Differenze tra le versioni di "Usare il caricamento a siringa rovesciata"

Da FountainPen.
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Per quanto possa sembrare poco intuitivo, il concetto, espresso appunto dal nome ''rovesciata'', è che si carica la penna con il movimento opposto a quello che uno si aspetta da una siringa, "pompando" verso l'inchiostro. Si tenga presente che una volta compiuto il movimento di compressione, occorre aspettare qualche secondo (tre o quattro come minimo) perché la depressione abbia completamente effetto, estrarre la penna immediatamente non comporta nessun danno se non quello di un caricamento parziale. Un esempio di utilizzo di caricamento a siringa rovesciata è mostrato in [http://www.youtube.com/watch?v=zgyOjZEmF4Y questo video] (in inglese).
 
Per quanto possa sembrare poco intuitivo, il concetto, espresso appunto dal nome ''rovesciata'', è che si carica la penna con il movimento opposto a quello che uno si aspetta da una siringa, "pompando" verso l'inchiostro. Si tenga presente che una volta compiuto il movimento di compressione, occorre aspettare qualche secondo (tre o quattro come minimo) perché la depressione abbia completamente effetto, estrarre la penna immediatamente non comporta nessun danno se non quello di un caricamento parziale. Un esempio di utilizzo di caricamento a siringa rovesciata è mostrato in [http://www.youtube.com/watch?v=zgyOjZEmF4Y questo video] (in inglese).
 
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Versione delle 10:58, 16 ott 2014

File:Schema-Caricamento-Siringa.jpg
Schema del caricamento a siringa rovesciata

Il caricamento a siringa rovesciata è probabilmente il più capace dei sistemi di caricamento disponibili ancora oggi sul mercato. E' uno dei caricamenti più antichi, originando al 1905. Nella produzione contemporanea si trova presente su un numero limitato di penne, in genere di fascia medio alta, come alternativa al più classico caricamento a stantuffo.

Il caricamento prevede che si sviti il fondello per liberare l'alberino del pistone della siringa, che così può essere estratto tirandolo verso l'esterno. Si tenga presente che quando si compie questa operazione l'inchiostro presente potrebbe venire espulso in maniera anche piuttosto decisa, lo si faccia pertanto avendo la cura di tenere la punta della penna abboccata nella boccetta di inchiostro, per evitare di spargere eventuali residui in direzioni non volute.

Il caricamento avviene spingendo in basso il pistone della siringa con un singolo colpo deciso mentre si tiene la punta della penna immersa nell'inchiostro. Questo crea una depressione nel corpo della penna dietro il pistone, dato che la guarnizione posteriore è a tenuta e non consente il passaggio di aria. Quando questo il pistone arriva a fine corsa trova un allargamento del corpo e la depressione viene applicata anche al gruppo pennino, dal quale viene di conseguenza aspirato l'inchiostro.

Per quanto possa sembrare poco intuitivo, il concetto, espresso appunto dal nome rovesciata, è che si carica la penna con il movimento opposto a quello che uno si aspetta da una siringa, "pompando" verso l'inchiostro. Si tenga presente che una volta compiuto il movimento di compressione, occorre aspettare qualche secondo (tre o quattro come minimo) perché la depressione abbia completamente effetto, estrarre la penna immediatamente non comporta nessun danno se non quello di un caricamento parziale. Un esempio di utilizzo di caricamento a siringa rovesciata è mostrato in questo video (in inglese).