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| La concorrenza iniziò a farsi sempre più agguerrita e le vendite della [[Kaweco]], che restava ancorata alla produzione di penne in ebanite nera con caricamento [[safety]], persero sempre più terreno rispetto agli altri produttori che iniziarono ad introdurre modelli colorati in celluloide e con caricamenti più sofisticati. In particolare le esportazioni, che erano state un punto di forza dell'azienda, crollarono a picco di fronte alla concorrenza dei produttori americani. | | La concorrenza iniziò a farsi sempre più agguerrita e le vendite della [[Kaweco]], che restava ancorata alla produzione di penne in ebanite nera con caricamento [[safety]], persero sempre più terreno rispetto agli altri produttori che iniziarono ad introdurre modelli colorati in celluloide e con caricamenti più sofisticati. In particolare le esportazioni, che erano state un punto di forza dell'azienda, crollarono a picco di fronte alla concorrenza dei produttori americani. |
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− | [[Image:KawecoOldLogo.svg|thumb|Il logo utilizzato dalla [[Kaweco]] prima del fallimento del 1929.]] | + | [[Image:KawecoOldLogo.svg|thumb|Vecchio logo Kaweco|100px|Il logo utilizzato dalla [[Kaweco]] prima del fallimento del 1929.]] |
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| Nel 1926 l'azienda adottò ufficialmente il nome [[Kaweco]] al posto dell'originale ''Heidelberger Federhalterfabrik'', e vengono introdotti nuovi modelli con caricamento a [[pulsante di fondo]] e viene ampliata la serie [[Omega]] introducendo modelli a levetta, il materiale però era sempre l'ebanite nera, che ormai era definitivamente associata con l'idea di arretratezza. Senza una strategia di rilancio la situazione continuò a peggiorare, vi fu prima una riduzione di capitali, ma incalzata dai creditori, l'azieda fece bancarotta ed il 24 Maggio del 1929 venne posta in liquidazione forzata. | | Nel 1926 l'azienda adottò ufficialmente il nome [[Kaweco]] al posto dell'originale ''Heidelberger Federhalterfabrik'', e vengono introdotti nuovi modelli con caricamento a [[pulsante di fondo]] e viene ampliata la serie [[Omega]] introducendo modelli a levetta, il materiale però era sempre l'ebanite nera, che ormai era definitivamente associata con l'idea di arretratezza. Senza una strategia di rilancio la situazione continuò a peggiorare, vi fu prima una riduzione di capitali, ma incalzata dai creditori, l'azieda fece bancarotta ed il 24 Maggio del 1929 venne posta in liquidazione forzata. |
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| Il primo gennaio del 1925 ''Frederik Grube'', ''Heinrich Woringen'' e ''J. Knust'' avevano fondato a Wiesloch, una paesino vicino a Heidelberg, una piccola azienda produttrice di stilografiche la ''Badische Federhalterfabrik Knust, Woringen & Grube''. L'azienda, più nota per il logo che riportava le iniziali ''KWG'', iniziò la produzione di penne mirando a mantenersi in una fascia di prezzo economica, ed i primi modelli avevano prezzi molto più bassi di quelli della concorrenza (intorno al 40% nei confonti di [[Kaweco]], [[Soennecken]] e [[Montblanc]]). | | Il primo gennaio del 1925 ''Frederik Grube'', ''Heinrich Woringen'' e ''J. Knust'' avevano fondato a Wiesloch, una paesino vicino a Heidelberg, una piccola azienda produttrice di stilografiche la ''Badische Federhalterfabrik Knust, Woringen & Grube''. L'azienda, più nota per il logo che riportava le iniziali ''KWG'', iniziò la produzione di penne mirando a mantenersi in una fascia di prezzo economica, ed i primi modelli avevano prezzi molto più bassi di quelli della concorrenza (intorno al 40% nei confonti di [[Kaweco]], [[Soennecken]] e [[Montblanc]]). |
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− | [[Image:KWG-Logo.svg|thumb|Il logo utilizzato dalla ''Badische Federhalterfabrik Knust, Woringen & Grube'' prima dell'acquisizione della [[Kaweco]].]] | + | [[Image:KWG-Logo.svg|thumb|Logo KWG|250px|left|Il logo utilizzato dalla ''Badische Federhalterfabrik Knust, Woringen & Grube'' prima dell'acquisizione della [[Kaweco]].]] |
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| Le prime penne dell'azienda vennero rivendute nei centri commerciali, erano con marchiate [[Arumia]] e presentate in varie versioni (''Real'', ''Liga'', ''Supra'' e ''Spezial''), l'azienda ottenne un buon successo vendendo nel primo anno oltre 20000 pezzi. Nel 1927 vennero introdotti nuovi modelli, in particolare ebbe un grande successo la [[Arumia|Arumia Original]], una stilografica con caricamento a [[pulsante di fondo]] molto simile alla [[Duofold]] garantita per 5 anni. Nello stesso anno venne anche creata una nuova linea, la [[Colleg]], di stilografiche [[safety]] di fascia economica, rivolte agli studenti, che ebbe un grande successo e l'azienda iniziò a vendere direttamente questi modelli e l'[Arumia|Arumia Spezial]]. | | Le prime penne dell'azienda vennero rivendute nei centri commerciali, erano con marchiate [[Arumia]] e presentate in varie versioni (''Real'', ''Liga'', ''Supra'' e ''Spezial''), l'azienda ottenne un buon successo vendendo nel primo anno oltre 20000 pezzi. Nel 1927 vennero introdotti nuovi modelli, in particolare ebbe un grande successo la [[Arumia|Arumia Original]], una stilografica con caricamento a [[pulsante di fondo]] molto simile alla [[Duofold]] garantita per 5 anni. Nello stesso anno venne anche creata una nuova linea, la [[Colleg]], di stilografiche [[safety]] di fascia economica, rivolte agli studenti, che ebbe un grande successo e l'azienda iniziò a vendere direttamente questi modelli e l'[Arumia|Arumia Spezial]]. |
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− | Nel 1928 l'azienda raggiunse un'accordo con la [[Parker]] per | + | Nel 1928 l'azienda raggiunse un'accordo con la [[Parker]] per l'uso del caricamento |
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