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| === ''lever filler'' === | | === ''lever filler'' === |
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− | Il [[caricamento a levetta]] è probabilmente il sistema di caricamento più | + | Il [[caricamento a levetta]] è probabilmente il sistema di caricamento più diffuso fra le penne d'epoca (ed è anche stato utilizzato, come forma di revival, da alcuni produttori moderni). Introdotto per la prima volta su una penna dalla [[Sheaffer]] nel 1912, è stato realizzato in innumerevoli varianti e versioni, molte delle quali, spesso tecnicamente inferiori, sono state create soltanto per poter aggirare il brevetto che copriva l'invenzione originale di ''Walter Sheaffer'' che origina addirittura al 1907. |
− | diffuso fra le penne d'epoca (ed è anche stato utilizzato, come forma di | |
− | revival, da alcuni produttori moderni). Introdotto per la prima volta da | |
− | [[Sheaffer]] nel 1912, è stato realizzato in innumerevoli varianti e versioni, | |
− | molte delle quali, spesso tecnicamente inferiori, sono state create soltanto | |
− | per poter aggirare il brevetto che copriva l'invenzione originale di ''Walter | |
− | Sheaffer''. | |
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− | Nel caso del brevetto di [[Sheaffer]] il meccanismo prevede la applicazione della | + | Nel caso del brevetto della [[Sheaffer]] il meccanismo prevede l'applicazione della pressione al sacchetto utilizzando una leva che va a premere su una barretta metallica elastica (la cosiddetta ''spring bar'') sagomata forma di "J", questa viene inserita nel corpo della penna con la parte curva verso il fondo in modo da fare aderire la parte diritta su fusto della penna in corrispondenza della levetta. |
− | pressione al sacchetto utilizzando una leva che va a premere su una barretta | |
− | metallica elastica (la ''spring bar'') sagomata forma di "J", questa viene | |
− | inserita nel corpo della penna con la parte curva verso il fondo in modo da | |
− | fare aderire la parte diritta su fusto della penna in corrispondenza della | |
− | levetta. | |
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− | In posizione di riposo la levetta viene alloggiata orizzontalmente in una | + | In posizione di riposo la levetta viene alloggiata orizzontalmente in una fessura praticata lateralmente nel corpo della penna. Nella versione originale di [[Sheaffer]] essa viene mantenuta in posizione tramite un sottile perno metallico che la attraversa centralmente, inserito direttamente nel fusto della penna, traforato per l'occorrenza. Sollevando la levetta da un lato l'altro spinge verso il basso la ''spring bar'' che così comprime il |
− | fessura praticata lateralmente nel corpo della penna. Nella versione | |
− | originale di [[Sheaffer]] essa viene mantenuta in posizione tramite un sottile | |
− | perno metallico che la attraversa centralmente, inserito direttamente nel | |
− | fusto della penna, traforato per l'occorrenza. Sollevando la levetta da un | |
− | lato l'altro spinge verso il basso la ''spring bar'' che così comprime il | |
| sacchetto. | | sacchetto. |
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− | Come accennato esistono numerose versioni diverse di questo meccanismo. La | + | Come accennato esistono numerose versioni diverse di questo meccanismo. La [[Waterman]] ad esempio, per eludere il brevetto della [[Sheaffer]], introdusse una leva imperniata all'interno di in una gabbietta metallica che conteneva tutto il meccanismo. Questa a sua volta veniva fissata con delle alette alla penna utilizzando come alloggiamento una apposita fessura laterale creata nel fusto. |
− | [[Waterman]] ad esempio, per eludere il brevetto della [[Sheaffer]] introdusse | |
− | una leva imperniata allinterno di in una gabbietta metallica, che a sua volta | |
− | veniva fissata nella fessura laterale del corpo con delle alette. | |
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− | Un sistema più efficiente prevede invece che la levetta sia mantenuta in | + | Un sistema più efficiente, utilizzato in seguito da altri produttori compresa la stessa [[Sheaffer]] prevede invece che la levetta sia mantenuta nella sua posizione tramite un anello metallico che la attraversa. Questo viene inserito all'interno della penna in una e mantenuto in posizione tramite una apposita scanalatura praticata sul fusto, in corrispondenza dell'apertura laterale da cui si manovra la levetta. Questo sistema presenta il notevole vantaggio di una maggiore robustezza meccanica, dato che non necessita di praticare fori nel materiale del fusto, che per le penne in ebanite risultava spesso piuttosto fragile. |
− | posizione tramite un anello metallico da inserire in una apposita scanalatura | |
− | praaticata all'interno del fusto. Questo sistema presenta il notevole
