| Nel 1855 iniziò anche una produzione di alcune penne stilografiche con [[caricamento a contagocce]], che venne dismessa nel 1910. All'inizio del secolo infatti l'azienda, che era rimasta indietro sul piano tecnologico, subì un declino progressivo, ed un costante calo delle vendite, che restavano sostanzialmente legate solo alla produzione di matite meccaniche. Nel 1914 ''Walter Boss'', che aveva operato come venditore per la concorrente ''F. T. Pearce'', si aggregò al reparto commerciale della [[Cross]] e l'anno successivo acquistò l'intera società da ''Alonso T. Cross''. | | Nel 1855 iniziò anche una produzione di alcune penne stilografiche con [[caricamento a contagocce]], che venne dismessa nel 1910. All'inizio del secolo infatti l'azienda, che era rimasta indietro sul piano tecnologico, subì un declino progressivo, ed un costante calo delle vendite, che restavano sostanzialmente legate solo alla produzione di matite meccaniche. Nel 1914 ''Walter Boss'', che aveva operato come venditore per la concorrente ''F. T. Pearce'', si aggregò al reparto commerciale della [[Cross]] e l'anno successivo acquistò l'intera società da ''Alonso T. Cross''. |
− | ''Walter Boss'' iniziò la ricostruzione della [[Cross]] specializzandola nel segmento di mercato delle matite meccaniche in metallo, che divenne il punto di forza dell'azienda tanto che nel 1918 essa diventò fornitore di meccanismi per la stessa [[Parker]]. Negli anni '20 la [[Cross]] introdusse la ''Alwrite'', una matita meccanica in celluloide, in questo periodo però non vennero prodotte penne stilografiche. La grande depressione del 1929 colpì anche la [[Cross]] che comunque riuscì a sopravvivere; in quel periodo inoltre ricominciò anche a produrre alcune stilografiche, come una stilografica ''Alwrite'' in celluloide con [[caricamento a levetta]] e quello che è il suo modello più famoso, introdotto nel 1930 per essere associato alle matite meccaniche, una [[sleeve filler]] in metallo dorato, decorata con bande nere smaltate orizzontali, che riprendeva il tipico disegno di quest'ultime, e che probabilmente, per le similarità riscontrate nella meccanica, era costruita con parti fornite dalla [[LeBouef]], di cui a sua volta la [[Cross]] era fornitore per le matite meccaniche.<ref>come riportato da David Nishimura, vedi [http://www.vintagepens.com/Cross_pens_pencils.shtml].</ref> | + | ''Walter Boss'' iniziò la ricostruzione della [[Cross]] specializzandola nel segmento di mercato delle matite meccaniche in metallo, che divenne il punto di forza dell'azienda tanto che nel 1918 essa diventò fornitore di meccanismi per la stessa [[Parker]]. Negli anni '20 la [[Cross]] introdusse la ''Alwrite'', una matita meccanica in celluloide, in questo periodo però non vennero prodotte penne stilografiche. La grande depressione del 1929 colpì anche la [[Cross]] che comunque riuscì a sopravvivere; in quel periodo inoltre ricominciò anche a produrre alcune stilografiche, come una stilografica ''Alwrite'' in celluloide con [[caricamento a levetta]] e quello che è il suo modello più famoso, introdotto nel 1930 per essere associato alle matite meccaniche, una [[sleeve filler]] in metallo dorato, decorata con bande nere smaltate orizzontali, che riprendeva il tipico disegno di quest'ultime, e che probabilmente, per le similarità riscontrate nella meccanica, era costruita con parti fornite dalla [[LeBoeuf]], di cui a sua volta la [[Cross]] era fornitore per le matite meccaniche.<ref>come riportato da David Nishimura, vedi [http://www.vintagepens.com/Cross_pens_pencils.shtml].</ref> |
| Durante la seconda guerra mondiale l'azienda si dedicò interamente alla produzione bellica, e dopo la guerra ritornò alla produzione delle matite meccaniche, diventando il fornitore principale dei meccanismi usate dalla [[Parker]]. L'azienda non si fece prendere dalla moda della penna sfera, evitando di entrare su quel mercato fin quando non ebbe sviluppato, 1954, un prodotto all'altezza della sua reputazione. Da allora ha proseguito nel mercato della cancelleria, ma non ha lanciato più nuovi modelli di stilografiche fino ai tempi recenti, nel 1982, quando con il ritorno di moda di questo strumento di scrittura come oggetto di distinzione, ne ha ripreso la produzione. | | Durante la seconda guerra mondiale l'azienda si dedicò interamente alla produzione bellica, e dopo la guerra ritornò alla produzione delle matite meccaniche, diventando il fornitore principale dei meccanismi usate dalla [[Parker]]. L'azienda non si fece prendere dalla moda della penna sfera, evitando di entrare su quel mercato fin quando non ebbe sviluppato, 1954, un prodotto all'altezza della sua reputazione. Da allora ha proseguito nel mercato della cancelleria, ma non ha lanciato più nuovi modelli di stilografiche fino ai tempi recenti, nel 1982, quando con il ritorno di moda di questo strumento di scrittura come oggetto di distinzione, ne ha ripreso la produzione. |