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== Pulizia interna del corpo e del gruppo pistone ==
 
== Pulizia interna del corpo e del gruppo pistone ==
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Per la pulizia del gruppo pistone possiamo avvalerci di un contenitore e del classico spazzolino (già utilizzato per l'alimentatore) come in fig.17. Possiamo avvalerci dell'ausilio di una piccola parte di ammoniaca diluita in acqua per migliorare l'azione detergente. Ovviamente, lo spazzolino da usare non dovrà essere in grado di deteriorare il sughero della guarnizione.
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Per la pulizia del gruppo pistone possiamo avvalerci di un contenitore e del classico spazzolino (già utilizzato per l'alimentatore) come in fig. 17. Possiamo avvalerci dell'ausilio di una piccola parte di ammoniaca diluita in acqua per migliorare l'azione detergente. Ovviamente, lo spazzolino da usare non dovrà essere in grado di deteriorare il sughero della guarnizione.
    
[[File:Controllo-Stilografica-Lavaggio-Lubrificazione-Pistone.jpg|800px|center|thumb|Fig. 17 - "Adler" - Pulizia e lubrificazione gruppo pistone]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Lavaggio-Lubrificazione-Pistone.jpg|800px|center|thumb|Fig. 17 - "Adler" - Pulizia e lubrificazione gruppo pistone]]
    
Dopo aver ripulito bene la parte, occorre asciugarla e provvedere a lubrificare le parti che scorrono come vite e madrevite. Un normale grasso siliconico può andare bene. Se il sughero si presenta asciutto, potrete dare un velo di grasso anche sulla parte cilindrica (ovvero quella che scorrerà all'interno del corpo della penna). Rimuovete eventuali eccessi.
 
Dopo aver ripulito bene la parte, occorre asciugarla e provvedere a lubrificare le parti che scorrono come vite e madrevite. Un normale grasso siliconico può andare bene. Se il sughero si presenta asciutto, potrete dare un velo di grasso anche sulla parte cilindrica (ovvero quella che scorrerà all'interno del corpo della penna). Rimuovete eventuali eccessi.
Per la pulizia del corpo si possono utilizzare degli scovolini e/o della carta (tipo tovagliolini o carta da cucina) inserita nel corpo arrotolata e leggermente inumidita come in fig.18. Naturalmente, come in tutte le operazioni, non conviene forzare troppo nell'inserzione della carta pena la possibilità di creare delle possibili rotture. La carta strisciando sulla parete interna deve fare un lieve attrito. Se inserendola mediante rotazione (come se avvitaste) sentite che diventa troppo dura farla avanzare, sospendete e ruotate in senso inverso per facilitarne l'estrazione.
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Per la pulizia del corpo si possono utilizzare degli scovolini e/o della carta (tipo tovagliolini o carta da cucina) inserita nel corpo arrotolata e leggermente inumidita come in fig. 18. Naturalmente, come in tutte le operazioni, non conviene forzare troppo nell'inserzione della carta pena la possibilità di creare delle possibili rotture. La carta strisciando sulla parete interna deve fare un lieve attrito. Se inserendola mediante rotazione (come se avvitaste) sentite che diventa troppo dura farla avanzare, sospendete e ruotate in senso inverso per facilitarne l'estrazione.
    
[[File:Controllo_stilografica_pulizia_corpo.jpg|400px|center|thumb|Fig. 18 - "Adler" - Pulizia interna del corpo penna]]
 
