Differenze tra le versioni di "Minerva/it"
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Versione delle 15:25, 19 ott 2014
Minerva |
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Le origini del marchio Minerva non sono note con precisione, ma si possono far risalire, ricorrendo alla datazione dei modelli Omas corrispondenti, al periodo fra la fine degli anni '20 e l'inizio degli anni '30, in cui la casa principale produceva i suoi modelli "flat top", di cui esistono degli analoghi marchiati Minerva, sostanzialmente identici se non per l'uso di una clip senza incisioni e dell'uso di questo marchio sul corpo dove veniva riportata l'iscrizione Minerva e Marc. Dep. su due righe. Il marchio comunque venne depositato (Reg. Gen. N. 49356) nel 1934.
In seguito su questi modelli la clip a pallina venne sostituita da una clip con terminazione a spatola, che da allora sarà riutilizzata su altri modelli, a partire dalla Minerva Classica del 1934.
All'inizio degli anni '30 vennero prodotte delle nuove versioni con forme più affusolate, di cui sono note diverse versioni. Un modello è noto in ambito collezionistico come Minerva Ellittica sulla base del nome loro dato da E. Dolcini nel suo libro sulla Omas.
Nello stesso periodo vennero prodotte con marchio Minerva anche delle imitazioni delle Parker Thrift Time, sostanzialmente identiche all'originale se non per la clip a paletta e i diversi colori della celluloide, oltre ovviamente alla marchiatura Minerva e March. Dep. sul corpo, posta sempre su due righe sovrapposte in caratteri maiuscoli.
Del 1934 è l'introduzione della linea denominata Minerva Classica, caratterizzata di nuovo dall'uso prevalente della clip a paletta, e dotata di caricamento a levetta, che venne mantenuta in produzione fino agli anni '40. Il marchio Minerva restò in produzione anche negli anni '50 e '60 con il modello Minerva 60, con caricamento a stantuffo, prodotto prima in celluloide e poi in resina termoplastica. Non sono note produzioni con questo marchio oltre la fine degli anni '60.
Riferimenti esterni
- nessuno, per ora