Differenze tra le versioni di "Minerva Classica"
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Versione delle 12:52, 2 mag 2009
Storia
Non è noto un anno preciso per l'inizio della produzione dei modelli Minerva che vangono usualmente identificati dai collezionisti con questo nome, introdotto per la prima volta da Emilio Dolcini nel volume Stilografiche Omas dal 1925 ad oggi. Ne compaiono alcuni comunque in un catalogo dell'inizio degli anni '30. Pur trattandosi di prodotti di seconda fascia sono penne di ottima costruzione e di grande interesse collezionistico.
Rispetto alle precedenti versioni marchiate Minerva, semplici imitazioni della Duofold in questo caso si tratta di penne con una originale linea affusolata), prodotte in una grande varietà di versioni, e dotati in alcuni casi di decorazioni molto raffinate, sia per la particolarità della celluloide che per l'uso di verette e anelli.
Caratteristiche tecniche
Queste penne non hanno specifiche caratteristiche tecniche degne di nota nei confronti delle omologhe della stessa epoca. Le penne rsono di eccellente qualità costruttiva, come il resto della produzione Omas di quel periodo. La clip è realizzata sia con montaggio ad anello che ad incastro nel sottocappuccio a seconda dei modelli. Il cappuccio è a vite.
Materiali
Le penne erano prodotte in celluloide lavorata dal pieno. La clip e le finiture erano realizzate in metallo laminato oro ed il pennino in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Le penne erano prodotte, a seconda della versione, sia con caricamento a levetta che con caricamento a pulsante di fondo.
Versioni
Colori
Una delle caratteristiche più interessanti di questi modelli è la varietà di colori in cui essi venivano prodotti. Vennero utilizzati sostanzialmente gli stessi colori già presenti per la Omas Extra, ed altri colori non presenti sulla marca principale, utilizzati forse anche in via sperimentale.
Dimensioni
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
grande | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
media | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
piccola | XX" ? | XX il corpo, XX il cappuccio |
Pennini
I pennini erano in oro a 14 carati.
Template:CronoModelli |- | 1934 | Introdotti i modelli denominati Minerva Classica |- |}
Materiale disponibile
Note
Riferimenti esterni
- nessuno per ora