[[File:Controllo_stilografica_pulizia_corpo.jpg|400px|center|thumb|Fig. 18 - "Adler" - Pulizia interna del corpo penna]]
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Gli scovolini sono meno "invasivi" e si possono trovare, per esempio, nei negozi che vendono articoli per acquari. Una alternativa (economica) in caso di bisogno è quella di recuperare gli scovolini dei contenitori di rimmel delle fanciulle!( Il problema è che il lavaggio di tali scovolini è sicuramente arduo!) Se ne avete occasione, procuratevene un paio di misure diverse. Un diametro 10-12 mm dovrebbe andare bene per la maggior parte dei casi. Ovviamente le setole dovranno essere in materiale plastico. Per la pulizia di piccoli fori (esempio: dove si inserisce il tubetto di sfiato nell'alimentatore) sono
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Gli scovolini sono meno "invasivi" e si possono trovare, per esempio, nei negozi che vendono articoli per acquari. Una alternativa (economica) in caso di bisogno è quella di recuperare gli scovolini dei contenitori di rimmel delle fanciulle (il problema è che il lavaggio di tali scovolini è sicuramente arduo)! Se ne avete occasione, procuratevene un paio di misure diverse. Un diametro 10-12 mm dovrebbe andare bene per la maggior parte dei casi. Ovviamente le setole dovranno essere in materiale plastico. Per la pulizia di piccoli fori (esempio: dove si inserisce il tubetto di sfiato nell'alimentatore) sono molto comodi da usare i normali scovolini utilizzati per l'igiene dentale (farmacie, supermercati, etc.).
molto comodi da usare i normali scovolini utilizzati per l'igiene dentale (farmacie, supermercati etc.)<br />
      
== Rimozione dei graffi e ripristino delle finiture ==
 
== Rimozione dei graffi e ripristino delle finiture ==
Ora che la penna è completamente smontata, è il momento ottimale per eventuali interventi di recupero estetico sulle parti. In questo caso i danni estetici sono principalmente i graffi che accompagnano quasi inevitabilmente la vita delle penna, ed una opacità di finiture e resina. Come prima cosa,sapendo che per ridurre i graffi andrò ad eseguire una azione abrasiva sulle parti, dovrò salvaguardare eventuali anelli decorativi,clip,incisioni e le filettature come in figg. 19 e 20
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Ora che la penna è completamente smontata, è il momento ottimale per eventuali interventi di recupero estetico sulle parti. In questo caso i danni estetici sono principalmente i graffi che accompagnano quasi inevitabilmente la vita delle penna, ed una opacità di finiture e resina. Come prima cosa, sapendo che per ridurre i graffi andrò ad eseguire una azione abrasiva sulle parti, dovrò salvaguardare eventuali anelli decorativi, clip, incisioni e le filettature come in figg. 19 e 20.
    
{{doppia immagine|center|Controllo_stilografica_protezione_lucidatura_cappuccio.jpg|400|Controllo_stilografica_protezione_lucidatura_corpo.jpg|400|Fig. 19 - "Adler" - Lucidatura: protezione del cappuccio|Fig. 20 - "Adler" - Lucidatura: protezione del corpo}}
 
{{doppia immagine|center|Controllo_stilografica_protezione_lucidatura_cappuccio.jpg|400|Controllo_stilografica_protezione_lucidatura_corpo.jpg|400|Fig. 19 - "Adler" - Lucidatura: protezione del cappuccio|Fig. 20 - "Adler" - Lucidatura: protezione del corpo}}
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Sul cappuccio ho provveduto a rimuovere la clip (vedi fig.19) in modo tale da poter trattare cappuccio e clip separatamente.
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Sul cappuccio ho provveduto a rimuovere la clip (vedi fig. 19) in modo tale da poter trattare cappuccio e clip separatamente. In questo caso, la rimozione della clip non è stata un problema, in quanto è tenuta in sede dall'ogiva filettata. In altri casi, nei quali la clip potrebbe non avere questo sistema di trattenuta, la rimozione potrebbe non essere altrettanto immediata.
In questo caso, la rimozione della clip non è stata un problema, in quanto è tenuta in sede dall'ogiva filettata. In altri casi, nei quali la clip potrebbe non avere questo sistema di trattenuta, la rimozione potrebbe non essere altrettanto immediata.
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I sistemi principali per tenere la clip possono essere:
I sistemi principali per tenere la clip possono essere :<br />
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* con vite interna che trapassa la clip e si avvita sulla gemma;
*con vite interna che trapassa la clip e si avvita sulla gemma
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* con controcappucci filettati e non (es. [[Omas]]) e spiegato in [[Estrarre_controcappucci_non_filettati|questa pagina]];
*con controcappucci filettati e non (es. Omas) e spiegato in [http://www.fountainpen.it/Estrarre_controcappucci_non_filettati| questa pagina]
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* con gemme filettate che attraversano la clip per fissarsi sul cappuccio tramite ghiere interne (es. [[Aurora 88]], [[Parker Vacumatic]]) e spiegato in [[Smontaggio_Parker_Vacumatic|questa pagina]].
*con gemme filettate che attraversano la clip per fissarsi sul cappuccio tramite ghiere interne (es. [[Aurora 88]],[[Parker Vacumatic]]) e spiegato in [http://www.fountainpen.it/Smontaggio_Parker_Vacumatic| questa pagina]
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Se smontare clip dovesse presentare dei problemi non facilmente risolvibili, come per esempio la vite interna arrugginita e senza impronta, e se la clip si presenta comunque ferma sul cappuccio, possiamo evitare di smontarla e cercare di proteggerla con del nastro di carta.<br />
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Se smontare clip dovesse presentare dei problemi non facilmente risolvibili, come per esempio la vite interna arrugginita e senza impronta, e se la clip si presenta comunque ferma sul cappuccio, possiamo evitare di smontarla e cercare di proteggerla con del nastro di carta.
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In funzione dello stato della penna, bisogna decidere quanto e dove intervenire. Se sono presenti graffi più profondi si può pensare di ridurli con l'utilizzo delle micromesh; mentre se presenta solo dei lievissimi graffi da uso quotidiano, possiamo lucidarla con una pasta abrasiva. In questo caso, dovendo ridurre dei graffi abbastanza marcati, utilizzerò prima le micromesh e poi le paste abrasive per rifinire, come in fig.21
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In funzione dello stato della penna, bisogna decidere quanto e dove intervenire. Se sono presenti graffi più profondi si può pensare di ridurli con l'utilizzo delle [[micromesh]]; mentre se presenta solo dei lievissimi graffi da uso quotidiano, possiamo lucidarla con una pasta abrasiva. In questo caso, dovendo ridurre dei graffi abbastanza marcati, utilizzerò prima le micromesh e poi le paste abrasive per rifinire, come in fig. 21.
    
