Differenze tra le versioni di "Graphos"

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Il ''Graphos'' è una speciale penna per il disegno tecnico inventata subito dopo la fine della prima guerra mondiale da ''Theodor Kovacs'', un ingegnere ufficiale dell'esercito austro-ungarico che lo brevettò insieme al [[caricamento a stantuffo]] nel 1923. Il brevetto venne ceduto alla [[Pelikan]], insieme a quello del [[caricamento a stantuffo]], nel 1927, proprio perché l'azienda si era impegnata anche a produrre questo strumento, che venne alla luce solo in un secondo tempo e restò in produzione dal 1934 al 1957 circa.  
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Il ''Graphos'' è una speciale penna per il disegno tecnico inventata subito dopo la fine della prima guerra mondiale da ''Theodor Kovacs'', un ingegnere ufficiale dell'esercito austro-ungarico che lo brevettò insieme al [[caricamento a stantuffo]] nel [[1923]]. Il brevetto venne ceduto alla [[Pelikan]], insieme a quello del [[caricamento a stantuffo]], nel [[1927]], proprio perché l'azienda si era impegnata anche a produrre questo strumento, che venne alla luce solo in un secondo tempo e restò in produzione dal [[1934]] al [[1957]] circa.  
 
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== Riferimenti esterni ==
* [http://www.ruettinger-web.de/e-pelikan-modell-graphos.html] Pagina sul [[graphos]] su sito di Ruettinger
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* [http://www.ruettinger-web.de/e-pelikan-modell-graphos.html] Pagina sul ''graphos'' sul sito di Ruettinger
  
 
[[Categoria:Vocabolario]]
 
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[[Category:Tecnica]]
 
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[[Category:Pelikan]]
 
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Versione attuale delle 01:11, 23 feb 2023

Il Graphos è una speciale penna per il disegno tecnico inventata subito dopo la fine della prima guerra mondiale da Theodor Kovacs, un ingegnere ufficiale dell'esercito austro-ungarico che lo brevettò insieme al caricamento a stantuffo nel 1923. Il brevetto venne ceduto alla Pelikan, insieme a quello del caricamento a stantuffo, nel 1927, proprio perché l'azienda si era impegnata anche a produrre questo strumento, che venne alla luce solo in un secondo tempo e restò in produzione dal 1934 al 1957 circa.

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina sul graphos sul sito di Ruettinger