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− | vantaggio di una maggiore robustezza meccanica, dato che non necessita di | |
− | praticare fori nel materiale del fusto, che in genere è piuttosto fragile. | |
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− | Altre variazioni del sistema attengono alle modalità con cui la levetta si | + | Altre variazioni del sistema attengono alle modalità con cui la levetta si aggancia alla ''spring bar''; ad esempio la [[Eversharp]] non utilizzata una barretta flessibile ma una barretta piatta con i lati ripiegati ad "U", ancorata su un gancio sul fondo della penna. La levetta era dotata sull'estremità esterna di due punte che andavano ad alloggiarsi nel binario |
− | aggancia alla ''spring bar''; ad esempio la [[Eversharp]] non utilizzata una | |
− | barretta flessibile ma una barretta piatta con i lati ripiegati ad "U", | |
− | ancorata su un gancio sul fondo della penna. La levetta era dotata | |
− | sull'estremità esterna di due punte che andavano ad alloggiarsi nel binario | |
| ricavato dalla ripiegatura della barretta. | | ricavato dalla ripiegatura della barretta. |
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− | La [[Conklin]] con la [[Endura]] introdusse una levetta | + | La [[Conklin]] con la [[Endura]] introdusse una versione del caricamento in cui soltanto la metà della levetta che veniva sollevata era esposta esternamente, riducendo le dimensioni della fessura di alloggiamento della stessa. Inoltre il meccanismo utilizzato dalla [[Conklin]] non utilizzava una ''spring bar'', ma una barra di pressione era incastrata direttamente sulla levetta tramite due piccoli gancetti all'interno della stessa, che andavano ad incastrarsi in una apposito aggancio sulla barra. |
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| === ''spoon filler'' === | | === ''spoon filler'' === |
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| === ''hatchet filler'' === | | === ''hatchet filler'' === |
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− | Creato dalla [[Holland]] nel
| + | In realtà trattasi in questo caso di due sistemi di caricamento completamente diversi, chiamati però dai rispettivi produttori con lo stesso nome. Il primo è quello creato dalla [[Holland]] nel |
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| === ''levetta di fondo'' === | | === ''levetta di fondo'' === |
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− | Particolare versione di caricamento a leva ideato dalla [[Aurora]] per il
| + | In questo caso si tratta di una particolare versione di caricamento a leva ideato dalla [[Aurora]] ed utilizzato a partire dal 1930 per il modello [[Novum]]. In questo caso la levetta è molto corta e posizionata su una fessura praticata sul fondo della penna, alzandola si va a premere su una barra di pressione interna che a sua volta comprime il serbatoio. |
− | modello [[Novum]]. In questo caso la levetta è posizionata su una fessura | + | |
− | praticata sul fondo della penna... | + | Il sistema è piuttosto complesso e delicato (date le piccole dimensioni della leva gli sforzi da applicare sono maggiori), e la sua unica ragione d'essere è quella estetica di evitare una fessura su un lato della penna. Non sono noti altri produttori che abbiano adottato questo sistema. |
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| === ''blow filler'' === | | === ''blow filler'' === |
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− | La prima versione funzionante di caricamento pneumatico si può considerare il | + | La prima versione funzionante di caricamento pneumatico si può considerare il ''blow filler'' creato da ''Seth Sear Crocker'' nel 1902. Il sistema era molto semplice sia in termini di modalità di funzionamento che di realizzazione costruttiva, ma era piuttosto scomodo da usare. |
− | ''blow filler'' creato da ''Seth Sear Crocker'' nel 1902. Il sistema era molto | |
− | semplice sia in termini di modalità di funzionamento che di realizzazione | |
− | costruttiva, ma era piuttosto scomodo da usare. | |
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− | Nel ''blow filler'' infatti la pressione pneumatica viene generata | + | Nel ''blow filler'' infatti la pressione pneumatica viene generata direttamente dall'utilizzatore della penna che deve soffiare (da questo il deriva il nome) all'interno del fusto attraverso un apposito foro praticato sul fondo dello stesso. La pressione così generata comprime il sacchetto interno e permette il conseguente caricamento della penna. |
− | direttamente dall'utilizzatore della penna che deve soffiare (da questo il | |
− | deriva il nome) all'interno del fusto attraverso un apposito foro praticato | |
− | sul fondo dello stesso. La pressione così generata comprime il sacchetto | |
− | interno e permette il conseguente caricamento della penna. | |