[[File:Controllo_stilografica_lucidatura.jpg|800px|center|thumb|Fig. 21 - "Adler" - Rimozione graffi e lucidatura]]
 
[[File:Controllo_stilografica_lucidatura.jpg|800px|center|thumb|Fig. 21 - "Adler" - Rimozione graffi e lucidatura]]
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Finendo con le micromesh da 8000 e da 12000 grit la plastica si presenterà giù lucida. A seguire una lieve passata di pasta abrasiva e panno. (la lucidatura finale con pasta iosso o analoga la faremo a penna rimontata).
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Finendo con le micromesh da 8000 e da 12000 grit la plastica si presenterà giù lucida. A seguire una lieve passata di pasta abrasiva e panno. La lucidatura finale con pasta iosso o analoga la faremo a penna rimontata. Maggiori dettagli ed esempi su abrasivi e lucidatura sono visibili in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=2274|questa pagina].
Maggiori dettagli ed esempi su abrasivi e lucidatura sono visibili in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=8&t=2274| questa pagina]
      
Per quanto riguarda la clip, che era stata "colorata" con vernice dorata, prima ho dovuto rimuovere il colore e riportare il metallo allo stato nudo, poi ho dovuto lucidarlo, ed infine gli ho rifatto una lieve doratura galvanica protettiva con dei prodotti commerciali per l'utilizzo casalingo (reperibili in rete). Tale trattamento l'ho fatto anche agli anellini del cappuccio previa lucidatura con pasta rossa da gioielliere (in questi trattamenti galvanici casalinghi, più è lucido il metallo di base, e migliore sarà il risultato).
 
Per quanto riguarda la clip, che era stata "colorata" con vernice dorata, prima ho dovuto rimuovere il colore e riportare il metallo allo stato nudo, poi ho dovuto lucidarlo, ed infine gli ho rifatto una lieve doratura galvanica protettiva con dei prodotti commerciali per l'utilizzo casalingo (reperibili in rete). Tale trattamento l'ho fatto anche agli anellini del cappuccio previa lucidatura con pasta rossa da gioielliere (in questi trattamenti galvanici casalinghi, più è lucido il metallo di base, e migliore sarà il risultato).
 
Se volete dei risultati che vadano oltre al puro fatto estetico, dovrete cercare un laboratorio (orafo) che possa rifarvi la doratura galvanica, anche se in questo caso non potrete smontare gli anellini del cappuccio.
 
