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Il primo passo della nuova [[Columbus]] fu un radicale cambiamento di stile, passando dall'imitazione dei modelli tedeschi a quella dei modelli americani; venne introdotta la [[Columbus 670]] un nuovo modello di [[rientranti|rientrante]] molto simile alla [[Waterman 42]], prodotto in sole tre versioni, normale, sottile, e da signore. Queste vennero prodotte in ebanite nera, rossa o fiammata, e venne inoltre ampliata la gamma dei [[overlay|rivestimenti]] disponibili; alle semplici incisioni a macchina si aggiunsero decorazioni a bassorilievo o a galleria e questa lavorazione diventò uno dei punti di forza dell'azienda.  
 
Il primo passo della nuova [[Columbus]] fu un radicale cambiamento di stile, passando dall'imitazione dei modelli tedeschi a quella dei modelli americani; venne introdotta la [[Columbus 670]] un nuovo modello di [[rientranti|rientrante]] molto simile alla [[Waterman 42]], prodotto in sole tre versioni, normale, sottile, e da signore. Queste vennero prodotte in ebanite nera, rossa o fiammata, e venne inoltre ampliata la gamma dei [[overlay|rivestimenti]] disponibili; alle semplici incisioni a macchina si aggiunsero decorazioni a bassorilievo o a galleria e questa lavorazione diventò uno dei punti di forza dell'azienda.  
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Ma oltre ai cambiamenti stilistici, la nuova [[Columbus]] iniziò a porre attenzione anche all'evoluzione tecnica: venne realizzato un nuovo alimentatore a doppia scanalatura, utilizzato sui modelli di punta fino agli anni '40, ed iniziò la sperimentazione dell'uso della celluloide. Nel 1929 venne poi brevettato un nuovo sistema di caricamento, sostanzialmente una propria versione dello [[spoon filler]]. Sempre nel 1929 venne introdotta la nuova [[Columbus Extra]]. La nuova penna era una ''[[Flat top]]'' chiara imitazione della [[Duofold]], e prodotta in quattro versioni numerate rispettivamente [[Columbus 98|98]], [[Columbus 96|96]], [[Columbus 94|94]] ed [[Columbus 80|80]] corrispondenti rispettivamente alle versioni grande, media, piccola, e da signora (stessa dimensione della piccola ma con anellino sul cappuccio al posto della clip).  
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Ma oltre ai cambiamenti stilistici, la nuova [[Columbus]] iniziò a porre attenzione anche all'evoluzione tecnica: venne realizzato un nuovo alimentatore a doppia scanalatura, utilizzato sui modelli di punta fino agli anni '40, ed iniziò la sperimentazione dell'uso della celluloide. Nel 1929 venne poi brevettato un nuovo sistema di caricamento, sostanzialmente una propria versione dello [[spoon filler]]. L'azienda cercò di posizionarsi sul mercato mirando alla produzione di penne che fossero di buona qualità generale ma vendute ai prezzi più bassi possibili.  
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Questa linea con lo stesso nome e con la stessa numerazione dei modelli, restò in produzione per per circa un decennio, pur subendo moltissime variazioni stilistiche e tecniche, ed é pertanto assai problematico classificare con lo stesso nome una produzione che può risultare estremamente differenziata. Già all'inizio degli anni '30 infatti la linea [[Columbus Extra]] venne ristilizzata con delle forme affusolate ed una diversa veretta a decorare il cappuccio. Ed a partire dal 1931 venne adottato anche il [[caricamento a levetta]]. Le penne di questo periodo comunque, nonostante si trattasse di evidenti imitazioni, erano di buona qualità e molto eleganti. Il modello [[Columbus 98|98]] resta una delle migliori penne realizzate in quel periodo.  
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Sempre nel 1929 venne introdotta la linea [[Columbus Extra]]. Da allora la denominazione ''Columbus Extra'' venne adoperata per indicare la produzione di fascia alta dell'azienda, pertanto sotto questo nome è compresa una grande varietà di modelli diversi. In genere questi venivano ulteriormente identificati da un codice numerico o letterale. Ma questa prima linea, con la stessa numerazione dei modelli, restò in produzione per circa un decennio, pur subendo moltissime variazioni stilistiche e tecniche, ed é pertanto assai problematico classificare con lo stesso nome una produzione che può risultare estremamente differenziata.  
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La penne della prima serie ''[[Columbus Extra]]'' erano delle ''[[Flat top]]'' chiara imitazione della [[Duofold]] della [[Parker]], esse vennero prodotte in quattro versioni numerate rispettivamente [[Columbus 98|98]], [[Columbus 96|96]], [[Columbus 94|94]] ed [[Columbus 80|80]] corrispondenti rispettivamente alle dimensioni grande, media, piccola, e da signora (stessa dimensione della piccola ma con anellino sul cappuccio al posto della clip).  Già nel 1931 questi modelli vennero ristilizzati con delle forme affusolate ed una diversa veretta a decorare il cappuccio. Queste penne, nonostante si trattasse di evidenti imitazioni, erano peò di buona qualità e molto eleganti; il modello [[Columbus 98|98]] resta una delle migliori penne realizzate in quel periodo.
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All'incirca nel 1935 venne introdotta una nuova versione faccettata della [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra]] che rimase in produzione fino alla fine degli anni '30. La nuova linea venne prodotta in tre misure, grande, media e piccola, identificate dalle rispettive iniziali come [[Columbus Extra G]], [[Columbus Extra M]] e [[Columbus Extra P]], ed in due diverse finiture, con tre anellini sul cappuccio, o con una vera grecata. La penna era dotata di [[caricamento a levetta]], e di una clip a rotellina, molto simile a quella della [[Doric]] ed ancor più all'[[Omas Extra|omonimo]] modello della [[Omas]].<ref>benché non esistano riferimenti documentali precisi, è un fatto noto che ''Eugenio Verga'' conoscesse bene e fosse in rapporti di amicizia con ''Armando Simoni'', le penne prodotte dalla [[Columbus]] e dalla [[Omas]] hanno infatti in moltissimi casi materiali e finiture praticamente identici: su questo sono state avanzate numerose ipotesi, come il fatto che la [[Omas]] possa aver prodotto in certi periodi alcuni modelli per la [[Columbus]], o che le due aziende abbiano effettuato acquisti congiunti dagli stessi fornitori.</ref>
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In seguito questa linea sub linea venne
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Ed a partire dal 1931 venne adottato anche il [[caricamento a levetta]].  
    