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− | Ovviamente per poter utilizzare il ''blow filler'' occorrono buoni polmoni per | + | Ovviamente per poter utilizzare il ''blow filler'' occorrono buoni polmoni per poter soffiare con forza, ed occorre farlo in una posizione in cui la penna ha il pennino immerso nell'inchiostro, cosa che rende questo sistema di caricamento tutt'altro che comodo. Per questo motivo le penne venivano fornite anche con una pompetta da utilizzare come ausilio per il caricamento. |
− | poter soffiare con forza, ed occorre farlo in una posizione in cui la penna ha | + | |
− | il pennino immerso nell'inchiostro, cosa che rende questo sistema di | + | Per la sua scarsa praticità il sistema ebbe vita breve e venne usato esclusivamente dalla [[Crocker]], che cercò comunque delle alternative con il suo ''[[Caricamento#hatchet filler|hatchet filler]]'', ma da esso deriva il sistema pneumatico della [[Chilton]] realizzato dal figlio di ''Seth Crocker'', che pur essendo uno dei sistemi più originali ed efficaci mai realizzati, non conobbe ugualmente il successo che avrebbe meritato. |
− | caricamento tutt'altro che comodo. Per questo motivo le penne venivano fornite | |
− | anche con una pompetta da utilizzare come ausilio per il caricamento. | |
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| === ''pneumatic filler'' === | | === ''pneumatic filler'' === |
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− | Nel 1924 ''Seth Chilton Crocker'' riprese il sistema di caricamento ideato dal | + | Nel 1924 ''Seth Chilton Crocker'' riprese il sistema di caricamento ideato dal padre ''Seth Sear Crocker'' perfezionandolo ulteriormente. Il nuovo sistema si basava sul fatto di rendere il corpo della penna scorrevole intorno ad un tubo metallico avvitato sul gruppo pennino cui era |
− | padre ''Seth Sear Crocker'' perfezionandolo ulteriormente. Il nuovo sistema si basava sul fatto di rendere il corpo della penna scorrevole intorno ad un tubo metallico avvitato sul gruppo pennino cui era | + | montato il classico sacchetto di gomma da comprimere. Per eseguire questa azione il fusto esterno della penna poteva scorrere sul fusto interno e la tenuta stagna fra i due era realizzate da un filo incerato posto in coda al cilindro metallico interno. Il fusto esterno della penna aveva, come per il ''[[#blow filler]]'' un foro di areazione sul fondo. Il riempimento si otteneva facendo scorrere indietro il corpo della per poi riportarlo in posizione |
− | montato il classico sacchetto di gomma da comprimere. Per eseguire questa | |
− | azione il fusto esterno della penna poteva scorrere sul fusto interno e la | |
− | tenuta stagna fra i due era realizzate da un filo incerato posto in coda al | |
− | cilindro metallico interno. Il fusto esterno della penna aveva, come per il | |
− | ''[[#blow filler]]'' un foro di areazione sul fondo. Il riempimento si otteneva | |
− | facendo scorrere indietro il corpo della per poi riportarlo in posizione | |
| tenendo chiuso con un dito il foro sul fondo. In questo modo la pressione | | tenendo chiuso con un dito il foro sul fondo. In questo modo la pressione |
| generata sul sacchetto ne causa la compressione, una volta lasciato libero il | | generata sul sacchetto ne causa la compressione, una volta lasciato libero il |
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| === ''touchdown'' === | | === ''touchdown'' === |
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| + | Introdotto dalla [[Sheaffer]] nel |
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| === ''snorkel'' === | | === ''snorkel'' === |
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| + | Introdotto dalla [[Sheaffer]] nel |
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| == Caricamento a sfiatatoio == | | == Caricamento a sfiatatoio == |
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| === ''bulb filler'' === | | === ''bulb filler'' === |
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| + | Introdotto nel |
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| === ''vacumatic'' === | | === ''vacumatic'' === |
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| + | Introdotto nel |
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| === ''aerometric'' === | | === ''aerometric'' === |
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| + | Introdotto nel |
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| === ''stantuffo tuffante'' === | | === ''stantuffo tuffante'' === |
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| + | Si tratta del sistema di caricamento introdotto dalla [[OMAS]] nel 1936 con il modello [[Lucens]], anche se un sistema sostanzialmente identico si trova sulle penne della [[Dunn]] risalenti a ben quindici anni prima. |
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| == Caricamento a depressione == | | == Caricamento a depressione == |