Differenze tra le versioni di "Restauro Conway Stewart 388"

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==Sostituzione del sacchetto==
 
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===Rimozione del vecchio sacchetto===
 
===Rimozione del vecchio sacchetto===
La rimozione della sezione dal fusto è un'operazione molto semplice; la sezione è inserita e tenuta in posizione nel fusto tramite frizione. Per la rimozione è sufficiente riscaldare il fusto nella zona vicino la sezione (fig. 4) in modo che quest'ultimo si dilati leggermente, dopodiché basta tirare compiendo contemporaneamente lievi movimenti rotatori in entrambi i versi in modo da aiutare la rimozione. E' bene fare attenzione nella torsione, evitando movimenti troppo ampi che potrebbero danneggiare la penna.
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La rimozione della sezione dal fusto è un'operazione molto semplice, in quanto essa è semplicemente accoppiata al fusto per attrito/frizione. Non ci sono parti filettate. Per la rimozione è sufficiente riscaldare leggermente il fusto nella zona vicino alla sezione (fig. 4). Questa azione di riscaldamento favorisce sia  la dilatazione del materiale, sia l'ammorbidimento dell'eventuale gommalacca sottostante. Dopodiché è sufficiente tirare compiendo contemporaneamente lievi movimenti rotatori in entrambi i sensi in modo da aiutare la rimozione. E' bene limitare l'ampiezza dei movimenti di torsione, che potrebbero danneggiare la penna.
  
 
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Una volta rimossa la sezione, si può procedere ad asportare i residui di gomma dall'interno della penna con l'aiuto di una [[:Image:Sgorbie.jpg|sgorbia]]. I residui di gomma sulla sezione (fig.5) si rimuovono facilmente dopo aver riscaldato la sezione, infatti il sacchetto è fissato alla sezione con della [[gommalacca]], che si ammorbidisce con il calore. Una volta ammorbidita la gommalacca si possono rimuovere facilmente i residui con una [[:Image:Sgorbie.jpg|sgorbia]] o con un cacciavite da orologiaio.  
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Una volta rimossa la sezione, si può procedere ad asportare i residui di gomma dall'interno della penna con l'aiuto di una [[:Image:Sgorbie.jpg|sgorbia]]. I residui di gomma sul collo della sezione (fig.5) si rimuovono facilmente dopo riscaldamento. Infatti il sacchetto veniva fissato alla sezione con della [[gommalacca]], che si ammorbidisce con il calore. Una volta ammorbidita la gommalacca si possono rimuovere facilmente i residui con una [[:Image:Sgorbie.jpg|sgorbia]], con un cacciavite da orologiaio o con alcool.
  
 
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Versione delle 17:02, 6 dic 2012


La Conway Stewart 388 è una penna in celluloide dotata di caricamento a levetta. Molte delle penne di questo tipo si trovano con il sacchetto interno pietrificato ed è necessario procedere alla sostituzione. Tale operazione non presenta particolari difficoltà o l'uso di particolari strumenti, tuttavia nel testo ed in alcune fotografie sono stati indicati i nomi dei particolari anche in lingua inglese al fine di facilitare una eventuale ricerca di informazioni/ricambi sul web.

Fig. 1 - Conway Stewart 388 prima del restauro

Operazioni preliminari

File:CS 388 Cappuccio pre smontaggio.jpg
Fig. 2 - Zona da riscaldare per rimuovere l'inserto di ebanite dal cappuccio.

Prima di procedere con la sostituzione del sacchetto, conviene mettere la penna a bagno, sia per eliminare i residui di inchiostro, sia per ammorbidire vecchi pezzi di gomma che potrebbero rendere difficoltoso lo smontaggio. Per questo valgono sempre le indicazioni riportate alla pagina consigli generali per il ripristino di stilografiche. Nel caso in questione bisogna tuttavia prestare attenzione all'inserto nero sulla sommità del cappuccio, essendo questo fatto di ebanite una prolungata immersione può provocare l'alterazione del materiale con un conseguente viraggio del colore verso un marrone chiaro.

File:CS 388 Cappuccio smontato.jpg
Fig. 3 - Tappo smontato nelle sue tre parti: cappuccio, clip ed inserto.

