− | Nel 1932, dovendo affrontare le difficoltà finanziarie per la restituzione degli investimenti alla [[Parker]] la fabbrica di pennini venne venduta alla [[Degussa]]. Nel [[1933]] venne modificata la forma delle penne per seguire lo stile ''[[streamlined]]'' assunto anche dalle [[Duofold]] di quell'epoca. Vennero lanciati anche altri modelli: la linea [[Luxus]], con forma a siluro e [[caricamento a stantuffo]], la [[Osmia Progress]], con un caricamento a membrana simile a quello della [[Vacumatic]]. Nonostante i guai finanziari dovuti alla fine della collaborazione con la [[Parker]], la [[Osmia]] ottenne comunque un buon successo. | + | Nel [[1932]], dovendo affrontare le difficoltà finanziarie per la restituzione degli investimenti alla [[Parker]] la fabbrica di pennini venne venduta alla [[Degussa]]. Nel [[1933]] venne modificata la forma delle penne per seguire lo stile ''[[streamlined]]'' assunto anche dalle [[Duofold]] di quell'epoca. Vennero lanciati anche altri modelli: la linea [[Luxus]], con forma a siluro e [[caricamento a stantuffo]], la [[Osmia Progress]], con un caricamento a membrana simile a quello della [[Vacumatic]]. Nonostante i guai finanziari dovuti alla fine della collaborazione con la [[Parker]], la [[Osmia]] ottenne comunque un buon successo. |
− | Dal 1935 l'azienda venne progressivamente acquisita dalla [[Faber-Castell]], anche se la vendita definitiva di tutti gli assetti proprietari venne effettuata solo nel [[1951]]. Le stilografiche assunsero l'iscrizione ''A. W. Faber-Castell Dossenheim'' ma continuarono comunque a portare il marchio [[Osmia]], che era ben conosciuto e stimato, fino agli anni '60. Nel [[1938]] Hermann Böhler si dimise dalla [[Osmia]] per fondare a Dossenheim [[Böhler|un'altra società intitolata a suo nome]] che produceva stilografiche e matite automatiche. | + | Dal [[1935]] l'azienda venne progressivamente acquisita dalla [[Faber-Castell]], anche se la vendita definitiva di tutti gli assetti proprietari venne effettuata solo nel [[1951]]. Le stilografiche assunsero l'iscrizione ''A. W. Faber-Castell Dossenheim'' ma continuarono comunque a portare il marchio [[Osmia]], che era ben conosciuto e stimato, fino agli anni '60. Nel [[1938]] Hermann Böhler si dimise dalla [[Osmia]] per fondare a Dossenheim [[Böhler|un'altra società intitolata a suo nome]] che produceva stilografiche e matite automatiche. |