Se volete dei risultati che vadano oltre al puro fatto estetico, dovrete cercare un laboratorio (orafo) che possa rifarvi la doratura galvanica, anche se in questo caso non potrete smontare gli anellini del cappuccio.
Il risultato è visibile nella fig.22<br />
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Il risultato è visibile nella fig. 22.
    
[[File:Controllo_stilografica_cappuccio lucidato.jpg|400px|center|thumb|Fig. 22 - "Adler" - Cappuccio lucidato]]
 
[[File:Controllo_stilografica_cappuccio lucidato.jpg|400px|center|thumb|Fig. 22 - "Adler" - Cappuccio lucidato]]
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Terminata questa fase, possiamo cominciare a rimontare la penna per verificare la tenuta del pistone
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Terminata questa fase, possiamo cominciare a rimontare la penna per verificare la tenuta del pistone.
    
==Prova di tenuta del pistone==
 
==Prova di tenuta del pistone==
      
Ora che il corpo della penna è stato lucidato esternamente e ripulito internamente ed gruppo pistone è stato pulito e lubrificato, possiamo fare una nuova prova di tenuta per valutare se la guarnizione di sughero è funzionante oppure se la dobbiamo sostituire.  
 
Ora che il corpo della penna è stato lucidato esternamente e ripulito internamente ed gruppo pistone è stato pulito e lubrificato, possiamo fare una nuova prova di tenuta per valutare se la guarnizione di sughero è funzionante oppure se la dobbiamo sostituire.  
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[[File:Controllo-Stilografica-SecondaProvaPistone.jpg|300px|center|thumb|Fig. 23 - "Adler" - Seconda prova di tenuta del pistone]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-SecondaProvaPistone.jpg|300px|center|thumb|Fig. 23 - "Adler" - Seconda prova di tenuta del pistone]]
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Per questa prova non è necessario montare alimentatore e pennino, anzi il fatto stesso di non montarli, facilita la prova. Rimontiamo solo il gruppo pistone sulla penna e proviamo se il tutto scorre libero. Successivamente carichiamo dell'acqua e mettiamo la penna in verticale. Vedremo formarsi una goccia all'esterno della sezione come in fig.23.
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Per questa prova non è necessario montare alimentatore e pennino, anzi il fatto stesso di non montarli, facilita la prova. Rimontiamo solo il gruppo pistone sulla penna e proviamo se il tutto scorre libero. Successivamente carichiamo dell'acqua e mettiamo la penna in verticale. Vedremo formarsi una goccia all'esterno della sezione come in fig. 23.
Se la guarnizione tiene, l'equilibrio tra la pressione esterna e quella interna farà sì che la goccia non cada, ma resti accennata come nella figura. In caso contrario, se la goccia cade e l'alimentatore si svuota, non ci resta che sostituire la guarnizione di sughero. Quindi, o ce ne procuriamo una da qualche rivenditore, oppure, sfruttando un normale tappo di sughero, ce la possiamo ricostruire come spiegato in [http://www.fountainpen.it/Restauro_Pelikan_100| questa pagina], od in alternativa come spiegato in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=5406| quest'altra pagina].
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Se la guarnizione tiene, l'equilibrio tra la pressione esterna e quella interna farà sì che la goccia non cada, ma resti accennata come nella figura. In caso contrario, se la goccia cade e l'alimentatore si svuota, non ci resta che sostituire la guarnizione di sughero. Quindi, o ce ne procuriamo una da qualche rivenditore, oppure, sfruttando un normale tappo di sughero, ce la possiamo ricostruire come spiegato in [[Restauro_Pelikan_100|questa pagina]], od in alternativa come spiegato in [http://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=5406|quest'altra pagina]. A questo punto, posso rimontare anche l'alimentatore ed il pennino.
A questo punto, posso rimontare anche l'alimentatore ed il pennino.
      