L'inserto è semplicemente avvitato all'interno del cappuccio ed ha anche la funzione di tenere in posizione la clip; per rimuoverlo conviene lavare ripetutamente con acqua solo l'interno del cappuccio, in modo da sciogliere eventuali residui di inchiostro. Successivamente, con l'aiuto di un asciugacapelli o di altri strumenti, si può riscaldare la zona della filettatura (fig. 2), in modo che il cappuccio si dilati leggermente facilitando così lo smontaggio. Durante il riscaldamento è necessario ruotare il cappuccio nel flusso di aria calda in modo da distribuire uniformemente il calore.

Una volta smontato l'inserto di ebanite e la clip (fig. 3), si può immergere il cappuccio e la penna in acqua per facilitare le successive operazioni.

Sostituzione del sacchetto

Rimozione del vecchio sacchetto

La rimozione della sezione dal fusto è un'operazione molto semplice, in quanto essa è semplicemente accoppiata al fusto per attrito/frizione. Non ci sono parti filettate. Per la rimozione è sufficiente riscaldare leggermente il fusto nella zona vicino alla sezione (fig. 4). Questa azione di riscaldamento favorisce sia la dilatazione del materiale, sia l'ammorbidimento dell'eventuale gommalacca sottostante. Dopodiché è sufficiente tirare compiendo contemporaneamente lievi movimenti rotatori in entrambi i sensi in modo da aiutare la rimozione. E' bene limitare l'ampiezza dei movimenti di torsione, che potrebbero danneggiare la penna.

File:CS 388 Rimozione Sezione.jpg
Fig. 4 - Zona da riscaldare per rimuovere la sezione.

Una volta rimossa la sezione, si può procedere ad asportare i residui di gomma dall'interno della penna con l'aiuto di una sgorbia. I residui di gomma sul collo della sezione (fig.5) si rimuovono facilmente dopo riscaldamento. Infatti il sacchetto veniva fissato alla sezione con della gommalacca, che si ammorbidisce con il calore. Una volta ammorbidita la gommalacca si possono rimuovere facilmente i residui con una sgorbia, con un cacciavite da orologiaio o con alcool.

File:CS 388 Sezione con residui.jpg
Fig. 5 - Zona da riscaldare per rimuovere i residui di gomma dalla sezione.

Preparazione del nuovo sacchetto

Una volta rimossi tutti i residui di gomma dalla sezione si può procedere, se ritenuto necessario alla rimozione del pennino e dell'alimentatore dalla sezione con l'utilizzo di un blocco di estrazione (knockout block). Prima di inserire il nuovo sacchetto (ink sac), conviene ripulire l'alloggiamento del sacchetto sulla sezione (fig. 6) da residui di gommalacca, anche se quest'ultima è solubile in alcool, è meglio non utilizzarlo sulle penne in quanto è anche un solvente per la celluloide. Si può invece utilizzare un foglio di carta abrasiva Micromesh di grado finissimo e rimuovere piano piano tutti i residui.

File:CS 388 Alloggiamento sacchetto.jpg
Fig. 6 - Sezione con indicazione dell'alloggiamento del sacchetto per l'inchiostro.

Si prenda ora un sacchetto di misura 16, questo dovrà essere tagliato alla giusta lunghezza per evitare piegature all'interno del fusto. Per fare ciò basta prendere il sacchetto con due dita ed inserirlo completamente nel fusto e prendendo nota del punto in cui il sacchetto fuoriesce dal fusto (ad esempio con due dita). Dopodiché si deve prendere la sezione e porla di fianco al sacchetto, con lo scalino tra l'impugnatura vera e propria e l'imboccatura della sezione (quella che poi andrà a esercitare una pressione sull'interno del fusto). Il sacchetto andrà tagliato al secondo scalino, quello tra l'alloggiamento del sacchetto e l'imboccatura. Conviene a questo punto tagliare il sacchetto di un paio di millimetri più corto della misura così trovata, in modo da tenere conto di eventuali errori di misura. Il procedimento è descritto in figura 7.

