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[[Image:1939-06-Artus-Favorit.jpg|left|thumb|150px|A 1939  [[Artus Favorit]] advertisement.]]
 
[[Image:1939-06-Artus-Favorit.jpg|left|thumb|150px|A 1939  [[Artus Favorit]] advertisement.]]
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Also ''Joseph C. Lamy'' could foresee the times sensing the potential of plastic, and acquired the ''[[Artus]] Fullaltergesellschaft Kaufmann und Co.'', whose origins seem to date back to 1936/37, beginning, first in Europe, to produce plastic injection pens. The first model was made with a new patented [[piston filler]] mechanism, still marketed under the [[Artus]] brand while stood out clearly from predecessors.
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Inoltre ''Joseph C. Lamy'' seppe presagire i tempi intuendo le potenzialità della plastica, ed acquisì la ''[[Artus]] Fullaltergesellschaft Kaufmann und Co'', le cui origini sembrano risalire al 1936/37, iniziando, per primo in Europa, a produrre penne in plastica a iniezione. Il primo modello era realizzato con un nuovo meccanismo a [[caricamento a stantuffo|stantuffo]] brevettato e pur restando commercializzato con il marchio [[Artus]] si distingueva chiaramente dai predecessori.
    
It is unclear whether the production of plastic pens began around [[1939]], approximate date of the acquisition of [[Artus]], or only after the war. It is not clear even when it ceased to use the [[Orthos]] trademark, but at least until 1941 <ref>at least as reported in this [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=19039 discussion].</ref> the brands coexisted sharing address and phone number, even during a change of venue took place in 1940.
 
It is unclear whether the production of plastic pens began around [[1939]], approximate date of the acquisition of [[Artus]], or only after the war. It is not clear even when it ceased to use the [[Orthos]] trademark, but at least until 1941 <ref>at least as reported in this [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=19039 discussion].</ref> the brands coexisted sharing address and phone number, even during a change of venue took place in 1940.
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[[Image:195x-Lamy-27-3.jpg|thumb|A  '50s [[Lamy 27]] advertisement.]]
 
[[Image:195x-Lamy-27-3.jpg|thumb|A  '50s [[Lamy 27]] advertisement.]]
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Solo nel [[1952]] l'azienda immise sul mercato la prima penna marcata [[Lamy]], il modello [[Lamy 27]], con [[caricamento a stantuffo]] e pennino semi-coperto, di forme affusolate con uno stile che richiama quello della [[Parker 51]], che in quel periodo vedeva innumerevoli imitatori. Nonostante la somiglianza, la [[Lamy 27]] era una penna con una sua chiara personalità, e presentava notevoli innovazioni tecniche, ed in particolare il sistema di alimentazione, denominato ''[[Tintomatic]]'', che viene usato ancora oggi per la sua caratteristica di garantire un flusso costante di inchiostro nonostante le variazioni di temperatura e pressione, grazie a dei micro intarsi intorno all'alimentatore.  
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Only in [[1952]] the company put on the market the first pen marked [[Lamy]], the [[Lamy 27]] model, with [[piston filler]] and demi-covered nib, tapered shapes with a style that is reminiscent of the [[Parker 51]], which at that time saw countless imitators. Despite the similarity, the [[Lamy 27]] was a pen with its own clear personality, and presented considerable technical innovation, like the particular feeder, referred to as ''[[Tintomatic]]'', which is still used today for its characteristic to ensure a constant flow of ink despite changes in temperature and pressure, thanks to the micro inlays around the feed.  
    
Nel [[1966]] l'azienda creò quello che viene considerato il suo capolavoro, la [[Lamy 2000]]. Per la realizzazione di questa penna la [[Lamy]] si rivolse a ''Gerd A. Müller'' un famoso designer industriale che seguiva i dettami stilistici della [http://it.wikipedia.org/wiki/Bauhaus Bauhaus], per cui la forma segue dalla funzione. La penna venne realizzata in [[Makrolon]], una resina plastica di policarbonato rinforzata con fibre di vetro, un materiale per l'epoca rivoluzionario. Dotata di [[caricamento a stantuffo]] la penna viene considerata uno dei migliori esempi di design moderno per la semplicità delle linee e la funzionalità della realizzazione.
 
Nel [[1966]] l'azienda creò quello che viene considerato il suo capolavoro, la [[Lamy 2000]]. Per la realizzazione di questa penna la [[Lamy]] si rivolse a ''Gerd A. Müller'' un famoso designer industriale che seguiva i dettami stilistici della [http://it.wikipedia.org/wiki/Bauhaus Bauhaus], per cui la forma segue dalla funzione. La penna venne realizzata in [[Makrolon]], una resina plastica di policarbonato rinforzata con fibre di vetro, un materiale per l'epoca rivoluzionario. Dotata di [[caricamento a stantuffo]] la penna viene considerata uno dei migliori esempi di design moderno per la semplicità delle linee e la funzionalità della realizzazione.

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