==Taratura finale del pennino==
 
==Taratura finale del pennino==
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[[File:Controllo-Stilografica-Pennino-Allineato.jpg|600px|center|thumb|Fig. 24 - "Adler" - Taratura finale del pennino]]
 
[[File:Controllo-Stilografica-Pennino-Allineato.jpg|600px|center|thumb|Fig. 24 - "Adler" - Taratura finale del pennino]]
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Questo lieve difetto può essere facilmente corretto abbassando leggermente il rebbio più alto, come spiegato nella [[geometria dei pennini]]. Dopo le verifiche visive del pennino, possiamo provare ad intingerlo nell'inchiostro per provarlo. Se non presenta sgradevoli impuntamenti sulla carta, possiamo pensare di aver concluso la nostra opera;in caso contrario non ci resta che cercare di capire come intervenire per migliorare questa situazione. Occorre ricordare che un pennino usato è un poco come un vecchio disco in vinile: la puntina che lo ha letto ne ha caratterizzato i solchi, e quindi quando una puntina diversa lo leggerà, i fruscii saranno inevitabili. Se la geometria è a posto, scrivete qualche pagina in modo da cominciare a dare la vostra impronta alla punta, prima di intervenire in modo "drastico".
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Questo lieve difetto può essere facilmente corretto abbassando leggermente il rebbio più alto, come spiegato nella [[geometria dei pennini]]. Dopo le verifiche visive del pennino, possiamo provare ad intingerlo nell'inchiostro per provarlo. Se non presenta sgradevoli impuntamenti sulla carta, possiamo pensare di aver concluso la nostra opera;in caso contrario non ci resta che cercare di capire come intervenire per migliorare questa situazione. Occorre ricordare che un pennino usato è un poco come un vecchio disco in vinile: la puntina che lo ha letto ne ha caratterizzato i solchi, e quindi quando una puntina diversa lo leggerà, i fruscii saranno inevitabili. Se la geometria è a posto, scrivete qualche pagina in modo da cominciare a dare la vostra impronta alla punta, prima di intervenire in modo "drastico".
    
==Conclusioni==
 
==Conclusioni==
    
Ultimo passaggio: quello di una bella lucidatura con pasta rossa da gioielliere e panno di lana.<br />
 
Ultimo passaggio: quello di una bella lucidatura con pasta rossa da gioielliere e panno di lana.<br />
A questo punto siamo giunti alla fine del ciclo di pulizia e ripristino di questa "Adler". In questo caso si trattava di una penna a pistone, ma le operazioni di controllo sono le stesse per tutte le penne. Se si fosse trattato di una penna con caricamento a levetta od a pulsante di fondo, avreste trovato le informazioni per il loro smontaggio in [http://www.fountainpen.it/Smontare_e_rimontare_levetta_e_pulsante_di_fondo| questa pagina] del wiki, e sempre nel wiki avremmo trovato indicazioni per altri modelli specifici. Lo scopo di questo "tour" era principalmente quello di illustrare una sequenza logica sugli interventi principali che tutti possiamo fare sulle nostre penne e di segnalare gli eventuali rimandi sul wiki o sul forum. Naturalmente questo è stato un caso limite e non siete obbligati a seguire tutta la sequenza. Se il vostro problema è la penna sporca, basta lavarla (anche senza smontarla completamente); se il problema è il pennino possiamo intervenire solo sul pennino ecc.
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A questo punto siamo giunti alla fine del ciclo di pulizia e ripristino di questa "Adler". In questo caso si trattava di una penna a pistone, ma le operazioni di controllo sono le stesse per tutte le penne. Se si fosse trattato di una penna con caricamento a levetta od a pulsante di fondo, avreste trovato le informazioni per il loro smontaggio in [[Smontare_e_rimontare_levetta_e_pulsante_di_fondo|questa pagina]] del wiki, e sempre nel wiki avremmo trovato indicazioni per altri modelli specifici. Lo scopo di questo "tour" era principalmente quello di illustrare una sequenza logica sugli interventi principali che tutti possiamo fare sulle nostre penne e di segnalare gli eventuali rimandi sul wiki o sul forum. Naturalmente questo è stato un caso limite e non siete obbligati a seguire tutta la sequenza. Se il vostro problema è la penna sporca, basta lavarla (anche senza smontarla completamente); se il problema è il pennino possiamo intervenire solo sul pennino ecc.
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[[File:Controllo_stilografica_confronto_finale.jpg|700px|center|thumb|Fig. 24 - "Adler" - Prima e Dopo]]
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[[File:Controllo_stilografica_confronto_finale.jpg|700px|center|thumb|Fig. 25 - "Adler" - Prima e Dopo]]

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