Differenze tra le versioni di "Makrolon"
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Image:Lamy2000.jpg|thumb|Una [[Lamy 2000]] in ''Makrolon'']] | [[Image:Lamy2000.jpg|thumb|Una [[Lamy 2000]] in ''Makrolon'']] | ||
− | Con policarbonato si indica un poliestere generico dell'acido carbonico (hanno cioè una struttura chimica | + | Con [[policarbonato]] si indica un poliestere generico dell'acido carbonico (hanno cioè una struttura chimica generica del tipo (-O-(C=O)-O-R-)<sub>n</sub>). I primi studi di questi materiali risalgono al 1928, ma l'uso industriale iniziò solo a partire dagli '60 in particolar modo dalla [http://it.wikipedia.org/wiki/Bayer Bayer] che adottò per esse il nome commerciale ''Makrolon''. Si tratta di [[resine plastiche]] con caratteristiche analoghe classiche resine acricliche come la [[Lucite]], ma di maggiore resistenza sia al calore che meccanica, e di costo più alto. |
Una particolare variante di ''Makrolon'' in cui il policarbonato veniva mescolato con fibra di vetro è quella che riveste il maggiore interesse nella storia della stilografica essendo stato il materiale con cui venne prodotto il più famoso modello della [[Lamy]], la [[Lamy 2000]]. In questa versione il materiale è di colore nero con una fine tessitura di grigio dovuta alla presenza delle fibre di vetro. | Una particolare variante di ''Makrolon'' in cui il policarbonato veniva mescolato con fibra di vetro è quella che riveste il maggiore interesse nella storia della stilografica essendo stato il materiale con cui venne prodotto il più famoso modello della [[Lamy]], la [[Lamy 2000]]. In questa versione il materiale è di colore nero con una fine tessitura di grigio dovuta alla presenza delle fibre di vetro. |
Versione delle 11:01, 20 set 2012
Con policarbonato si indica un poliestere generico dell'acido carbonico (hanno cioè una struttura chimica generica del tipo (-O-(C=O)-O-R-)n). I primi studi di questi materiali risalgono al 1928, ma l'uso industriale iniziò solo a partire dagli '60 in particolar modo dalla Bayer che adottò per esse il nome commerciale Makrolon. Si tratta di resine plastiche con caratteristiche analoghe classiche resine acricliche come la Lucite, ma di maggiore resistenza sia al calore che meccanica, e di costo più alto.
Una particolare variante di Makrolon in cui il policarbonato veniva mescolato con fibra di vetro è quella che riveste il maggiore interesse nella storia della stilografica essendo stato il materiale con cui venne prodotto il più famoso modello della Lamy, la Lamy 2000. In questa versione il materiale è di colore nero con una fine tessitura di grigio dovuta alla presenza delle fibre di vetro.