Riga 58: |
Riga 58: |
| | | |
| La semplicità meccanica del sistema, basato sul semplice scorrimento lineare di un'asta, è il punto di forza di questo meccanismo, nettamente più robusto e facile da realizzare rispetto alla complessità di quello presente nelle altre penne [[rientranti]]; tutto quello che era richiesto era una buona precisione nelle tolleranze della lavorazione meccanica e delle guarnizioni di buona qualità. | | La semplicità meccanica del sistema, basato sul semplice scorrimento lineare di un'asta, è il punto di forza di questo meccanismo, nettamente più robusto e facile da realizzare rispetto alla complessità di quello presente nelle altre penne [[rientranti]]; tutto quello che era richiesto era una buona precisione nelle tolleranze della lavorazione meccanica e delle guarnizioni di buona qualità. |
| + | |
| + | == contagocce di sicurezza == |
| + | |
| + | Questo sistema si trova esclusivamente sulle penne giapponesi, e si può considerare una variante del sistema a [[siringa rovesciata]] della [[Onoto]], il meccanismo infatti è identico, ma in questo caso non serve per caricare la penna, ma soltanto per bloccare l'afflusso di inchiostro al pennino quando la penna è chiusa. |
| + | |
| + | La penna infatti si carica svitando il gruppo pennino ed inserendo l'inchiostro direttamente all'interno del corpo della penna, come per l'ordinario [[caricamento a contagocce]]. Per evitare però eventuali perdite, che sarebbero disastrose per l'abbigliamento tradizionale dei giapponesi (il kimono), le penne dotate di questo sistema vengono fornite di un pistoncino montato su un alberino manovrato attraverso il fondo della penna. |
| + | Quando il fondello è avvitato il pistone, che serve esclusivamente da valvola di blocco, viene a contatto con il gruppo pennino, bloccando l'accesso dell'inchiostro al medesimo, così da prevenirne ogni eventuale fuoriuscita. |
| + | |
| + | Per poter scrivere occorre svitare il fondello e ritirare leggermente l'alberino ad esso agganciato, in modo da ritrarre il pistoncino dalla sua posizione di blocco e riabilitare il flusso dell'inchiostro verso il pennino. Richiudendo il fondello si bloccherà nuovamente l'afflusso di inchiostro, prevendendo così le perdite. |
| + | |
| | | |
| == Compressione diretta del ''serbatoio'' == | | == Compressione diretta del ''serbatoio'' == |
Riga 295: |
Riga 305: |
| | | |
| Il caricamento a [[siringa rovesciata]], detto anche ''plunger filler'', è, quando ben funzionante, uno dei più semplici ed efficaci sistemi di riempimento, ed è probabilmente anche quello che consente di caricare la maggior quantità di inchiostro a parità di volume della penna. Inoltre è anche uno dei più antichi, essendo stato introdotto per la prima volta sul mercato nel 1905, con il lancio della [[Onoto]]. | | Il caricamento a [[siringa rovesciata]], detto anche ''plunger filler'', è, quando ben funzionante, uno dei più semplici ed efficaci sistemi di riempimento, ed è probabilmente anche quello che consente di caricare la maggior quantità di inchiostro a parità di volume della penna. Inoltre è anche uno dei più antichi, essendo stato introdotto per la prima volta sul mercato nel 1905, con il lancio della [[Onoto]]. |
| + | |
| | | |
| [[Image:PlungerFillerSchema.svg|center|500px|Schema di una penna con caricamento a [[siringa rovesciata]] (''plunger filler'')]] | | [[Image:PlungerFillerSchema.svg|center|500px|Schema di una penna con caricamento a [[siringa rovesciata]] (''plunger filler'')]] |
| | | |
− | La creazione di questo caricamento, almeno nella prima versione utilizzabile, si può attribuire a ''George Sweeter'', che ne cedette il brevetto a ''Evelyn [[De La Rue]]'' per la realizzazione della [[Onoto]]. Molto più tardi, in risposta alla moda delle penne trasparenti che consentissero di visualizzare il livello di inchiostro, esso venne adottato anche della [[Sheaffer]] nel 1935 e dalla [[Eversharp]] nel 1937. Esso venne utilizzato anche dalla [[Pilot]] anche se nelle penne giapponesi in realtà un [[contagocce di sicurezza|meccanismo molto simile]] veniva usato solo come valvola di sicurezza per le penne con [[caricamento a contagocce|riempimento a contagocce]]. | + | La creazione di questo caricamento, almeno nella prima versione utilizzabile, si può attribuire a ''George Sweeter'', che ne cedette il brevetto a ''Evelyn [[De La Rue]]'' per la realizzazione della [[Onoto]]. Molto più tardi, in risposta alla moda delle penne trasparenti che consentissero di visualizzare il livello di inchiostro, esso venne adottato anche della [[Sheaffer]] nel 1935 e dalla [[Eversharp]] nel 1937. Nelle penne giapponesi un [[contagocce di sicurezza|meccanismo molto simile]] veniva usato solo come sistema di sicurezza per penne con [[caricamento a contagocce|riempimento a contagocce]]. |
| | | |
| Il principio di funzionamento, come espresso dal nome, si basa sull'inversione del meccanismo della siringa (anche se forse l'analogia sarebbe maggiore con la pompa di una bicicletta), in cui si usa il pistone della siringa, invece che per risucchiare l'inchiostro, per espellere l'aria dal corpo della penna e creare una depressione che poi è quella che consente di effettuarne il riempimento. | | Il principio di funzionamento, come espresso dal nome, si basa sull'inversione del meccanismo della siringa (anche se forse l'analogia sarebbe maggiore con la pompa di una bicicletta), in cui si usa il pistone della siringa, invece che per risucchiare l'inchiostro, per espellere l'aria dal corpo della penna e creare una depressione che poi è quella che consente di effettuarne il riempimento. |