il cappuccio, la sezione ed il fondello di colore nero, abbinati con una ''[[binde]]'' a righe semitrasparenti o verdi o tartaruga. Meno comune la versione a strisce nere, o marrone con cappuccio, sezione ed fondello marrone scuro. Relativamente rara la versione con cappuccio, sezione ed fondello verdi.
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Relativamente ai colori, tutte le varianti furono proposte con fusto a righe verdi, nere o grigie, oppure in tartaruga marrone medio o marrone chiaro. Cappuccio, sezione e fondello rimasero nella gran parte dei casi neri, ma sono noti esemplari più rari in cui sono verdi o marroni. Non è confermata, ma alcuni vi accennano, l’offerta di esemplari trasparenti, anche colorati.
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Gli esemplari fabbricati da [[Merz & Krell]] furono offerti con fusto a righe verdi o nere, tartaruga o nero monocromatico. Cappuccio, fondello e sezione rimasero neri.
==Pennini==
==Pennini==
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I pennini erano generalmente in oro a 14 carati, ma è nota una produzione, più rara in oro a 18 carati, presumibilmente impiegata per il mercato francese. Fino al [[1954]], i pennini riportavano sotto il foro di areazione la scritta ''"Pelikan"'' incisa con lettere corsive disegnate a tratteggio disposte in forma arcuata, sovrastante l’indicazione del titolo dell’oro, scritto orizzontalmente su due righe, la prima con i millesimi (ad esempio ''"585"'') e la seconda con i carati (ad esempio ''"14 CARAT"''). Su una terza riga era incisa infine la misura del pennino.
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Fino al 1954 vennero usati i classici pennini con l'incisione del nome ''Pelikan'' in carattere corsivo.
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Verso la fine di quell’anno venne introdotta una nuova versione del pennino in cui sulle ali nella parte sopra il foro di areazione era incisa una doppia riga curva a profilo di albero di natale convergente fino alla fenditura (simile a quella usata ancor oggi nelle penne della linea Souveraen, che però termina un po' prima). Le precedenti diciture furono sostituite dal logo dell'azienda con il pellicano che nutre due pulcini incluso in un doppio cerchio, nella cui corona era riportata di nuovo nella parte superiore la scritta ''"Pelikan"'' in corsivo (senza tratteggi), e nella parte inferiore la titolazione dell'oro, indicata stavolta a sinistra con la caratura espressa sinteticamente (ad esempio ''"14C"'') e a destra dalla percentuale in millesimi (ad esempio ''"585"''). Nella parte più bassa veniva di nuovo riportata, stampigliata in orizzontale, la misura del pennino.
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In entrambe le versioni dei pennini il foro di areazione era tondo. Le misure dei pennini sono le stesse adottate per tutti gli altri modelli dello stesso periodo; sono note ''"DEF"'', ''"EF"'', ''"F"'', ''"M"'', ''"B"'', ''"OM"'', ''"OB"'', ''"St"''.
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== Riferimenti esterni ==
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* [https://thepelikansperch.com/2019/03/05/pelikan-400-fountain-pen/] Articolo sulle varianti e la loro cronologia
* [https://thepelikansperch.com/2019/03/05/pelikan-400-fountain-pen/] Articolo sulle varianti e la loro cronologia