Una volta tagliato il sacchetto, si può procedere ad incollarlo alla sezione; innanzitutto si divarica l'imboccatura del sacchetto, utilizzando un apposito divaricatore per i sacchetti di gomma, oppure come in figura 8, una pinza a becchi curvi (una pinza a becchi diritti non è adatta allo scopo). Dopodiché si spalma un velo di gommalacca sull'alloggiamento del sacchetto sulla sezione (fig. 9), quindi si fa scivolare il sacchetto in sede e, mantenendo il sacchetto fermo sulla sezione si rimuove il divaricatore. E' bene a questo punto muovere il sacchetto in modo che copra completamente l'alloggiamento e quindi rimuovere eventuali eccessi di gommalacca con un poco di carta.

File:Divaricatore per sacchetti.jpg
Fig. 8 - Divaricatore per sacchetti di gomma.
File:Posa gommalacca.jpg
Fig. 9 - Applicazione della gommalacca.

Prima di eseguire qualsiasi altra operazione è bene dare alla gommalacca il tempo di indurirsi, quindi conviene lasciare stare la sezione con il sacchetto montato a riposare per almeno un'ora.

Pulitura leva di pressione

La compressione del sacchetto che contiene l'inchiostro è effettuata mediante una barra di pressione (pressure bar), che è attaccata alla levetta tramite un meccanismo ad incastro; siccome con gli anni questa barra può arrugginire è bene approfittare dell'occasione e pulire la barra da incrostazioni varie. Per rimuovere la barra, qualora questa non sia caduta da sola durante la rimozione del sacchetto, basta sfilarla, mantenendo la levetta in posizione aperta (90° con il fusto); può essere utile aiutarsi nella rimozione della barra con un paio di pinzette. Osservate bene l'orientamento della barra di pressione durante la rimozione, vi tornerà utile più avanti nel reinserimento per posizionarla correttamente rispetto alla levetta.

Una volta ripulita la barra la si può rimettere in posizione effettuando l'operazione inversa. In questo caso tuttavia è meglio utilizzare la levetta in posizione solo leggermente aperta mantenendo la penna ruotata in modo da avere la levetta verso il basso. La barra di pressione verrà fatta scorrere sulla levetta finché quest'ultima non andrà in posizione.


Inserimento del gruppo scrittura/sacchetto

Una volta che la gommalacca si è asciugata, si può procedere all'inserimento del gruppo scrittura, con l'annesso sacchetto, nel fusto. Prima dell'inserimento è bene cospargere il sacchetto con il talco (fig. 11), un lubrificante secco che permetterà alla gomma di scorrere all'interno del fusto. Non usare lubrificanti di altro tipo, anche il silicone non è adatto, alcuni potrebbero evaporare con il tempo o aggredire la gomma, rovinando il diaframma. Il talco è il miglior prodotto per questo scopo, bisogna solo fare attenzione a non impiegare i vari talchi profumati usati ad esempio nei prodotti per bambini, i profumi o altri additivi usati per questi prodotti potrebbero aggredire la gomma; meglio pertanto utilizzare talco puro.

File:CS 388 Sacchetto con talco.jpg
Fig. 11 - Sacchetto cosparso di talco.

Far quindi scorrere il sacchetto all'interno del fusto, ed inserire la sezione nel fusto (adeguatamente riscaldato per aumentarne leggermente il diametro) aiutandosi con piccoli movimenti rotatori. Evitare movimenti ampi, in quanto il sacchetto potrebbe bloccarsi sulla barra di pressione, e rompersi a seguito della torsione applicata dalla rotazione della sezione.

Una volta inserito il sacchetto provare la funzionalità del tutto aprendo la levetta (mai oltre i 90° con il fusto) e rilasciandola per verificare che ritorni correttamente in sede; si può quindi procedere a caricare e scaricare acqua per effettuare una verifica finale.

Operazioni conclusive

Dopo aver pulito delicatamente le verette e raddrizzata (se necessario) la clip, si può rimontare il cappuccio semplicemente inserendo l'inserto nell'anello della clip e quindi riavvitando l'inserto nel cappuccio (fig. 3). Si può quindi procedere con una pulita generale della penna.

La penna è ora tornata come nuova, pronta per scrivere.