Differenze tra le versioni di "Restauro dentello stilografiche Omas"
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In sostanza si tratta di costruire un anello con un dentino ed infilarlo nel fusto (fig. 1), andandolo a collocare esattamente dov'era il vecchio. | In sostanza si tratta di costruire un anello con un dentino ed infilarlo nel fusto (fig. 1), andandolo a collocare esattamente dov'era il vecchio. | ||
− | [[File:Anello inserito nel fusto.jpg|thumb|Fig. 1 - Anello inserito nel fusto]] | + | [[File:Anello-inserito-nel-fusto-Omas.jpg|thumb|Fig. 1 - Anello inserito nel fusto]] |
E' sufficiente disegnare il pezzo da realizzare con un qualsiasi programma CAD (fig. 2), esportarlo in formato *.stl (fig. 3) e quindi produrlo con una stampante 3D. L'efficacia della riparazione dipende solo da poche misurazioni, dalla bontà della stampante e dal materiale impiegato per la realizzazione del pezzo. | E' sufficiente disegnare il pezzo da realizzare con un qualsiasi programma CAD (fig. 2), esportarlo in formato *.stl (fig. 3) e quindi produrlo con una stampante 3D. L'efficacia della riparazione dipende solo da poche misurazioni, dalla bontà della stampante e dal materiale impiegato per la realizzazione del pezzo. | ||
− | [[File: | + | [[File:Disegno-Anello-Dentellato-Pistone-Omas.png|thumb|Fig. 2 - File CAD dell'anello aggiuntivo con dentello]] |
− | [[File: | + | [[File:Anello-Dentellato-Pistone-Omas-STL.png|thumb|Fig. 3 - Esportazione del file CAD in formato STL per stampa 3D]] |
La presenza di un "cordolo di irrigidimento" posto dove era situato il dentello originario aiuta a bloccare l'"anello aggiuntivo". Ovviamente esso si inserisce da sopra, spingendolo giù fino a farlo incastrare tra il suddetto cordolo e la parete interna della penna. | La presenza di un "cordolo di irrigidimento" posto dove era situato il dentello originario aiuta a bloccare l'"anello aggiuntivo". Ovviamente esso si inserisce da sopra, spingendolo giù fino a farlo incastrare tra il suddetto cordolo e la parete interna della penna. | ||
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Come si nota dalla terza immagine, ho stampato più pezzi, con misure diverse, per scegliere il più adattabile. | Come si nota dalla terza immagine, ho stampato più pezzi, con misure diverse, per scegliere il più adattabile. | ||
Infine, un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che esso è completamente reversibile: quindi se in futuro sarete in grado di fare di meglio, basta toglierlo. | Infine, un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che esso è completamente reversibile: quindi se in futuro sarete in grado di fare di meglio, basta toglierlo. | ||
− | Il file DWG con il progetto è scaricabile da [[:File: | + | Il file DWG con il progetto è scaricabile da [[:File:Progetto-Dentello-Stantuffo-Omas.dwg|questa pagina]]. |
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+ | Nel caso in questione, la penna riparata è una OMAS Alma Mater Studiorum Saecularia Nona. Stilografica realizzata nel 1980 per celebrare i novecento anni dell'Università di Bologna. | ||
+ | [[File:Omas-Alma-Mater-Studiorum-Secularia-Nona.jpg|miniatura|sinistra|OMAS Alma Mater Studiorum Saecularia Nona]] | ||
+ | Di seguito altre OMAS suscettibili di tale intervento: una "Galilei" ed una "Extra" prodotta per la Glaxo Group. | ||
+ | [[File:Omas-Galilei-ed-Extra.jpg|miniatura|sinistra|OMAS "Galilei" ed "Extra" per Glaxo Group]] | ||
+ | PS: La coccinella accanto alla "Galilei" non soffre di queste problematiche. | ||
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+ | [[Categoria:Riparazioni]] | ||
+ | [[Categoria:Nuove tecnologie di restauro]] |
Versione attuale delle 00:30, 16 ago 2019
L'intervento che segue inerisce la riparazione delle stilografiche Omas prodotte a partire dagli anni 80, esse solitamente presentano un dentello che funge da blocco al pistone dello stantuffo.
L'uso di una resina vegetale ricavata dal cotone, nel tempo rivelatasi fragile e soggetta a deformazione, unitamente ai limiti intrinseci del progetto, fanno si che, più o meno accidentalmente, esso possa rompersi rendendo pressoché inutilizzabile la penna. Ciò che seguirà e una possibile modalità di riparazione della stessa.
In sostanza si tratta di costruire un anello con un dentino ed infilarlo nel fusto (fig. 1), andandolo a collocare esattamente dov'era il vecchio.
E' sufficiente disegnare il pezzo da realizzare con un qualsiasi programma CAD (fig. 2), esportarlo in formato *.stl (fig. 3) e quindi produrlo con una stampante 3D. L'efficacia della riparazione dipende solo da poche misurazioni, dalla bontà della stampante e dal materiale impiegato per la realizzazione del pezzo.
La presenza di un "cordolo di irrigidimento" posto dove era situato il dentello originario aiuta a bloccare l'"anello aggiuntivo". Ovviamente esso si inserisce da sopra, spingendolo giù fino a farlo incastrare tra il suddetto cordolo e la parete interna della penna.
Come si nota dalla terza immagine, ho stampato più pezzi, con misure diverse, per scegliere il più adattabile. Infine, un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che esso è completamente reversibile: quindi se in futuro sarete in grado di fare di meglio, basta toglierlo. Il file DWG con il progetto è scaricabile da questa pagina.
Nel caso in questione, la penna riparata è una OMAS Alma Mater Studiorum Saecularia Nona. Stilografica realizzata nel 1980 per celebrare i novecento anni dell'Università di Bologna.
Di seguito altre OMAS suscettibili di tale intervento: una "Galilei" ed una "Extra" prodotta per la Glaxo Group.
PS: La coccinella accanto alla "Galilei" non soffre di queste problematiche.