Oltre alla linea di maggior pregio costituita dalle [[Columbus Extra]] l'azienda produsse anche delle penne di prezzo inferiore denominate semplicemente ''Columbus'' ed identificate da un codice numerico, fra queste spicca la serie delle [[Columbus 30]], realizzata in tre misure, in seguito a questa venne affiancata la [[Columbus 25]] di forma più compatta ma con delle decorazioni molto eleganti simili a quelle dei modelli ''Extra''.  
 
Oltre alla linea di maggior pregio costituita dalle [[Columbus Extra]] l'azienda produsse anche delle penne di prezzo inferiore denominate semplicemente ''Columbus'' ed identificate da un codice numerico, fra queste spicca la serie delle [[Columbus 30]], realizzata in tre misure, in seguito a questa venne affiancata la [[Columbus 25]] di forma più compatta ma con delle decorazioni molto eleganti simili a quelle dei modelli ''Extra''.  
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All'incirca nel 1935 venne introdotta una nuova versione faccettata della [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra]] che rimase in produzione fino alla fine degli anni '30. La nuova linea venne prodotta in tre misure, grande, media e piccola, identificate dalle rispettive iniziali come [[Columbus Extra G]], [[Columbus Extra M]] e [[Columbus Extra P]], ed in due diverse finiture, con tre anellini sul cappuccio, o con una vera grecata. La penna era dotata di [[caricamento a levetta]], e di una clip a rotellina, molto simile a quella della [[Doric]] ed ancor più all'[[Omas Extra|omonimo]] modello della [[Omas]].<ref>benché non esistano riferimenti documentali precisi, è un fatto noto che ''Eugenio Verga'' conoscesse bene e fosse in rapporti di amicizia con ''Armando Simoni'', le penne prodotte dalla [[Columbus]] e dalla [[Omas]] hanno infatti in moltissimi casi materiali e finiture praticamente identici: su questo sono state avanzate numerose ipotesi, come il fatto che la [[Omas]] possa aver prodotto in certi periodi alcuni modelli per la [[Columbus]], o che le due aziende abbiano effettuato acquisti congiunti dagli stessi fornitori.</ref>
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Nel 1942 durante un bombardamento la fabbrica di Milano di Via Lamarmora venne quasi completamente distrutta, la produzione venne spostata a Lesa, sul Lago Maggiore, con notevoli difficoltà logistiche- In questo periodo l'azienda si limità a proseguire una limitata produzione dei modelli esistenti senza nessuna variazione o innovazione e solo nel 1946 l'azienda potè tornare a Milano riprendendo la produzione a pieno regime.
 
Nel 1942 durante un bombardamento la fabbrica di Milano di Via Lamarmora venne quasi completamente distrutta, la produzione venne spostata a Lesa, sul Lago Maggiore, con notevoli difficoltà logistiche- In questo periodo l'azienda si limità a proseguire una limitata produzione dei modelli esistenti senza nessuna variazione o innovazione e solo nel 1946 l'azienda potè tornare a Milano riprendendo la produzione a pieno regime.
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| 1927  || La ''Alfredo Verga dei Fratelli Verga'' si scioglie, Eugenio Verga prosegue le attività da solo
 
| 1927  || La ''Alfredo Verga dei Fratelli Verga'' si scioglie, Eugenio Verga prosegue le attività da solo
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| 1927  || Inizio della produzione di penne in celluloide
   
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| 1929  || Brevettato un proprio sistema di caricamento analogo allo [[spoon filler]]
 
| 1929  || Brevettato un proprio sistema di caricamento analogo allo [[spoon filler]]
 
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| 1929  || Introdotta la linea [[Columbus Extra]]
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| 1929  || Introdotta la prima linea [[Columbus Extra]] e l'uso della celluloide
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| 1931  || Introdotto il [[caricamento a levetta]]
   
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| 1932~ <ref>circa, data indicativa per fare riferimento agli inizi degli anni '30</ref> || Introdotta la versione ''[[streamlined]]'' della linea [[Columbus Extra]]
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| 1931  || Introdotta la versione ''[[streamlined]]'' della linea [[Columbus Extra]]
 
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| 1934~ <ref>circa, data indicativa per fare riferimento la metà degli anni '30</ref> || Introdotta la serie [[Columbus 30]]
 
| 1934~ <ref>circa, data indicativa per fare riferimento la metà degli anni '30</ref> || Introdotta la serie [[Columbus 30]]
 
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| 1935  || Introdotti i modelli [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra sfaccettati]]
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| 1935  || Introdotti i modelli [[Columbus Extra Faccettata|Columbus Extra sfaccettati]] con [[caricamento a levetta]]
 
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| 1935  || Introdotta la clip a freccia
 
| 1935  || Introdotta la clip a freccia

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